Luglio - Settembre Bollettino - Diocesi di Rimini
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<strong>Bollettino</strong> Diocesano 2010 - n.3<br />
“È in te la sorgente della vita”<br />
Con Cristo o senza Cristo cambia tutto<br />
1. Il tema dell’anno<br />
L’anno pastorale che si apre, dopo quello imperniato sulla Contemplazione<br />
del volto <strong>di</strong> Cristo (2008.09) e quello sulla Chiesa comunione (2009.10, sarà<br />
de<strong>di</strong>cato alla VITA CRISTIANA,<br />
Una domanda fondamentale è sottesa alla programmazione pastorale del<br />
prossimo anno: Cosa significa oggi essere cristiani? Se il secondo polo della<br />
frase (essere cristiani) è perennemente valido, il primo (oggi) suggerisce l’urgenza<br />
e la concretezza della domanda.<br />
Come ogni anno uno slogan richiama il tema:<br />
Organismi Pastorali<br />
“È in Te la sorgente della vita”<br />
Con Cristo o senza Cristo cambia tutto<br />
Come sempre lo slogan è attinto dalla Sacra Scrittura e ad esso viene aggiunta<br />
una frase evocativa: la frase del Salmo 36 ricorda che per il credente la<br />
vita parte da Dio; davvero Egli è la sorgente della vita. In tal senso lo slogan può<br />
essere collegato ad un’altra frase del Primo Testamento: “Nulla <strong>di</strong>sprezzi <strong>di</strong> quanto<br />
hai creato, o Signore che ami la vita” (cfr. Sap,. 11,26). La vita, ogni vita, trova<br />
in Dio la sua sorgente, il suo significato e la sua <strong>di</strong>rezione.<br />
La frase in sottotitolo <strong>di</strong> papa Benedetto, nella sua semplicità e imme<strong>di</strong>atezza,<br />
ci ricorda che la vita stessa è qualificata dalla fede in Gesù Cristo: davvero con<br />
o senza Lui tutto cambia. Si tratta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> dare un nome concreto a Dio che<br />
ama la vita. Il Vangelo non mortifica la vita, ma la esalta.<br />
Tale tema non è astratto, ma fondativo. Non si tratta ovviamente <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care<br />
un anno alla vita cristiana (sarebbe assurdo perché questa <strong>di</strong>mensione, come le<br />
precedenti, è sempre valida), ma <strong>di</strong> richiamare in particolare la concretezza della<br />
fede nel Signore Gesù.<br />
Cosa significa “essere cristiani” si coniuga oggi con due attenzioni particolari<br />
da tenere presenti: la necessità del primo annuncio e il tema della sfida educativa.<br />
Le motivazioni <strong>di</strong> tali attenzioni sono chiare ma è bene ripeterle:<br />
• Il primo annuncio è esigito dalla situazione in cui oggi anche la nostra<br />
Chiesa vive. Va certamente chiarito cosa si intende con l’espressione<br />
“primo annuncio”. Non può essere inteso come un annuncio dato una<br />
volta per sempre, ma come elemento <strong>di</strong> fondo da riprendere e coniugare<br />
nella vita cristiana. La priorità, insomma, non sta sul piano crono-