ecomusei e sviluppo locale - Agenda 21 Est Ticino
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5.1 Ecomusei europei: Le Creusot, Bergslagen e Barroso<br />
In Francia la creazione degli <strong>ecomusei</strong> si deve principalmente alla<br />
costituzione dei Parchi Naturali Regionali nel 1967: questa divenne un'<br />
importante opportunità per adattare i musei open-air scandinavi al contesto<br />
francese (Hubert, 1985: 186). Questi “nuovi musei” utilizzavano i siti originari<br />
opportunamente ristrutturati. Essi offrivano, inoltre, diverse opportunità<br />
educative, culturali, storico-architettoniche, ma soprattutto una nuova visione<br />
del rapporto dell' uomo e dell' ambiente vissuto.<br />
Figura 12. Ecomusei in Francia.<br />
Fonte: Ecomusei Piemonte<br />
Quest' idea, che solo nel 1971 prese il nome di “ecomuseo”, racchiudeva in<br />
sé molte istanze ambientaliste e “localiste” che furono accolte con grande<br />
successo. Fra il 1971 ed il 1974, con il contributo di Rivière e De Varine, si fece<br />
un' importante passo nella storia dell' ecomuseologia: all' interno della<br />
comunità urbana di Le Creusot e poi, successivamente in quella di Montceau-les-<br />
Mines, in Borgogna, prese forma un nuovo progetto museale che riguardava “l'<br />
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