ADESSO Milano (Vorschau)

SALUTI
il sesso
l’affetto
sfiorare
sospeso
lo schiocco
caloroso
fisico
assai
scontrarsi
il ragionamento
il trasporto
l’enfasi f.
estraneo
nemico
stare sulle sue
abbagliato
presunto
travolto
lo slancio
fraintendere
Geschlecht
Zuneigung
streifen
schwebend
Schnalzer
herzlich
körperlich
sehr, äußerst
kollidieren
Überlegung
Begeisterung
Nachdruck
fremd
verfeindet
für sich bleiben
geblendet
vermeintlich
mitgerissen
Schwung
missverstehen
la canottiera
superato
apprezzato
la passerella
idratato
in barba a qc.
vietato
bollare
l’apparenza
il filone
condannare
il tassista
trasecolato
per via di
covare
il sospetto
turlupinare
la superiorità
E veniamo ai saluti. In Italia, si sa,
quando ci si incontra è normale baciarsi: anziani e bambini,
uomini e donne, addirittura persone dello stesso sesso
si scambiano questa piccola espressione d’affetto. Attenzione,
il bacio italiano non è un atto di intimità, ma
una pura formalità. Le labbra sfiorano leggermente la
guancia, a volte il bacio rimane quasi sospeso nell’aria.
Non si sente lo schiocco, non c’è l’abbraccio caloroso e il
contatto fisico è assai limitato. Anche qui, la razionalità
tedesca si scontra con l’irrazionalità italiana: il ragionamento
“voglio bene dunque bacio con trasporto e abbraccio
con enfasi” oppure “non conosco la persona e mi
limito a una stretta di mano” in Italia non funziona. L’italiano
è democratico, bacia tutti: persone intime ed estranee,
addirittura il collega nemico e quello che gli sta antipatico.
Allo stesso tempo, nell’intimo rimane una persona che sta
sulle sue, in un certo senso riservata. Capita invece di os-
Unterhemd
überholt
geschätzt
Laufsteg
feuchtigkeitsgepflegt
etw. zum Trotz
verboten
abstempeln
Schein
Strömung
verurteilen
Taxifahrer
verblüfft
wegen
hegen
Verdacht
hereinlegen
Überlegenheit
Il galateo
per non sbagliare
+
In coppia: l’uomo lascia la
precedenza [Vortritt] alla
donna. Un’eccezione:
quando si entra in un locale
pubblico l’uomo entra per
primo.
• • •
Primo appuntamento:
l’uomo paga il conto, anche
se la donna è tenuta
[verpflichtet ] a fare il gesto
di pagare la sua parte.
• • •
Saluti: la mano va stretta
con forza, ma senza
esagerare. È importante
guardare l’altro negli occhi.
Fiori: non si regalano a
dozzine [Dutzende], ma in
numero dispari [ungerade],
accompagnandoli con un
biglietto. Meglio evitare
[vermeiden] i crisantemi.
• • •
Dediche: mai scrivere una
dedica [Widmung]
direttamente sul libro che si
regala. Meglio usare un
bigliettino.
• • •
Vino: a tavola i bicchieri
non devono mai essere
vuoti. A casa, è Il padrone
di casa [Hausherr] a
riempire [füllen]
quelli degli ospiti.
-
servare tedeschi che, abbagliati dal presunto “calore italiano”
e travolti da questo slancio di amore per l’umanità, cominciano
a baciare sul serio le persone che incontrano. Le
loro intenzioni verranno probabilmente fraintese...
STILE
E non è finita qui. A dividere italiani e tedeschi
c’è un’infinità di piccole differenze di vedute. Se
oggi il cliché del tedesco in vacanza in Italia – Birkenstock
ai piedi, calzettoni al ginocchio e canottiera – è superato,
tanto che le Birkenstock sono oggi apprezzate anche dagli
italiani, è vero che la moda italiana impone di portare
i sandali con uno stile da passerella, quasi fossero eleganti
ballerine, su una gamba liscia, depilata e idratata,
con le unghie dei piedi perfettamente laccate. Il tutto in
barba alla logica: anche con 40 gradi all’ombra la canottiera
è vietata e, per una camminata in montagna, sono
ben visti in Italia un bel paio di sandali chic.
Se da un lato una parte della popolazione italiana bolla
i tedeschi come ingenui che non si adattano alle regole dell’apparenza,
un altro filone li condanna perché troppo arroganti.
L’estrema serietà con cui il turista tedesco affronta
il tassista, il barista, il parrucchiere, lascia gli italiani trasecolati.
Sarà per via dell‘accento, che in italiano suona molto
duro; sarà perché sotto sotto cova forse il sospetto che il
commerciante lo voglia turlupinare, di fatto il tedesco in Italia
esprime spesso un senso di superiorità. E ancora non ho
capito se sia una questione di forma o di contenuti.
GALATEO MODERNO
www.galateoitaliano.it, www.accademiaitalianagalateo.it, Il nuovo
Bon Ton di Lina Sotis (BUR); Il nuovo Galateo di Rossella Corneri
(Liberamente); Il Galateo a tavola di Sandro Masci (L’airone).
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ADESSO OTTOBRE 2013