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Norme di attuazione – Allegato E - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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APPENDICE A - AMBITI DI VALORIZZAZIONE<br />

A3 Pen<strong>di</strong>ci Aventino<br />

descrizione<br />

In questo tratto <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong> si leggono alcuni elementi lineari, sostanzialmente paralleli tra<br />

loro, un tempo maggiormente connessi dalla presenza <strong>del</strong> <strong>fiume</strong>: il complesso <strong>di</strong> S. Michele<br />

con gli attracchi contrapposti <strong>del</strong> porto <strong>di</strong> Ripa Grande; il Lungotevere Aventino dove in<br />

passato esistevano le saline e numerose attività artigianali legate al porto nell’area <strong>di</strong><br />

Testaccio; il sito archeologico - monumentale sovrastante. In seguito alle demolizioni attuate<br />

nei primi anni <strong>del</strong> XX secolo per la realizzazione dei muraglioni si è profondamente<br />

mo<strong>di</strong>ficato il rapporto tra l’Aventino e il <strong>fiume</strong>, l’area ha perso i suoi connotati originali senza<br />

acquisirne <strong>di</strong> nuovi, configurandosi come un deposito a cielo aperto <strong>di</strong> reperti più o meno<br />

antichi con muri ciechi e speroni <strong>di</strong> puntellamento addossati alle pen<strong>di</strong>ci <strong>del</strong> colle. Domina<br />

peraltro la funzione <strong>di</strong> scorrimento viario che ha isolato l’Aventino accentuandone<br />

l’immagine <strong>di</strong> colle murato e severo, nonostante una storia “moderna” che l’aveva aperto<br />

verso il <strong>fiume</strong> lungo la risalita alla sistemazione piranesiana <strong>di</strong> S. Maria <strong>del</strong> Priorato.<br />

Obiettivi<br />

a) Riqualificazione naturalistica <strong>del</strong>le pen<strong>di</strong>ci <strong>del</strong>l’Aventino con il recupero e il<br />

completamento <strong>del</strong>le sostruzioni esistenti e la riqualificazione degli apparati vegetali<br />

degradati sul versante.<br />

b) Creazione <strong>di</strong> due risalite lungo le pen<strong>di</strong>ci <strong>del</strong>l’Aventino, riutilizzando ed eventualmente<br />

meccanizzando quelle esistenti oggi in <strong>di</strong>suso, con l’obiettivo <strong>di</strong> collegare il Lungotevere<br />

sia con il Parco Savello sia con la chiesa <strong>di</strong> S. Maria <strong>del</strong> Priorato <strong>di</strong> Piranesi (e quin<strong>di</strong><br />

con il complesso monumentale acrocorico), determinando un circuito virtuoso con il<br />

percorso <strong>di</strong> gronda superiore e con il Clivo <strong>di</strong> Rocca Savella verso il Circo Massimo, da<br />

valorizzare come risalita dolce e panoramica.<br />

c) Riqualificazione <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio basamentale sul Lungotevere da cui partono le risalite,<br />

prevedendo un cambiamento <strong>del</strong>le attuali e dequalificate destinazioni d’uso,<br />

valorizzando il sistema continuo <strong>del</strong>le terrazze <strong>di</strong> copertura e dei resti archeologici,<br />

riqualificando gli spazi aperti antistanti anche attraverso un allontanamento <strong>del</strong> traffico<br />

dalle pen<strong>di</strong>ci e garantendo una maggiore continuità pedonale col <strong>fiume</strong>.<br />

A6 Via <strong>del</strong>la Magliana - S. Passera<br />

Descrizione<br />

L’area inserita nell’ambito <strong>di</strong> valorizzazione si attesta sull’argine sinistro <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong> ed è<br />

compresa tra Via <strong>del</strong>la Magliana e il Fiume. I manufatti e<strong>di</strong>lizi esistenti occupano l’area<br />

<strong>del</strong>l’argine e sono pertanto localizzati in una zona a rischio <strong>di</strong> esondazione. Sono per lo più<br />

costruzioni <strong>di</strong> scarsa qualità, quasi tutte al massimo <strong>di</strong> due piani fuori terra, e con uno spazio<br />

<strong>di</strong> pertinenza; le destinazioni d’uso presenti sono prevalentemente residenziali e artigianali.<br />

In a<strong>di</strong>acenza all’ambito si segnala la presenza <strong>del</strong>la chiesa <strong>di</strong> Santa Passera. L’area è<br />

interessata dalla previsione <strong>di</strong> un collegamento con l’ansa <strong>di</strong> Valco San Paolo tramite la<br />

costruzione <strong>di</strong> un nuovo ponte sul <strong>fiume</strong>.<br />

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