ecomusei e sviluppo locale - Agenda 21 Est Ticino
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materiali delle attività umane che permettono di ricreare un legame fra l'<br />
identità collettiva, che si lega ad una particolare lavorazione o ad un mestiere, e<br />
il proprio territorio. I patrimoni materiali e immateriali divengono perciò l'<br />
oggetto a cui le memorie, individuali e collettive, si rivolgono e attraverso cui<br />
un individuo ed, in particolare nel caso degli <strong>ecomusei</strong>, una comunità sono in<br />
grado di ri-costruire o ri-adattare la propria identità.<br />
Il patrimonio può essere definito come una rappresentazione e una<br />
costruzione culturale, selettiva del nostro passato. Esso include componenti<br />
materiali ed immateriali che definiscono la conoscenza di un luogo e la<br />
narrazione della sua storia. Il cosiddetto patrimonio demologico (Cirese, 2001:<br />
272), che si lega ad una particolare tradizione <strong>locale</strong>, si compone quindi di beni<br />
immobili, come edifici o luoghi fisici, beni mobili come ad esempio degli oggetti<br />
che legano il territorio ad una particolare lavorazione e beni volatili quali canti,<br />
feste, spettacoli, cerimonie e riti, che normalmente sono difficilmente trasferibili<br />
all'interno di un museo (Cirese, 2001: 273). I beni demologici, a differenza di<br />
quelli storico-artistici, sono raramente esposti in un contesto museale poiché<br />
questo porterebbe ad una frantumazione del senso che assumerebbero, invece,<br />
nel contesto originale: essi dovrebbero inserirsi in contesti museograficamente<br />
vivi (Cirese, 2001: 275) ed essere rivisitati e riutilizzati anche dal visitatore. Le<br />
soluzioni pratiche per questa rilettura potrebbero essere incarnate sia da un<br />
sistema ecomuseale che dalle moderne tecniche informatiche e multimediali. L'<br />
ecomuseo non è, o per lo meno non dovrebbe rappresentare, tuttavia, un luogo<br />
della nostalgia, bensì un moderno territorio cognitivo. Gli <strong>ecomusei</strong> sono<br />
generatori di segni, risorse, progetti tradizionali, di ritmi naturali, in<br />
opposizione ai tempi della complessità. Una risorsa indispensabile per l’<br />
individuo del presente che sempre più sembra naufragare in un modello<br />
sociale, economico e culturale globale, che sgretola certezze, di garanzie di<br />
serenità e identità. Gli <strong>ecomusei</strong>, dunque, un orizzonte spazio-temporale<br />
protetto, plurale, in cui si possono ritrovare i ritmi del passato ma anche dove si<br />
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