Luglio - Settembre Bollettino - Diocesi di Rimini
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<strong>Bollettino</strong> Diocesano 2010 - n.3<br />
Gruppi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
Tracce per il lavoro in gruppi<br />
“ Una responsabilità comune : la responsabilità <strong>di</strong> questa ampia e articolata<br />
pastorale per la crescita della coppia e della famiglia riguarda tutti e ciascuno<br />
nella comunità cristiana e chiama in causa la stessa comunità cristiana in quanto<br />
tale.<br />
Senza soffermarci qui sul compito particolare dei vescovi, dei presbiteri, dei<br />
religiosi e delle religiose, dei <strong>di</strong>aconi permanenti, inten<strong>di</strong>amo richiamare innanzitutto<br />
che «ogni Chiesa locale e, in termini più particolari, ogni comunità parrocchiale<br />
deve prendere più viva coscienza della grazia e della responsabilità<br />
che riceve dal Signore in or<strong>di</strong>ne a promuovere la pastorale della famiglia» . Di<br />
conseguenza, «ogni piano <strong>di</strong> pastorale organica, ad ogni livello, non deve mai<br />
prescindere dal prendere in considerazione la pastorale della famiglia» . Ogni<br />
<strong>di</strong>ocesi e ogni parrocchia, perciò, nell’elaborazione del proprio progetto pastorale<br />
ed educativo non tralascino <strong>di</strong> prendere in attenta considerazione la coppia e la<br />
famiglia e la loro crescita” .<br />
ITINERARI DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIO<br />
Dal Direttorio <strong>di</strong> Pastorale Familiare<br />
“ Proprio perché itinerari educativi e <strong>di</strong> fede, gli incontri non si riducano a cicli<br />
<strong>di</strong> lezioni o <strong>di</strong> conferenze. Essi siano momenti <strong>di</strong> evangelizzazione e <strong>di</strong> catechesi,<br />
aprano alla preghiera e alla vita liturgica, orientino e spronino alla carità, sappiano<br />
anche coinvolgere e interessare i fidanzati così da aiutarli e stimolarli a fare<br />
una significativa esperienza <strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> vita ecclesiale. Non si tralasci neppure <strong>di</strong><br />
valorizzare l’apporto che i fidanzati stessi possono offrire per una più adeguata<br />
azione pastorale. Di conseguenza, a livello metodologico, non ci si esima dalla<br />
proposta completa e sistematica dei contenuti, dei valori e delle mete. Non si tralasci<br />
neppure <strong>di</strong> proporre esperienze forti <strong>di</strong> preghiera, eventuali momenti <strong>di</strong> ritiro<br />
o <strong>di</strong> esercizi spirituali, la partecipazione alle celebrazioni liturgiche e in particolare<br />
all’Eucaristia, l’accostamento al sacramento della Penitenza, esperienze e gesti<br />
significativi <strong>di</strong> carità. Nello stesso tempo, i singoli incontri siano condotti contemplando<br />
<strong>di</strong>verse attività, quali: l’ascolto dei presenti, l’esposizione dei contenuti, il<br />
lavoro <strong>di</strong> gruppo, la preghiera, il <strong>di</strong>alogo in coppia e in gruppo. A tale riguardo<br />
risultano decisive sia la <strong>di</strong>sponibilità delle coppie <strong>di</strong> sposi a “farsi carico” <strong>di</strong> una<br />
o due coppie <strong>di</strong> fidanzati lungo tutto il cammino <strong>di</strong> preparazione, sia la presenza<br />
<strong>di</strong> una équipe educativa che agisca in modo unitario e sia veramente capace <strong>di</strong><br />
accompagnare e <strong>di</strong> animare “.<br />
Attività del Presbiterio