Norme di attuazione – Allegato E - Autorità di Bacino del fiume Tevere
Norme di attuazione – Allegato E - Autorità di Bacino del fiume Tevere
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- le aree <strong>di</strong>versamente inse<strong>di</strong>ate (residenza, produttivo, servizi) e infrastrutturate<br />
(parcheggi, pavimentati), rappresentano il 5% <strong>del</strong>l’intera superficie;<br />
- le aree degli impianti sportivi, quasi esclusivamente circoli sportivi concentrati nel<br />
tratto urbano <strong>del</strong> <strong>fiume</strong>, rappresentano oltre il 8% <strong>del</strong>l’intera superficie;<br />
- le aree occupate da cantieri navali, localizzati esclusivamente nel tratto fociale,<br />
rappresentano circa il 5% <strong>del</strong>l’intera superficie;<br />
- infine le aree <strong>di</strong> servizio per il <strong>fiume</strong> (banchine e aree tecniche) rappresentano il<br />
2% <strong>del</strong>la superficie.<br />
Operando dei riscontri sullo stato <strong>del</strong>la permeabilità <strong>del</strong>le golene si può sostenere:<br />
- le aree che possono essere considerate permeabili (boscate, agricole, incolti)<br />
assommano complessivamente a circa 850 ha. pari al 75% <strong>del</strong> territorio golenale;<br />
- le aree che possono essere considerate semipermeabili (impianti sportivi, sterrati)<br />
assommano complessivamente a circa 122 ha. pari al 11% <strong>del</strong> territorio golenale,<br />
- le aree che possono considerarsi impermeabili (residenziali, produttive, depositi,<br />
parcheggi, cantieri, aree banchinate, aree tecniche, ecc) assommano a 154 ha. pari al 14%<br />
<strong>del</strong> territorio golenale<br />
In sintesi questi primi dati evidenziano:<br />
- un’elevata occupazione <strong>del</strong>le golene con attività e utilizzi non compatibili e impropri,<br />
corrispondenti al 10% <strong>del</strong>le aree golenali, che dovrebbero essere “<strong>del</strong>ocalizzati” e risanate le<br />
aree;<br />
- il 16% circa <strong>del</strong>le aree debbono essere “salvaguardate” date le loro peculiarità<br />
naturalistiche;<br />
- il 58% <strong>di</strong> aree agricole da “orientate” ad assetti colturali più congrui con l’ecosistema<br />
fluviale e al potenziamento dei caratteri <strong>di</strong> naturalità;<br />
- ed infine il 9% <strong>del</strong>le aree interessate da attività sportive-ricreative e cantieristichenautiche<br />
da “adeguare” per far fronte alle criticità ambientali presenti e alle pericolosità da<br />
rischio idraulico.<br />
A fronte <strong>di</strong> questa situazione l’obiettivo prioritario che un Piano <strong>di</strong> Asseto <strong>del</strong>le Aree golenali si<br />
deve porre è <strong>di</strong> “liberare” le golene da tutti gli usi non compatibili (oltre il 10% <strong>del</strong> totale <strong>del</strong>le<br />
aree) e che determinano le principali cause <strong>del</strong> degrado all’ecosistema fluviale ed aumentare<br />
le aree caratterizzate da connotazioni epotenzialità paesistico-ambientali e <strong>di</strong> libera fruizione .<br />
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