Norme di attuazione – Allegato E - Autorità di Bacino del fiume Tevere
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4. Valgono le seguenti prescrizioni particolari:<br />
a) gli interventi <strong>di</strong> categoria NE non sono ammessi su lotti liberi gravati da<br />
vincolo <strong>di</strong> asservimento o cessione a favore <strong>del</strong> Comune, né su lotti liberi<br />
frazionati successivamente all’adozione <strong>del</strong> PRG in modo che l’e<strong>di</strong>ficazione<br />
preesistente superi l’in<strong>di</strong>ce EF stabilito dalle presenti norme; i <strong>di</strong>ritti e<strong>di</strong>ficatori<br />
l’e<strong>di</strong>ficabilità generata dall’applicazione <strong>del</strong>l’in<strong>di</strong>ce EF su tali aree può essere<br />
comunque utilizzato dal Comune, per proprie finalità, in sede <strong>di</strong> Programma<br />
integrato, <strong>di</strong> cui all’art.49;<br />
b) gli interventi <strong>di</strong> categoria AMP non devono interessare aree gravate da<br />
vincolo <strong>di</strong> asservimento o <strong>di</strong> cessione a favore <strong>del</strong> Comune e sono ammessi con<br />
le seguenti specifiche modalità: ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia, con ampliamento <strong>del</strong>la<br />
SUL fino al 10% o fino all’in<strong>di</strong>ce EF; demolizione e ricostruzione, con<br />
ampliamento <strong>del</strong>la SUL fino al 20% o fino all’in<strong>di</strong>ce EF ad un in<strong>di</strong>ce fon<strong>di</strong>ario che<br />
non superi <strong>del</strong> 30% sia l’in<strong>di</strong>ce EF previsto dal presente articolo sia la SUL<br />
preesistente, fatta salva la possibilità <strong>di</strong> rie<strong>di</strong>ficare la SUL preesistente e <strong>di</strong><br />
ampliare fino all’in<strong>di</strong>ce EF; nell’ipotesi che la SUL <strong>di</strong> progetto ecceda l’in<strong>di</strong>ce EF,<br />
si <strong>di</strong>spone l’obbligo <strong>di</strong> realizzare i parcheggi pertinenziali per l’intero e<strong>di</strong>ficio;<br />
c) gli interventi <strong>di</strong> categoria RE, DR, AMP e NE, non sono ammessi: su lotti<br />
interessati da e<strong>di</strong>ficazione abusiva non condonata, né su lotti liberi frazionati a<br />
seguito <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione abusiva non condonata;<br />
d) sono ammessi frazionamenti al fine <strong>di</strong> creare unità residenziali, a con<strong>di</strong>zione<br />
che la <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> ogni singola unità non sia inferiore a 45 mq <strong>di</strong> SUL.<br />
8. Ai Tessuti prevalentemente per attività è attribuito, per intervento <strong>di</strong>retto, l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />
e<strong>di</strong>ficabilità EF <strong>di</strong> 0,3 mq/mq. Nei tessuti <strong>di</strong> impianto e e<strong>di</strong>ficazione abusiva, Nelle<br />
aree destinate dal precedente PRG o da Piani attuativi, anche decaduti, a zona<br />
agricola, verde pubblico e servizi pubblici, a zona G3 o G4, tale in<strong>di</strong>ce è assentibile,<br />
per intervento <strong>di</strong>retto, solo nei lotti interclusi inferiori a 1.000 mq, ovvero, per<br />
intervento in<strong>di</strong>retto, tramite i Programmi integrati <strong>di</strong> cui all’art.49, e con l’applicazione<br />
<strong>del</strong>le misure compensative <strong>di</strong> cui all’art.14bis, commi 7 e seguenti. Per lotti interclusi<br />
si intendono i lotti <strong>di</strong> terreno con superficie inferiore a 1.500 mq, <strong>del</strong>imitati su tutti i<br />
lati, salvo uno, da lotti e<strong>di</strong>ficati con costruzioni legittime o condonate o da aree già<br />
vincolate a uso pubblico.<br />
9. Nei tessuti <strong>di</strong> cui al comma 8, per gli interventi <strong>di</strong> categoria AMP, DR e NE, ove<br />
ammessi, valgono le seguenti prescrizioni:<br />
- Hmax = altezza preesistente o altezza me<strong>di</strong>a degli e<strong>di</strong>fici confinanti;<br />
- IC max = 50% SF;<br />
- IP = 25% SF;<br />
- DA = 1 albero ogni mq 200 <strong>di</strong> SF;<br />
- DS = m. 5;<br />
10. Nei tessuti <strong>di</strong> cui al comma 8, qualora l’intervento <strong>di</strong> categoria NE riguar<strong>di</strong> aree<br />
maggiori <strong>di</strong> 1 ha, è prescritto il ricorso al progetto unitario convenzionato; per aree<br />
maggiori <strong>di</strong> 2,5 Ha, è prescritto il ricorso al Piano <strong>di</strong> lottizzazione convenzionata, con<br />
in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficabilità ET pari a 0,3 mq/mq, ovvero al Programma integrato <strong>di</strong><br />
intervento secondo quanto previsto al successivo art.49; nel caso <strong>di</strong> Progetto unitario<br />
convenzionato o <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> lottizzazione, si applica l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficabilità ET pari a<br />
0,35 mq/mq, nonché, ove già previsto dal comma 8, le misure compensative <strong>di</strong> cui<br />
all’art.14bis, commi 7 e seguenti.<br />
11. Nei Tessuti <strong>di</strong> cui al comma 8 sono consentite, con intervento <strong>di</strong>retto, le seguenti<br />
destinazioni d’uso:<br />
a) Abitative: limitatamente ad un alloggio per ogni e<strong>di</strong>ficio comprendente una o<br />
più unità produttive, salvo che nei Piani <strong>di</strong> lottizzazione <strong>di</strong> cui al comma 10, dove<br />
tale destinazione è ammessa fino al 20% <strong>del</strong>la SUL complessiva;<br />
b) Commerciali a CU/b;<br />
c) Servizi a CU/b e CU/m;<br />
d) Servizi pubblici;<br />
e) Turistico-ricettive a CU/b;<br />
f) Produttive;<br />
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