ecomusei e sviluppo locale - Agenda 21 Est Ticino
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di equiparare gli <strong>ecomusei</strong> agli enti locali, e affidare esclusivamente al Comune<br />
la gestione dell' istituzione.<br />
La Regione Lombardia, promulga una legge solo nel luglio del 2007 (L.R<br />
13/2007). Ad oggi gli <strong>ecomusei</strong> riconosciuti dalla Regione sono diciotto. La<br />
legge della regione Lombardia sottolinea esplicitamente, nell’articolo uno, l’<br />
importanza dell’ azione partecipativa nella costituzione dell’ ecomuseo stesso.<br />
Nel 2007 anche la Regione Umbria promuove una legge in materia di<br />
<strong>ecomusei</strong> (L.R 34/2007). L' importanza di questa legge è proprio quella, non<br />
solo di definire l' ecomuseo uno strumento fondamentale nello <strong>sviluppo</strong> <strong>locale</strong><br />
sostenibile, bensì, per la prima volta si identifica l' ecomuseo non come un'<br />
istituzione, ma come un territorio caratterizzato da peculiarità storiche,<br />
paesaggistiche e culturali. La Regione Umbria non ha tuttavia previsto alcun<br />
tipo di fondo per sostenere gli <strong>ecomusei</strong> regionali: questo potrebbe<br />
rappresentare forse un limite nel loro iniziale <strong>sviluppo</strong>. Un' altra novità di<br />
questa legge è anche la creazione di un forum di scambio degli operatori di<br />
settore, dove ci si confronta con altre realtà regionali e nazionali.<br />
L’ ultima Regione che si accoda a questa scia di leggi che istituiscono gli<br />
<strong>ecomusei</strong> regionali è la Regione Molise (L.R 11/2008), che cita nelle finalità<br />
prime dell’ istituzione “Ecomuseo” il recupero e la testimonianza storica, della<br />
cultura materiale ed immateriale, la tutela dei mestieri ed il restauro di ambienti<br />
della “vita tradizionale” attraverso il coinvolgimento attivo della comunità al<br />
fine di promuovere la cultura e le tradizioni locali.<br />
Cercando di fornire un quadro logico di sintesi, si può affermare che le<br />
leggi promulgate dagli anni Settanta ad oggi in questo ambito si possano<br />
distinguere in due grandi famiglie (Maggi, Dondona 2006): la prima famiglia di<br />
leggi emesse negli anni Settanta e Ottanta volgeva per lo più ad un generale<br />
riconoscimento del patrimonio culturale regionale o provinciale all’interno di<br />
un’istituzione museale; il secondo gruppo di leggi, dagli anni Novanta ad oggi,<br />
mira invece alla valorizzazione di specifici aspetti del patrimonio, quelli locali e<br />
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