13.06.2013 Views

maggio 2013 - I Siciliani giovani

maggio 2013 - I Siciliani giovani

maggio 2013 - I Siciliani giovani

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

www.isiciliani.it<br />

“Cosa nostra siciliana, i casalesi,<br />

la 'ndrangheta, i camorristi, gli scissionisti campani<br />

e i discendenti della banda della Magliana”<br />

Ci sono Cosa nostra siciliana, i casalesi<br />

e i camorristi e gli scissionisti campani,<br />

la ‘ndrangheta calabrese e pure la nuova<br />

mafia autoctona figlia della vecchia banda<br />

della Magliana. Senza poi parlare delle<br />

organizzazioni straniere come quella<br />

cinese. Negli anni ’70 e ’80 le parole<br />

d’ordine delle mafie che operavano nella<br />

capitale erano quattro: eroina, politica,<br />

appalti, affari. Oggi è cambiato solo un<br />

fattore, la cocaina ha sostituito l’eroina<br />

(anche se quest’ultima sta lentamente riprendendo<br />

piede).<br />

Il conflitto sanguinoso in atto in questi<br />

anni ha proprio la droga al centro delle<br />

sue motivazioni. Attenzione, non si uccide<br />

solo per il controllo delle piazze dello<br />

spaccio. Quello si è una ragione del conflitto,<br />

ma la questione è altra e con ben<br />

altre dimensioni. Si uccide per il traffico<br />

di cocaina a livello nazionale e internazionale.<br />

Almeno il 30% (ed è la stima più<br />

ottimistica) di tutta la coca trafficata in<br />

Europa transita per il Lazio e la capitale.<br />

Miliardi di euro<br />

Parlo di un affare di molti miliardi di<br />

euro l’anno. E il cartello delle organizzazioni<br />

mafiose tradizionali (calabresi,<br />

campane e siciliane) hanno l’assoluta necessità<br />

di garantirsi un controllo totale<br />

del territorio. Si, un cartello mafioso,<br />

sperimentato e consolidato negli anni a<br />

Fondi nel basso Lazio (la presenza del<br />

più grande mercato ortofrutticolo<br />

d’Europa a fare da copertura a ogni traffico<br />

possibile) e che ora sta imponendo<br />

anche con il sangue la propria dittatura<br />

nell’hinterland e nella capitale.<br />

Perché a Roma, in continuità con quello<br />

che fu la banda della Magliana, si è ricreata<br />

un’organizzazione autoctona di<br />

stampo mafioso – a volte con l’aiuto di<br />

fuoriusciti dalle altre organizzazioni –<br />

che ha cercato di occupare spazi strategici<br />

nello spaccio e nel traffico. Hanno alzato<br />

il tiro, hanno chiesto la loro fetta<br />

della grande torta della cocaina e forse<br />

anche degli altri affari che l’incredibile<br />

liquidità garantita dal traffico e dallo<br />

spaccio di droga garantisce soprattutto in<br />

questa fase di crisi economico/finanziaria<br />

dove credito e liquidità legali sono diventati<br />

un miraggio.<br />

Da qui l’esplosione di un conflitto unidirezionale.<br />

A riprova il fatto che la <strong>maggio</strong>r<br />

parte dei “caduti”, sicuramente di<br />

quelli “eccellenti”, appartengono a questa<br />

organizzazione. il cartello non tollera<br />

nuovi concorrenti. Soprattutto non tollera<br />

che i gregari e la manovalanza cerchino<br />

di salire un gradino nella gerarchia degli<br />

affari.<br />

Ma andiamo ai numeri di questa guerra<br />

di mafia. Ufficialmente non ce ne sono.<br />

Non c’è una certa contabilità di morte.<br />

Quasi tutti gli omicidi – e si tratta di esecuzioni<br />

e non conflitti a fuoco – vengono<br />

derubricati -spero solo nei comunicati<br />

stampa e non nelle indagini – come “regolamenti<br />

di conti” strettamente locali.<br />

Questo il messaggio lanciato all’opinione<br />

pubblica. Poco più che criminalità comune.<br />

Un coro anestetizzante<br />

Poche le voci discordanti e stonate in<br />

questo coro anestetizzante. Qualche dichiarazione<br />

proveniente dalla procura<br />

(puntualmente inascoltata e pubblicata in<br />

taglio basso dai giornali) altre da parte di<br />

alcuni esponenti delle forze di polizia.<br />

Ma la versione più accreditata dalla politica<br />

e dalla stampa capitolina è quella<br />

minimalista. Si, forse la mafia c’è a<br />

Roma come in tutto il paese del resto, ma<br />

I <strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />

<strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />

– pag. 13<br />

certo non è in atto alcuna guerra. State<br />

tranquilli.<br />

Ho fatto una veloce ma faticosa verifica<br />

sull’archivio dell’Ansa usando come<br />

parametri di selezione le modalità di esecuzione<br />

degli omicidi e il “curriculum”<br />

degli uccisi. Questo dopo l’ultima esecuzione<br />

alla vigilia di Pasqua in un bar di<br />

Tor Bella Monaca. In 30 mesi 64 fatti di<br />

sangue nella capitale e nell’hinterland.<br />

Ed è certo un numero calcolato per difetto.<br />

Assoluto controllo sul territorio<br />

Se poi dovessimo andare a censire il<br />

numero di intimidazioni verso imprenditori<br />

e commercianti, gli attentati incendiari<br />

a mezzi e negozi, i casi di usura,<br />

non finiremo più.<br />

Si tratta non di segnali tutti da interpretare<br />

ma delle innumerevoli prove<br />

dell’assoluto controllo che le mafie esercitano<br />

sull’intero territorio di Roma. Intero,<br />

non solo in pezzi delle più degradate<br />

periferie.<br />

Ho avuto più di una segnalazione di<br />

atti di intimidazione in pieno centro a<br />

Roma. Uno in particolare mi ha colpito<br />

perché fisicamente avvenuto a metà strada<br />

fra la Camera dei deputati e la sede<br />

dell’ordine dei giornalisti. Una zona della<br />

città dove il controllo dello Stato sul<br />

territorio dovrebbe essere fortissimo. E<br />

invece…<br />

Quanti morti dovremo censire, quante<br />

infiltrazioni, quante penetrazioni nel tessuto<br />

economico attraverso il racket e<br />

l’usura, quanti appalti truccati, quante<br />

tonnellate di cocaina trafficata dovremo<br />

contare prima che si abbia il coraggio di<br />

pronunciare la parola mafia?<br />

Mafia. Usiamola questa parola. Mafia.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!