Cardiologia negli Ospedali n° 160 Novembre/Dicembre 2007 - Anmco
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AREA INFORMATICA<br />
38<br />
Rapporto costo/beneficio del<br />
Laboratorio Digitale di Ecocardiografia<br />
La domanda in assoluto più<br />
frequente che mi viene rivolta<br />
quando presento la nostra esperienza<br />
ai convegni e da chi visita la nostra<br />
struttura per rendersi conto di come<br />
funziona un laboratorio digitale di<br />
ecocardiografia è: quanto costa?<br />
Domanda difficile a cui non esiste<br />
una risposta unica. I costi dell’acquisizione<br />
del software e dell’hardware<br />
necessari per implementare il laboratorio<br />
digitale di ecocardiografia<br />
sono difficilmente generalizzabili<br />
in quanto dipendono criticamente<br />
dalla dotazione di base di infrastrutture<br />
e di hardware del laboratorio e<br />
dell’Istituzione, dal tipo e numero<br />
di licenze software che si intendono<br />
acquistare (numero di stazioni di<br />
lavoro attive), numero di esami da<br />
archiviare e per quanto tempo ecc.<br />
Tuttavia ritengo che, in una logica<br />
aziendale, focalizzarsi sul solo costo<br />
di implementazione del laboratorio<br />
sia un approccio parziale al problema,<br />
in quanto procedere all’implementazione<br />
di un laboratorio<br />
digitale di ecocardiografia dovrebbe<br />
rappresentare un investimento di cui,<br />
oltre ai costi, andrebbero considerati<br />
anche gli eventuali benefici/risparmi<br />
attesi.<br />
Guardando la Figura 1 appare<br />
evidente che nel laboratorio digitale<br />
di ecocardiografia i passaggi che<br />
portano al referto sono molto minori<br />
e quindi c’è un ovvio risparmio,<br />
tuttavia quantificare questo risparmio<br />
non è facile perchè molte variabili<br />
correlate alla gestione digitale del<br />
laboratorio non sono quantificabili:<br />
quanti pazienti sono stati dimessi più<br />
precocemente perchè il referto è immediatamente<br />
disponibile? Quante<br />
diagnosi cliniche sono state fatte più<br />
velocemente da quando si ha accesso<br />
diretto alle immagini ecocardiografiche?<br />
Come migliora la nostra pratica<br />
clinica potendo confrontare direttamente<br />
le immagini ecocardiografiche<br />
con la coronarografia, la risonanza,<br />
la TC?<br />
Questi indicatori sono difficilmente<br />
verificabili. Tuttavia, alcuni altri indicatori<br />
possono essere assunti 1 .<br />
Intanto la produttività del nostro laboratorio<br />
è costantemente aumentata<br />
durante gli anni che siamo migrati<br />
al digitale (Figure 2 e 3) anche se è<br />
difficile assegnare al digitale tutto il<br />
merito di questo fatto poiché è cambiata<br />
nel contempo la logistica e l’organizzazione<br />
del laboratorio e sono<br />
arrivate nuove macchine sicuramente<br />
più performanti. Nello stesso tempo<br />
gli esami sono diventati tecnicamente<br />
più complessi (Figura 3) e questo<br />
dovrebbe aver compensato molti<br />
dei benefici di avere macchine più<br />
performanti.<br />
Con il laboratorio digitale di ecocardiografia<br />
le spese di carta forografica<br />
(colore e B/N), videocassette e/o<br />
dischi magneto-ottici del laboratorio<br />
analogico vengono fortemente<br />
ridotte. Ad esempio nel laboratorio<br />
di Udine queste spese che nel<br />
2004 sono ammontate a 10.132 €,<br />
nel 2005 si sono ridotte a 1.716 €<br />
(-83%), senza contare la conseguente<br />
riduzione della produzione di materiale<br />
altamente inquinante legate al<br />
loro utilizzo.<br />
Con l’agenda elettronica, la segretaria<br />
riesce a modificare un appuntamento<br />
o a cercare l’appuntamento<br />
per i pazienti e/o i Reparti che lo<br />
hanno smarrito in circa 3±1 sec a<br />
di Luigi Paolo Badano