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maggio 2013 - I Siciliani giovani

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www.isiciliani.it<br />

Politica/ Parlamento<br />

Subito la legge<br />

anticorruzione!<br />

Ce la facciamo a unirci<br />

tutti gli antimafiosi almeno<br />

per portare<br />

avanti in Parlamento la<br />

legge, richiesta da don<br />

Ciotti di Libera e firmata<br />

da migliaia di cittadini,<br />

contro la corruzione<br />

politica e il voto<br />

di scambio?<br />

di Umberto DI Maggio<br />

Libera Sicilia<br />

La corruzione è un cancro che, al<br />

pari delle mafie, rende impossibile<br />

l'applicazione di politiche di sviluppo e<br />

lavoro e diminuisce la fiducia degli investitori<br />

esteri.<br />

Per sostenere la legge<br />

ADERISCONO PARLAMENTARI SEL, PD, M5S<br />

7 <strong>maggio</strong>. Oltre 200mila cittadini chiedono di cambiare la legge<br />

sulla corruzione. E di fare presto e bene. Dopo i primi cinquanta<br />

giorni dalle elezioni del Parlamento, con un nuovo Governo appena<br />

nato, i parlamentari che hanno aderito alla piattaforma di<br />

proposte contro la corruzione della campagna “Riparte il futuro”<br />

si sono incontrati questa mattina a Palazzo Giustiniani a Roma<br />

per dare inizio ai lavori. Un impegno che hanno preso pubblicamente<br />

sottoscrivendo la proposta di “Riparte il futuro”che mira a<br />

migliorare la legge anticorruzione varata dal precedente Parla-<br />

Sessanta miliardi di euro<br />

Aggredendola davvero si potrebbero<br />

recuperare ogni anno quei sessanta miliardi<br />

di euro (fonte: Corte dei Conti<br />

2012) che darebbero alle tasche degli italiani<br />

quei mille euro necessari a tirare<br />

avanti la carretta, ammortizzando la sfilza<br />

infinita di tasse e balzelli che avviliscono<br />

la nostra economia.<br />

Confiscare i patrimoni corrotti<br />

Ma allora perché non fare subito una<br />

legge anti-corruzione che migliori<br />

l'impianto della norma voluta dall'ex ministro<br />

Severino e aggredisca, tanto per<br />

cominciare, lo scambio elettorale politico-mafioso?<br />

Perché non tagliare di netto<br />

questo strumento - lo scambio di voti -<br />

che rende così forti quei politicanti che<br />

con clientele e favoritismi riescono a occupare<br />

gli scranni più importanti della<br />

rappresentanza istituzionale? Perché non<br />

applicare i risultati ottenuti con la confisca<br />

dei patrimoni dei mafiosi anche a<br />

quelli dei corrotti?<br />

I <strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />

<strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />

– pag. 15<br />

E perché non farlo adesso, con un Parlamento<br />

con una composizione tra le più<br />

<strong>giovani</strong> d'Europa?<br />

Duecentosettantasei parlamentari di diverso<br />

colore politico - eletti tra gli 878<br />

candidati che hanno aderito agli impegni<br />

di trasparenza chiesti dalla campagna Riparte<br />

il Futuro - prima delle elezioni si<br />

erano impegnati a dare un segnale netto e<br />

deciso, e non solamente formale.<br />

A questi parlamentari (il trenta per cento<br />

del Parlamento) vanno sommati i<br />

214mila cittadini che hanno firmato la<br />

petizione per una Politica che agisca con<br />

i fatti contro la corruzione.<br />

Pene più severe e ineleggibilità<br />

Qualche esempio? Pene più severe ed<br />

evitare il rischio di prescrizione, il falso<br />

in bilancio, l'autoriciclaggio, l'incandidabilità<br />

e l'ineleggibilità per avere vere "liste<br />

pulite".<br />

Che questi passaggi però non siano<br />

solo meri auspici. Del resto, come recita<br />

il proverbio dei nostri nonni, "chi vive di<br />

speranza, disperato muore".<br />

mento, sulla quale – come ricorda nel suo intervento il presidente<br />

di Libera e Gruppo Abele, Don Luigi Ciotti “sono stati fatti alcuni<br />

compromessi” che hanno bloccato l’efficacia del testo di Legge.<br />

I parlamentari si sono riuniti oggi per formare un gruppo interparlamentare<br />

che possa procedere con il primo intervento sul<br />

416 ter: punire lo scambio fra voti e “altre utilità”. In caso di<br />

corruzione a fini elettorali (strumento utilizzato soprattutto dalle<br />

mafie per inquinare il voto), infatti, attualmente è sanzionabile il<br />

voto di scambio, solo se dietro c’è un passaggio di denaro.<br />

Norma Ferrara<br />

Liberainformazione

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