ADESSO Milano (Vorschau)

LINGUA VIVA
compiere vollenden
approvare verabschieden
lo stato Staat
la tassa Steuer
una tantum einmalig
obbligare hier: notwendig
machen
la carica Amt
dipendere abhängen
il placet Zustimmung
assestarsi sich einrichten
il centurione Zenturio
il proverbio Sprichwort
la locuzione Wendung
cum grano salis: Redewendung
(„mit einem Korn Salz“), die darauf
hinweist, dass eine Äußerung nur
mit Abstrichen bzw. Einschränkungen
zu verstehen ist
la discolpa Entlastung
sottintendere (indirekt)
meinen
la giustifi- Rechtcazione
fertigung
l’autoaccusa Selbstbezichtigung
rimproverare vorwerfen
il tradimento Verrat
in grado in der Lage
il congiurato Verschwörer
assassinare ermorden
le idi pl. Iden
il termine Begriff
saltare hier: nicht benutzt
werden
inventare erfinden
l’imbarazzo Peinlichkeit
fragrante (knusprig)
duftend
evocare qc. an etw. denken
lassen
abusare hier: überstrapazieren
la pazienza Geduld
intero ganz
imperterrito unbeirrt
il cedimento Nachlassen
clamoroso aufsehenerregend
ben sage und
schreibe
le dimissioni
pl. Rücktritt
previsto vorgesehen
l’annuncio Ankündigung
il computo Rechnung
ennesimo x-ter
la contraddizione
Widerspruch
il papa Papst
la par condicio: Selbstverpflichtung
der ital. Medien, sämtlichen
politischen Gruppierungen gleiche
Behandlung und Ausführlichkeit
bei der Berichterstattung einzuräumen
(ähnlich des US-amerikanischen
Equal-Time-Prinzips)
promulgare ausfertigen
NOVITÀ*
Ispirato dai recenti [ jüngste] fatti
di cronaca [Nachrichten, Berichte Pl.]
cattolica, il nuovo libro di letture
proposto da Alma edizioni si intitola
Habemus papam ed è un giallo [Krimi]
ambientato nelle stanze vaticane:
adatto [geeignet] a un livello B1, € 8,90.
Attiva il lessico [Wortschatz]. Per esercitarsi
con vocaboli in contesto è una
nuova proposta per l’arricchimento
[hier: Erweiterung] delle conoscenze
lessicali. Due volumi [Bände], per i
livelli A1/B1 e B1/B2, divisi in 20
capitoli, offrono [offrire: (an)bieten]
le soluzioni e l’indice dei vocaboli e
sono quindi utilizzabili da autodidatti:
Mondadori, ciascun volume € 8.
Le 21 attività di MoviMente mirano
[mirare: abzielen] a facilitare l’apprendimento
attraverso l’attività motoria
[Bewegung]. Vengono proposti giochi a
squadre [Mannschaftsspiele], occasioni
teatrali che stimolino l’assorbimento
[Aufnahme] dei contenuti della lingua in
modo dinamico. È disponibile [erhältlich]
un video tutorial che dà suggerimenti
[Tipps, Vorschläge] per la lezione:
adatto ai livelli A1-C1, Alma edizioni, € 20,90.
che una legge deve compiere
prima di essere approvata.
Lo stato richiede
tasse una tantum, l’instabilità
politica obbliga a cariche
ad interim e ultimamente,
sempre più spesso, la vita
del paese dipende dal placet
di singoli personaggi politici,
che si assestano sulle
poltrone del potere dicendo,
come il centurione romano
citato da Tito Livio,
Hic manebimus optime (Qui
staremo benissimo).
Proverbi e locuzioni fanno
parte anche dell’italiano
di tutti i giorni. Qualcuno
compare proprio nel momento
in cui si stava parlando
di lui? È il caso di
dire: Lupus in fabula! Le situazioni
critiche vanno affrontate
cum grano salis.
Spesso, davanti a una discolpa
eccessiva e non necessaria,
si dice: Excusatio
non petita… e si sottintende
il seguito, accusatio manifesta
(giustificazione non richiesta,
chiara autoaccusa). Per
rimproverare scherzosamente
qualcuno di tradimento,
si esclama: Tu quoque,
Brute! (Anche tu,
Bruto!). Non sono molti gli
italiani che sarebbero in
grado di dire a quale situazione
si riferisce. Secondo la
versione di Svetonio, fu Cesare
a pronunciarla rivolto a
Bruto, che riconobbe nel
gruppo dei congiurati che
lo stavano assassinando, il
giorno delle idi di marzo
del 44 a.C.
Quando si tratta di uno
o due termini, le desinenze
riescono a restare sotto controllo.
In casi più complessi,
il latino si trasforma, le desinenze
saltano e l’italiano inventa. Nel citatissimo de gustibus
disputandum non est, il gerundivo diventa spesso, erroneamente,
disputandus. Un’espressione come in flagrante diventa,
con imbarazzo, “in fragrante”, spingendosi a evocare
pane e croissant in situazioni che sono di tutt’altra natura.
L’altrettanto citato Usque tandem? (Fino a quando?), usato
verso chi ha abusato della nostra pazienza, è in realtà una
semplificazione della frase Quo usque tandem abutere, Catilina,
patientia nostra? (Fino a quando abuserai della nostra pazienza,
o Catilina?) pronunciata da Cicerone. È anche possibile
che, per molti parlanti, motu proprio (di propria
iniziativa) si trasformi in “a modo proprio”.
Tutto è possibile, ma l’Italia intera continua imperterrita
a infarcire i propri discorsi di latino. Del resto qualche
errore, oggi come oggi, al popolo sarà pur permesso,
se anche in Vaticano il latino ha cominciato a dare qualche
segnale di cedimento. Ultimo e clamoroso caso, in
questo senso, è stata la presenza di ben due errori nel discorso
pronunciato da Benedetto XVI in occasione delle
proprie dimissioni, lo scorso febbraio. Non solo: sarebbe
stata anche sbagliata l’ora delle dimissioni, previste per il
28 dello stesso mese: la hora 20 sarebbe diventata infatti,
in un annuncio, hora 29, che nel computo delle ore more
antiquo (alla maniera antica) non esiste. Per il latino non è
più l’ora? Ma no, è l’ennesima contraddizione italiana:
mentre il papa si sbaglia, noi continuiamo a discutere di
par condicio e a promulgare leggi ad personam.
* I prezzi sono indicativi
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ADESSO OTTOBRE 2013