Luglio - Settembre Bollettino - Diocesi di Rimini

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Bollettino Diocesano 2010 - n.3
Don Filippo Di Grazia
Fu ordinato sacerdote il 21 giugno 1959 da Mons, Emilio Biancheri.
Aveva il diploma di maestro e laurea in filosofia, per cui il suo curriculum seminaristico
fu molto breve.
Aveva curato al sua formazione spirituale nell’Associazione Maestri Cattolici e
partecipando al Gruppo collaboratori della Compagnia di San Paolo ( di don
Magni e don Gandolfo ).
In questi ambiti di impegno e di servizio era nata la sua vocazione sacerdotale.
Ricoprì diversi incarichi pastorali: Vice rettore nel Seminario Vescovile, Direttore
dell’Ufficio Catechistico Diocesano, parroco di Santa Rita in Rimini.
Ma i suoi incarichi nelle strutture diocesane ebbero sempre breve durata.
La sua passione e vocazione era l’insegnamento, per il quale era portato e
godeva di particolari doti di chiarezza. Sapeva comunicare e creare sintonia coi
suoi alunni.
Insegnò per molti anni morale professionale al Convitto Infermiere e filosofia al
Liceo Scientifico. Fu insegnante nel Seminario di Rimini, di Bologna ed ebbe un
corso periodico di insegnamento anche a Gerusalemme, dove si recava spesso.
A volte l’insegnamento gli fu causa di dispiaceri, perché non tutti apprezzarono
il suo metodo e le sue aperture mentali.
Amava viaggiare, ma non per svago o evasione: desiderava incontrare altri
popoli, culture e fedi religiose. Fu un convinto assertore dell’ecumenismo: partecipò
a Upsala, nel 1968, all’Assemblea del concilio Ecumenico delle Chiese.
Pur non essendo strutturato in incarichi diocesani, svolse un grande apostolato
nella Diocesi, sempre pronto ad accogliere persone che ricorrevano ai
suoi consigli e alla sua direzione spirituale, specialmente persone sofferenti nel
corpo e nello spirito: trovavano in lui un attento ascoltatore e consigli di vita.
Nella sua casa accolse, per anni, alcuni giovani stranieri: palestinesi, polacchi,
albanesi e li aiutò a laurearsi o a sistemarsi nel lavoro. La sua attenzione
ai poveri fu una costante della sua vita, specialmente per coloro che subivano
ingiustizie.
Necrologi
Amava il suo sacerdozio e diffondeva un senso di ottimismo e serenità