Programma Pastorale 2010 - Amalfi - Cava De' Tirreni
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scosta e va letta con ponderazione e attenzione. È opportuno che si crei una sorta<br />
di mappa delle esclusioni sociali insieme a tutti gli operatori pastorali e che si<br />
preghi e pensi insieme per offrire a tutti la possibilità di essere prima fruitori e<br />
poi con-cittadini del territorio.<br />
I poveri restano in carico alla parrocchia e la solitudine e l’esclusione<br />
restano un grave freno al decollo di una comunità cristiana. Ricordarsi che<br />
spesso queste persone restano invisibili anche per le istituzioni pubbliche e non<br />
rientrano nella programmazione sociale può risultare utile per comprendere l’urgenza<br />
di fare qualcosa per e con loro.<br />
Categorie di invisibili:<br />
a. disgregazione familiare: morte dei genitori, separazioni, divorzi, espulsioni<br />
per comportamento deviante, abbandono, genitori senza dimora, maternità<br />
indesiderata...<br />
b. fattori relazionali: delusioni affettive, violenze fisico-morali, tradimenti, abbandoni...<br />
c. fattori materiali: disoccupazione, fallimento economico, sfratto…<br />
d. fattori sociali: detenzione, insuccesso scolastico, istituzionalizzazione di minori,<br />
ricovero psichiatrico, prostituzione, immigrazione irregolare.<br />
Queste persone si sentono spesso “senza futuro”, senza capacità o volontà<br />
di fare progetti, rifugiandosi in una solitudine esasperante.<br />
I servizi di prossimità, che il segno mensile propone sulla scia della visita<br />
di Maria a Elisabetta, si pongono come segno di attenzione a quanti vivono<br />
disagi e richiedono un lavoro comune per essere pensati e realizzati (es. centro di<br />
ascolto, momenti periodici di condivisione, visite domiciliari, eventuale distribuzione<br />
di beni…).<br />
Per ulteriori spunti di riflessione sul disagio degli invisibili si possono<br />
contattare realtà di promozione di invisibili come Scarp de’ tenis, rivista dei<br />
cosiddetti barboni, e il commercio equo e solidale che garantisce un lavoro e un<br />
compenso onesti a chi non ha prospettive di un futuro nei paesi in via di sviluppo<br />
e previene spesso il triste fenomeno dell’emigrazione.<br />
Lo scenario globale<br />
“Noi non crediamo che la nostra testarda speranza sia un’illusione… Siamo<br />
chiamati a superare la logica dell’adozione del “singolo” per adottare il “gruppo”!”.<br />
(p. Giovanni Peragine)<br />
La Caritas propone di farsi carico di persone “invisibili” in Albania che, a<br />
causa di situazioni socio-economiche disagiate, rischiano di non poter vivere la<br />
propria cittadinanza.<br />
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