Programma Pastorale 2010 - Amalfi - Cava De' Tirreni
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UFFICIO COMUNICAZIONI SOCIALI<br />
(Direttore: don Gioacchino Lanzillo - ucsamalficava@hotmail.it)<br />
Un Piano Integrato e adeguato alla situazione pastorale:<br />
L’idea da sviluppare è quella di un piano “integrato” per le comunicazioni<br />
sociali, a partire dal quale realizzare un ponte di collegamento con la programmazione<br />
pastorale non limitata al solo ufficio diocesano per le comunicazioni<br />
sociali o ai media, ma capace di coinvolgere tutti gli ambiti pastorali. Il piano<br />
deve essere adeguato al contesto specifico della diocesi, tenuto conto che «le<br />
condizioni dei media e le opportunità che si offrono alla Chiesa nel campo delle<br />
comunicazioni sociali sono differenti da nazione a nazione e anche da diocesi a<br />
diocesi di uno stesso Paese».<br />
È importante quindi calibrare il progetto sulle questioni più rilevanti,<br />
destinate a determinare il successo o il fallimento del piano stesso, individuando<br />
obiettivi realistici e realizzabili.<br />
Principali obiettivi del piano pastorale:<br />
L’obiettivo principale del piano pastorale per le Comunicazioni Sociali è<br />
il cambiamento di mentalità di tutti i membri della comunità ecclesiale, coinvolgendo<br />
da più angolature la vita stessa della Chiesa e nel rispetto della specificità<br />
di ogni realtà diocesana. Indichiamo alcuni ambiti di specifica attenzione:<br />
• coniugare fede e cultura - rendere tutti capaci di coniugare l’esperienza di<br />
fede con la nuova cultura mediale, per dare piena attuazione al mandato di<br />
Gesù che ha donato lo Spirito Santo affinché in ogni tempo e secondo il linguaggio<br />
di ciascuna epoca sia annunciato il Vangelo;<br />
• capire e parlare i nuovi linguaggi mediatici - far sì che quanti hanno responsabilità<br />
nella Chiesa, i ministri, i catechisti e tutti i fedeli siano in grado<br />
di capire, interpretare e parlare il “nuovo linguaggio” dei media e non si sottraggano<br />
al compito di usarli, assieme alle nuove tecnologie informatiche, per<br />
rimuovere gli ostacoli al progresso umano e alla proclamazione del Vangelo,<br />
con particolare attenzione alle persone più lontane e in difficoltà;<br />
• integrare i media con la pastorale - operare perché i media siano utilizzati<br />
per fornire informazioni, ma anche per sviluppare la crescita e la maturazione<br />
della fede. Ciò accade solo quando una diocesi, oltre a possedere una visione<br />
nuova e organica della comunicazione della fede, investe sui media impiegandoli<br />
non in maniera isolata, ma all’interno di una strategia pastorale;<br />
• formare gli operatori pastorali - sviluppare il senso critico, necessario per<br />
una sincera ricerca della verità. In generale, la capacità dei media di generare<br />
idee e aprire al confronto va incoraggiata anche sul piano religioso, pur<br />
vigilando perché i contenuti della fede non siano banalizzati, manipolati e<br />
spettacolarizzati;<br />
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