il sistema di bilancio delle aziende sanitarie pubbliche. riflessioni e ...
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Prova <strong>di</strong> questa sostituzione <strong>di</strong> finalità e intenti è la previsione della <strong>di</strong>sapplicazione <strong>delle</strong><br />
<strong>di</strong>sposizioni civ<strong>il</strong>istiche e dei principi contab<strong>il</strong>i nazionali in caso <strong>di</strong> incompatib<strong>il</strong>ità con le<br />
<strong>di</strong>sposizioni regionali.<br />
L’articolo 13 comma 3 della legge regionale 45 del 1996 introduce nelle <strong>aziende</strong> <strong>sanitarie</strong><br />
l’obbligo <strong>di</strong> adottare <strong>il</strong> <strong>sistema</strong> <strong>di</strong> contab<strong>il</strong>ità generale, tenuto in partita doppia secondo <strong>il</strong><br />
<strong>sistema</strong> del red<strong>di</strong>to, con registrazione dei fatti amministrativi entro sessanta giorni dal loro<br />
verificarsi. L’articolo 5 del Decreto legislativo n. 502 del 1992 introduce l’obbligo della<br />
contab<strong>il</strong>ità analitica per le <strong>aziende</strong> <strong>sanitarie</strong>.<br />
Le <strong>di</strong>sposizioni nazionali e regionali consentono pertanto l’introduzione <strong>di</strong> tutti gli strumenti<br />
necessari alla implementazione <strong>di</strong> un <strong>sistema</strong> informativo contab<strong>il</strong>e aziendale completo nei<br />
suoi elementi <strong>di</strong>stintivi: contab<strong>il</strong>ità generale per la ren<strong>di</strong>contazione esterna, contab<strong>il</strong>ità<br />
analitica per le finalità gestionali.<br />
Nell’articolo 14 della legge regionale n. 45 del 1996 <strong>il</strong> legislatore regionale unisce i criteri <strong>di</strong><br />
valutazione con i principi <strong>di</strong> redazione definendo <strong>il</strong> tutto genericamente come “principi e<br />
criteri <strong>di</strong> redazione del b<strong>il</strong>ancio d’esercizio”, infatti stab<strong>il</strong>isce che la valutazione <strong>delle</strong> poste<br />
sia effettuata secondo le <strong>di</strong>rettive regionali rinviando alle <strong>di</strong>sposizioni nazionali in via<br />
residuale e/o integrativa della prime.<br />
Nel medesimo comma richiama <strong>il</strong> principio della competenza sulla base del principio<br />
civ<strong>il</strong>istico per cui nella redazione del b<strong>il</strong>ancio occorre tenere conto dei ricavi, dei proventi e<br />
dei costi, (tralascia gli oneri) in<strong>di</strong>pendentemente dalla data <strong>di</strong> incasso o del pagamento, e<br />
parzialmente <strong>il</strong> principio della prudenza per cui dei proventi, degli oneri e dei rischi <strong>di</strong><br />
competenza occorre tenere conto anche se conosciuti dopo la chiusura dell’esercizio.<br />
Al secondo comma introduce <strong>il</strong> criterio della costanza per cui i criteri <strong>di</strong> valutazione non<br />
possono essere mo<strong>di</strong>ficati da autonome valutazioni <strong>di</strong>fformi dalle <strong>di</strong>rettive regionali e<br />
nazionali.<br />
Infine, la Regione ha sostanzialmente rispettato i principi della chiarezza e della significatività<br />
articolando in modo completo e significativo <strong>il</strong> piano dei conti (ad eccezione degli sconti <strong>di</strong><br />
cassa e dei proventi finanziari), applicando le <strong>di</strong>sposizioni dell’art. 2423 ter commi 3 e 4 del<br />
co<strong>di</strong>ce civ<strong>il</strong>e, salvo poi accorpare i conti per la riclassificazione secondo le voci degli schemi<br />
ministeriali <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio.<br />
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