Programma Pastorale 2010 - Amalfi - Cava De' Tirreni

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Migliore di Roma, di riportare i risultati di una analisi fatta a Giugno 2010 su tutte le Parrocchie della Diocesi, sulla base di una indagine mirata proprio ad avere una valutazione concreta dello stato di diffusione, conoscenza e raggiungimento obiettivi del Progetto Pastorale. Tali risultati sono quindi frutto di una analisi di dati e informazioni richieste (Schede di Verifica) e poi ricevute direttamente dalle Parrocchie, una sorta quindi di “discernimento” statistico ma anche integrato da commenti, problemi, segni di crescita e volontà di proseguire nel raggiungimento della meta, ancora ideale, di una Diocesi più consapevole della propria unità, umanità e cristianità. La logica di sviluppo del Progetto Pastorale Diocesano presuppone, come metodologia, che alla programmazione ed attuazione delle iniziative pastorali debba seguire una verifica sui risultati che esse hanno prodotto per motivare poi la continuazione del progetto, per cui sia lo scorso anno che a Giugno del 2010 è stata fatta tale verifica. Di seguito si riporta sinteticamente quanto è risultato ovviamente dall’ultima verifica essendo quella più importante per la programmazione di un successivo triennio. E’ stata diffusa a tutte le Parrocchie una Scheda di Verifica contenente una serie di domande con n° 4 relative risposte preimpostate (A, B, C e D), nonché dei campi per annotazioni libere. Sono ritornate n° 22 Schede compilate (che in alcuni casi rappresentavano il giudizio comune di più Parrocchie di piccole dimensioni), che in totale hanno rappresentato il 60 % delle circa 70 Parrocchie totali della Diocesi. Quindi un campione statistico molto elevato. La compilazione delle schede ricevute a volte è risultata scarna, ma in gran parte dei casi molto dettagliata, evidenziando comunque l’interesse dei parroci degli operatori. Dalle Schede complessivamente ricevute, strutturate con una tecnica di risposte preimpostate o campi da compilare con informazioni specifiche, è stato possibile estrarre di valori numerici totali e/o percentuali così distribuiti: 94 n° parrocchie n° famiglie 42 (pari al 60%) n° zone parr. n° resp. zona n° membri Epap n° messaggeri n° lettere distribuite alle famiglie 14201 120 98 108 379 8460 Ricordando in modo semplificato le possibili risposte alle domande (il cui dettaglio è nelle Schede di Valutazione diffuse a tutte le parrocchie/operatoti): • Domande A: “Pieno raggiungimento di interesse e/o obiettivi” • Domande B: “Medio-alto raggiungimento di interesse e/o obiettivi” • Domande C: “Medio-basso raggiungimento di interesse e/o obiettivi” • Domande D: “Basso o nessun raggiungimento di interesse e/o obiettivi”
di seguito si riportano i risultati ottenuti, con particolare evidenza al dato finale di “Valutazione Piena e Medio-alta” che esprime il livello ben superiore alla metà (64,39) di: adesione, partecipazione, coinvolgimento, segni di crescita, problematiche presenti ma risolvibili e valutazione generale, rispetto alla totalità delle parrocchie, operatori, clero e laici della Diocesi: % di risposte alle domande A % di risposte alle domande B % di risposte alle domande C % di risposte alle domande D % Valutazione Piena e Medioalta (risposte A+B) 14,39 50,00 28,03 7,58 64,39 Naturalmente oltre a questi dati numerici è stata fatta anche una valutazione di tutte le risposte date in forma di commenti (non presenti su tutte le Schede), ottenendo dei risultati che sono riportati di seguito, che esprimono le sensazioni oggettive dei parroci e degli operatori sui segni di crescita, le reazioni della gente ed i problemi più significativi attualmente ancora riscontrati e relative cause, determinando quindi una valutazione finale sul raggiungimento della meta del primo triennio (quadriennio): Segni di crescita: • Maggiore interesse e partecipazione; • Discreta partecipazione ai centri di ascolto e preghiera in cui i fedeli si sono sentiti protagonisti, nel loro condominio, di un momento di accoglienza e condivisione; • Coinvolgimento e impegno dei responsabili di zona e messaggeri; • Interesse e partecipazione delle persone che hanno dimostrato già in passato sensibilità verso proposte spirituali e/o culturali. Problemi più significativi (Reazioni della gente): • Esiguo numero e scarso impegno e disponibilità degli operatori; • Scarsa vivacità della fede e paura del confronto specie nei gruppi di ascolto della Parola; • Difficoltà a stimolare e aggregare chi è distratto da altro o non vuol essere coinvolto; • I fedeli si lasciano poco coinvolgere da iniziative ecclesiali; • Problemi di tempo dovuti al lavoro; • Più partecipazione solo nelle celebrazioni liturgiche di Natale, Pasqua o delle Prime Comunioni; • La parrocchia è considerata ancora un “ufficio di rilascio” certificati o sacramenti; • Dimensioni contenute della chiesa rispetto al territorio parrocchiale e confini da rivedere. 95
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