26.02.2014 Views

ADESSO Milano (Vorschau)

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5 BUONI MOTIVI PER VEDERE MILANO<br />

14<br />

STAMPERIA GIORGIO UPIGLIO<br />

Via G. Fara 4<br />

www.giorgioupiglio.com<br />

1<br />

Gli artigiani<br />

MILANO NON È SOLTANTO UN GRANDE LABO-<br />

RATORIO DELLA MODA E DEL DESIGN, CON PAS-<br />

SERELLE SU CUI SFILANO LE PIÙ BELLE MODELLE<br />

DEL MONDO o spazi nei quali sono presentati i progetti<br />

e i prototipi dei designer più all’avanguardia. Accanto<br />

a questa <strong>Milano</strong> glamour c’è una città artigiana che vive e<br />

lavora ancora seguendo tradizioni a volte molto antiche.<br />

Una <strong>Milano</strong> che si tramanda il mestiere – con i suoi segreti<br />

– di generazione in generazione e che resiste agli<br />

strali della globalizzazione e delle crisi economiche.<br />

Dal 1873 si vive tra i libri antichi nella legatoria Conti<br />

Borbone, in Corso Magenta 31. Alla terza generazione,<br />

i fratelli Marchesi utilizzano ancora oggi rotelle e punzoni<br />

in ottone per la stampa, ad esempio di copertine, e continuano<br />

l’attività con tenacia ed entusiasmo. Il loro consiglio<br />

per un oggetto particolare? Gli album su carta antichizzata<br />

con stampe di <strong>Milano</strong>, introvabili altrove. Fuori del centro,<br />

costeggiando in parte il Naviglio Pavese, in Via Montegani<br />

35/1 si trova l’atelier di marionette Carlo Colla &<br />

Figli. È stato aperto nel 1994 per dare una sede fissa all’attività<br />

della compagnia omonima, che, con i suoi oltre 300<br />

anni, è una delle più antiche del mondo. Oggi produce i<br />

suoi spettacoli con l’Associazione Grupporiani. Le marionette<br />

vengono realizzate secondo le tecniche artigianali di<br />

un tempo e con i migliori materiali sul mercato. Barbe e parrucche,<br />

per esempio, sono fatte con capelli veri, e gli occhi,<br />

in vetro, vengono importati dalla Baviera. Le preziose marionette<br />

dei Colla hanno sfilato con le modelle all’ultima<br />

edizione della Settimana della Moda. L’atelier è visitabile<br />

su appuntamento. Se si segue invece il Naviglio Grande, in<br />

Via Tobagi 8 si scopre la fornace Curti, con i suoi pittoreschi<br />

cortili abbelliti da suppellettili e decori in cotto: nel 1400 vi<br />

si producevano già formelle e mattonelle in cotto per decorare<br />

i palazzi e le chiese di <strong>Milano</strong> e dintorni. Oggi si realizzano<br />

anche vasi di foggia antica, suppellettili varie e stoviglie<br />

per la cucina. Festeggia quest’anno i cento anni di<br />

attività la Fonderia artistica Battaglia, in Via Stilicone 10.<br />

Fondata nel 1913, si occupa di tutte le fasi di produzione<br />

delle sculture, e ha relizzato opere di importanti artisti del<br />

1900, tra le quali Arnaldo Pomodoro.<br />

Si ritorna nel mondo della stampa nella stamperia Giorgio<br />

Upiglio, in Via Fara 4, vicino alla Stazione Centrale. Dal<br />

1962 il signor Upiglio lavora per tutti coloro – non soltanto<br />

artisti – che hanno il piacere di incidere. La matrice della<br />

stampa è incisa o disegnata direttamente dall’artista, che si<br />

esprime su diversi materiali: tavolette di legno, linoleum,<br />

lastre di metallo, pietra litografica. La matrice così ottenuta<br />

è poi inchiostrata e impressa sulla carta in uno o più<br />

esemplari. Ognuno è perciò un originale unico!<br />

Ai margini dello storico quartiere Isola, in una zona di<br />

grande trasformazione urbana, tra la Stazione Garibaldi e la<br />

zona Repubblica, la rete di associazioni di artigiani Ada Stecca<br />

(www.lastecca.org) ha recuperato uno spazio in abbandono.<br />

“All’Isola non si fa shopping, ma nelle due officine si fan-<br />

la passerella<br />

sfilare<br />

tramandarsi<br />

il mestiere<br />

resistere<br />

lo strale<br />

la legatoria<br />

la rotella<br />

il punzone<br />

l’ottone m.<br />

la stampa<br />

la copertina<br />

la tenacia<br />

costeggiare<br />

la sede<br />

omonimo<br />

un tempo<br />

scoprire<br />

la fornace<br />

abbellito<br />

la suppellettile<br />

Laufsteg<br />

defilieren<br />

untereinander<br />

weitervererben<br />

Handwerk,<br />

Beruf<br />

widerstehen<br />

Pfeil, hier:<br />

Auswirkungen<br />

Buchbinderei<br />

Rolle<br />

Punze,<br />

Stempel<br />

Messing<br />

Druck<br />

Einband<br />

Beharrlichkeit<br />

am Ufer entlangführen<br />

Sitz<br />

gleichnamig<br />

früher<br />

entdecken<br />

Ziegelbrennerei<br />

verschönert<br />

Einrichtungsgegenstand<br />

il cotto<br />

il 1400<br />

la formella<br />

la mattonella<br />

i dintorni pl.<br />

la foggia<br />

la pianta<br />

le stoviglie pl.<br />

l’artista m./f.<br />

incidere<br />

la matrice<br />

disegnato<br />

esprimersi<br />

la tavoletta<br />

il legno<br />

la lastra<br />

la pietra<br />

ottenuto<br />

inchiostrare<br />

imprimere<br />

il margine<br />

il quartiere<br />

la rete<br />

l’associazione<br />

f.<br />

recuperare<br />

in abbandono<br />

l’officina<br />

Terrakotta<br />

fünfzehntes<br />

Jahrhundert<br />

Fliese<br />

Kachel<br />

Umgebung<br />

Machart<br />

Pflanze<br />

Geschirr<br />

Künstler, -in<br />

gravieren<br />

Matrize<br />

entworfen<br />

sich ausdrücken,<br />

arbeiten<br />

kleine Tafel<br />

Holz<br />

Platte<br />

Stein<br />

erhalten,<br />

geschaffen<br />

einfärben<br />

prägen<br />

Rand<br />

Stadtviertel<br />

Netzwerk<br />

Verband<br />

wieder in<br />

Stand setzen<br />

verlassen<br />

Werkstatt<br />

© A. Amodio (2), Huber/Sime (2), Marka, Z. Vincenti<br />

<strong>ADESSO</strong> OTTOBRE 2013

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