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Luglio - Settembre Bollettino - Diocesi di Rimini

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<strong>Bollettino</strong> Diocesano 2010 - n.3<br />

consente <strong>di</strong> mettere il Sacramento in <strong>di</strong>alogo con tutti.<br />

Ma la percezione che c’è da parte <strong>di</strong> molti del Sacramento del matrimonio,<br />

è <strong>di</strong> una realtà che <strong>di</strong> fatto è cerimoniale, dove è tanto che vengano a chiedere<br />

<strong>di</strong> sposarsi, lo chiedono nell’imminenza delle nozze, per preparare la cerimonia.<br />

Invece l’elemento fondante <strong>di</strong> tutto questo insieme <strong>di</strong> chiamate che viene<br />

accolto, purificato elevato per una vita <strong>di</strong> santità,sta nel fatto che gli sposi si<br />

donano l’uno all’altro, l’alleanza nuziale, celebrata con gesti e parole per una<br />

vita ricolma del dono e della grazia del Signore. E questo gli sposi loro lo celebrano<br />

nel Sacramento del matrimonio, in stretta connessione con quanto<br />

hanno celebrato il giorno del Battesimo; e questo porta ad una vita rinnovata,<br />

una vita nuova, nella quale loro hanno, e vi prego <strong>di</strong> andare a vedere “Familiaris<br />

consortio” 13, una novità <strong>di</strong> vita <strong>di</strong> comunione a due, la coppia, nella quale si<br />

scambiano il pu<strong>di</strong>co amore coniugale. Che è un amore, totale, fedele, fecondo.<br />

Ecco questo percorso colloca il Sacramento del matrimonio da un lato all’interno<br />

della nostra prospettiva teologica, dall’altro lato vede nel Sacramento del<br />

matrimonio l’opportunità <strong>di</strong> un <strong>di</strong>alogo, <strong>di</strong> una relazione , <strong>di</strong> un incontro con<br />

tutte le persone perché chiamate da Dio alla comunione, alla relazione, all’amore.<br />

Questo sacramento, questo dono, certamente si concretizza nella Chiesa<br />

attraverso anche alcuni percorsi , più propriamente etici, morali, dello stile <strong>di</strong><br />

vita : è la vita nello Spirito.<br />

Io credo che parlare <strong>di</strong> spiritualità sia parlare della vita dello Spirito, che il<br />

Signora dona alla sua Chiesa e ad ogni credente. Nel riferimento essenziale del<br />

battesimo che è la fonte comune del percorso <strong>di</strong> santità per ognuno <strong>di</strong> noi. E<br />

noi siamo santi. Nella comunione col Padre, col Figlio nello Spirito come compimento<br />

del percorso <strong>di</strong> santità. Quella comunione che sarà piena nell’incontro<br />

con il Signore. Noi ci troviamo quin<strong>di</strong> davanti ad un percorso che ha una fonte<br />

e una foce comune. Data dall’essere battezzati. Questo percorso e questa fonte,<br />

logicamente si configurano nei doni che il Signore dà. Siamo qui presbiteri,<br />

persone religiose, sposi, ma ognuno <strong>di</strong> noi ha ricevuto dal Signore doni propri,<br />

particolari. I doni che misteriosamente ci ha dato e che configurano il nostro<br />

percorso spirituale. Ma non <strong>di</strong>mentichiamoci che anche un percorso <strong>di</strong> spiritualità<br />

è un percorso che può essere segnato dal nostro NO. E dal nostro peccato.<br />

E il peccato crea ostacolo alla vita dello Spirito. Dette queste che sono elementi<br />

essenziali, c’è certamente un proprium degli sposi in questo percorso che credo<br />

sia molto più percepibile dagli sposi che non la stessa parola spiritualità. Questo<br />

proprium lo si evince dalla vita stessa degli sposi, il Sacramento del matrimonio<br />

crea una realtà nuova che è la <strong>di</strong>namica <strong>di</strong> coppia, della relazione. La spiritualità<br />

non potrà fare a meno dell’essere relazione. Cioè dell’essere l’uno per l’altro e<br />

del crescere quoti<strong>di</strong>anamente nell’amore. Questo vale nel percorso del fidanzamento,<br />

questo vale nel percorso del matrimonio. E’ quin<strong>di</strong> una realtà a due, che<br />

è chiamata a crescere. Certamente in quanto battezzati, ognuno ha la propria<br />

vita <strong>di</strong> fede, ognuno vi corrisponde come può, e quanto può. Ma nel momento<br />

in cui i due <strong>di</strong>ventano sposi, questa vita <strong>di</strong> fede si configura anche come coppia.<br />

Dobbiamo riconoscere la possibilità <strong>di</strong> una spiritualità propria degli sposi e<br />

dovrei tacere, fare parlare gli sposi, fatta <strong>di</strong> relazione con tutte le <strong>di</strong>fficoltà, che<br />

ha un luogo preciso, che è la casa. Dove le persone, marito e moglie, creano la<br />

Attività del Presbiterio

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