ecomusei e sviluppo locale - Agenda 21 Est Ticino
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culturale dell' area ad est del <strong>Ticino</strong>: è infatti l' associazione in Curia Picta, che<br />
trova sede qui, che si è occupata assieme ad alcuni enti locali delle prime<br />
iniziative.<br />
La storia è mutamento: territorio, paesaggi e insediamenti si costruiscono<br />
lentamente nel tempo. Il lavorio del tempo, che accumula il deposito delle più<br />
diverse fatiche viene letto attraverso il paesaggio: le trasformazioni economiche,<br />
soprattutto a partire dagli anni Cinquanta, frammentano nella zona dell' alto<br />
milanese il paesaggio agrario (Ginsborg, 1989: 283). Il Naviglio Grande,<br />
chiamato anche Tesinòll, che si sviluppa a partire dal <strong>Ticino</strong>, segna una linea ad<br />
ovest di Milano, che suddivide il territorio in base alle coltivazioni<br />
(Piscopo,2007: 45). Il Naviglio Grande scorre fra terre un tempo prive d'<br />
irrigazione nell' area che già Carlo Cattaneo definiva alta Lombardia. In quest'<br />
area, che comprende gran parte dei Comuni dell' <strong>Est</strong> <strong>Ticino</strong>, secondo gli scritti<br />
di Cattaneo (Cattaneo, 2002), nella metà dell' Ottocento la suddivisione dei<br />
terreni era quella mezzadrile, che a differenza invece della bassa lombarda, con<br />
terreni di estensioni maggiori, assumeva forme più simili al latifondo. La<br />
mezzadria permetteva la coltivazione di prodotti quali la vite, soprattutto a<br />
Cuggiono e Bareggio, il frumento, il granturco e il gelso.<br />
Figura 22: Un gregge nella periferia nord ovest di Milano negli anni Ottanta<br />
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