2 contenuti del piano territoriale infraregionale - Consorzio per la ...
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COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN) – VARIANTE n°1 al PIANO PER GLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI<br />
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – RAPPORTO AMBIENTALE art. 13 Dlgs n°4/2008<br />
3.6. Suolo e sottosuolo<br />
3.6.1 Aspetti geologici<br />
La pianura sanvitese si estende a sud <strong>del</strong><strong>la</strong> linea <strong>del</strong>le risorgive all'interno di una vasta e piatta<br />
conoide, <strong>del</strong><strong>la</strong> pendenza <strong>del</strong>l'1,5 <strong>per</strong> mille.<br />
La piana alluvionale è stata originata dalle correnti fluviog<strong>la</strong>ciali ti<strong>la</strong>ventine attraverso una serie di<br />
eventi complessi che, partendo dal<strong>la</strong> g<strong>la</strong>ciazione wurmiana arrivano al'epoca attuale.<br />
In un primo tempo le correnti ti<strong>la</strong>ventine abbracciavano un vasto territorio di spaglio, che si estende a<br />
ventaglio, con apice a Pinzano, su tutta <strong>la</strong> piana pordenonese fino al Livenza e, in quel<strong>la</strong> udinese, fino<br />
al Corno, depositando ai <strong>la</strong>ti dei cosi fluviog<strong>la</strong>ciali principali i materiali più fini (argille e limi), mentre,<br />
dove le correnti erano più intense, le ghiaie.<br />
In un secondo momento, durante il post-g<strong>la</strong>ciale, l'asse <strong>del</strong> fiume si è ristretto spostandosi<br />
progressivamente verso oriente e abbandonando il suo precedente territorio di spaglio, formando un<br />
nuovo conoide lungo <strong>la</strong> direttrice Casarsa – San Vito.<br />
Come si evince dallo Studio Geologico – Tecnico <strong>del</strong> territorio comunale redatto dal dott. Geol. Mauro<br />
Pivetta <strong>per</strong> una recente Variante al PRGC, dal punto di vista litologico su<strong>per</strong>ficiale il territorio sanvitese<br />
si può suddividere in due settori : una parte occidentale di più antica alluvione formata in prevalenza da<br />
materiale grosso<strong>la</strong>no con un grosso filone centrale ghiaioso costeggiato da depositi limo-sabbiosi; il<br />
margine orientale <strong>del</strong> territorio è invece costituito dai depositi ghiaiosi recenti <strong>del</strong> fiume Tagliamento.<br />
Nel sottosuolo <strong>la</strong> situazione su<strong>per</strong>ficiale si semplifica e prevalgono nettamente i termini ghiaioso –<br />
sabbiosi si quelli limo – sabbioso – argillosi. I depositi più fini occupano una su<strong>per</strong>ficie limitata a sudest<br />
<strong>del</strong> territorio comunale mentre nel resto <strong>del</strong> territorio si estende il complesso di ghiaie e sabbie<br />
profondo anche decine di metri che si alterna nel<strong>la</strong> parte meridionale a potenti strati argillosi. Al limite<br />
orientale <strong>del</strong> territorio invece l'alluvionamento o<strong>per</strong>ato in più fasi dal Tagliamento ha formato un<br />
materasso ghiaioso – sabbioso uniforme molto esteso in profondità.<br />
Dal punto di vista sismico il territorio comunale di San Vito è c<strong>la</strong>ssificato tra le zone sismiche con<br />
sismicità S=9 come da DM LLPP <strong>del</strong>l'111.01.82.<br />
Sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong>le pubblicazioni <strong>del</strong>l'Osservatorio Geofisico S<strong>per</strong>imentale di Trieste “Rischio Sismico<br />
nel<strong>la</strong> Regione Friuli Venezia Giulia” di F. Giorgetti, D. Mieto, D. Sleiko <strong>la</strong> massima intensità sismica<br />
prevista in 100 anni è intorno al 7° grado <strong>del</strong><strong>la</strong> MC S.<br />
Zona Industriale<br />
Il Sito in esame è caratterizzato da un conoide alluvionale lentico<strong>la</strong>re formato da strati con alternanza<br />
sabbiosa (sabbia calcarea o dolomitica) limosa e ghiaiosa con potenti banchi di argil<strong>la</strong> (vedi Fig. 2) .<br />
Fig. 6<br />
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