maggio 2013 - I Siciliani giovani
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Storie d'amore<br />
“Lei disse sì”<br />
Un matrimonio<br />
contrastato nell'Italia<br />
del Medioevo<br />
di Teresa Campagna<br />
www.arcisicilia.info<br />
Lorenza: A volte un po’ “burbi” (burbera)<br />
ma con un cuore tenero, da 7 anni è<br />
fidanzata con Ingrid che la sopporta e<br />
supporta nonostante tutto… Mediatrice<br />
di conflitti per studi e lavoro, non è in<br />
pace se non sente armonia tra le persone<br />
che la circondano e per questo è promotrice,<br />
con Ingrid, di pranzi, cene, concertini<br />
tra amici in cui stare bene tutti insieme...<br />
Dopo anni di basket si è data alla<br />
pallavolo con scarsissimi risultati. Vorrebbe<br />
un cane (ma non lo dice ad Ingrid<br />
perché altrimenti domani potrebbe trovarselo<br />
già a casa).<br />
Ingrid: Ha il passaporto svedese ma è<br />
nata a Firenze e cresciuta a Rifredi.<br />
Un’educazione “tormentata” tra religione<br />
e pianoforte. Architetto per passione,<br />
chef per talento, oggi insegna visual design<br />
e comunicazione. Di facile entusiasmo,<br />
ha la sventata tendenza a volare<br />
troppo in alto e per questo è eternamente<br />
riconoscente a Lorenza che l’aiuta a tenere<br />
i piedi per terra. Avrebbe voluto la<br />
proposta di matrimonio in ginocchio e<br />
con un diamante ma non demorde, è<br />
pronta ad aspettare le nozze d’argento.<br />
Una storia normale<br />
“Lei disse si" è una normale storia<br />
d’amore. Ma in Italia, la normalità per le<br />
coppie omosessuali è fantascienza. Due<br />
<strong>giovani</strong> donne fiorentine che hanno deciso<br />
di mettere in piazza il loro privato per<br />
cercare di sfondare delle porte che in Ita-<br />
www.isiciliani.it<br />
lia sembrano essere inesorabilmente<br />
chiuse. E quindi il loro racconto in giro<br />
per l’Italia, scanzonato ed ironico, ha un<br />
risvolto sociale: parità di diritti per tutti.<br />
Perché in Italia no?<br />
Il loro scopo è quello di sensibilizzare<br />
l'opinione pubblica italiana su un argomento<br />
così delicato e dibattuto come<br />
l'unione civile tra persone dello stesso<br />
sesso. Ingrid e Lorenza per fare questo<br />
hanno messo su un blog (Lei disse si),<br />
sono su Repubblica D con una rubrica<br />
fissa, sono apparse in tv (con un servizio<br />
su LA7) e radio nazionali, ed ora hanno<br />
anche avviato un crowdfunding (racolta<br />
fondi) per autofinanzare "dal basso" la<br />
produzione di un documentario. Ecco<br />
cosa scrivono sul sito della"Produzioni<br />
dal Basso".<br />
"Lei disse sì" è il racconto dei mesi che<br />
precedono il matrimonio di Ingrid e Lorenza,<br />
che si sposeranno a giugno in Svezia<br />
perché in Italia due persone dello<br />
stesso sesso non possono farlo.<br />
Ingrid e Lorenza raccontano che l'esperienza<br />
del matrimonio è la stessa per tutti<br />
e che per organizzarlo i passi tradizionali<br />
sono sempre quelli: annunciarlo a parenti<br />
ed amici, trovare un posto in cui fare la<br />
I <strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />
<strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />
– pag. 63<br />
Foto di<br />
Grazia Bucca<br />
festa, fare la lista<br />
degli invitati,<br />
pensare agli abiti,<br />
alle fedi, al cibo,<br />
etc.<br />
"Lei disse sì" è<br />
un progetto crossmediale<br />
che<br />
attraverso un blog<br />
attivo da<br />
dicembre 2012 e<br />
una pagina<br />
facebook sta<br />
raccontando<br />
questo percorso,<br />
in modo più o meno leggero, incontrando<br />
la partecipazione di un'intera community.<br />
“I diritti che spettano a tutti”<br />
Ingrid e Lorenza sono state due giorni<br />
a Palermo, invitate da Arci Palermo, che<br />
ha voluto dare un suo contributo per Verso<br />
il Pride <strong>2013</strong>. Hanno incontrato gli<br />
studenti del duca Abruzzi, rispondendo<br />
con semplicità e gioiosità a tutte le domande<br />
dei ragazzi, cercando di far capire<br />
l’obiettivo delle loro iniziative: “siamo<br />
normali e vogliamo una vita normale,<br />
con i diritti che spettano a tutti”. Hanno<br />
partecipato ad un incontro istituzionale<br />
con il Comune di Palermo e con il comitato<br />
del Pride <strong>2013</strong>.<br />
Nessuna differenza<br />
E ancora, hanno preso parte ad un incontro<br />
in cui hanno messo a confronto la<br />
loro esperienza pre matrimonio con una<br />
giovane coppia etero sposata da pochi<br />
mesi. Risultato: nessuna differenza.<br />
Ingrid e Lorenza, dopo il matrimonio<br />
in Svezia, torneranno in Italia e cominceranno<br />
la loro battaglia, fra carte, avvocati<br />
e tribunali, per rivendicare il diritto, non<br />
solo loro, a vivere una vita normale.