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Cardiologia negli Ospedali n° 160 Novembre/Dicembre 2007 - Anmco

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AREA MANAGEMENT & QUALITÀ<br />

www.anmco.it/aree/elenco/management<br />

44 dere ad un bisogno identificato e<br />

dichiarato.<br />

Importante è dichiarare il personale<br />

sanitario che sarà coinvolto nell’evento<br />

formativo. Il bisogno può avere<br />

origine ad esempio da:<br />

• acquisizioni di competenze cliniche<br />

di nuovo assunto,<br />

• acquisizione di nuova compente<br />

sulla base di nuove apparecchiature<br />

o tecniche,<br />

• nuovi obiettivi di UO o dell’Azienda,<br />

della regione o del ministero,<br />

• risultati di indicatori di processo o<br />

esito dei vari processi o da verifiche<br />

della soddisfazioni dell’utenza.<br />

Individuazione degli obiettivi formativi<br />

e del personale coinvolto.<br />

Essi nascono dalla soddisfazioni dei<br />

bisogni identificati in precedenza.<br />

Classificazione dell’evento Formativo<br />

Aziendale (Interno o “sul<br />

campo”).<br />

Identificazione di strumenti e metodi<br />

della formazione.<br />

Utile specificare come avviene la formazione<br />

e identificare quali risorse<br />

vengono usate. Indispensabile stabilire<br />

le persone coinvolte, i tempi, i<br />

ruoli, i responsabili scientifici inclusi<br />

i Tutor, gli strumenti e le tecniche<br />

didattiche da usarsi (es: Formazione<br />

a distanza in specifiche fasi dell’evento<br />

formativo)<br />

Definizione dei processi di valutazione<br />

Essa può essere fatta a più livelli di<br />

complessità.<br />

La valutazione potrà essere eseguita:<br />

• al termine del momento formativo<br />

(es: hanno i discenti capito quello<br />

che si è detto, hanno partecipato<br />

all’evento, si sono impegnati, ecc.)<br />

• sulle ricadute organizzativa/sanitarie<br />

(in base al tipo di evento formativo<br />

erogato) a breve – medio termine.<br />

Tale valutazione prevede l’uso di<br />

indicatori, relazioni di Tutor, colloqui,<br />

documenti prodotti, risultati di<br />

soddisfazione dell’utenza, ecc.<br />

Utile sarebbe prevedere già in fase<br />

di progettazione l’attribuzione di<br />

crediti formativi dei professionisti<br />

coinvolti nel processo formativo quali<br />

Formandi, Docenti, Tutor, Responsabili<br />

di progetto, ecc.<br />

Il Piano Formativo Aziendale deve essere<br />

elaborato con cadenza annuale<br />

e dovrebbe contenere due tipologie<br />

formative:<br />

1) Formazione residenziale interna,<br />

2) Formazione sul “campo”.<br />

Formazione residenziale<br />

interna<br />

Tra le varie attività formative previste<br />

dalla Formazione Aziendale Interna<br />

(FAI) si possono annoverare le<br />

seguenti attività:<br />

• Partecipazione a congressi<br />

• Corsi residenziali<br />

• Lezione/discussione<br />

• Dimostrazione<br />

• Lavoro in piccolo gruppo<br />

• Attività al letto del malato<br />

• Analisi di casi<br />

• Journal club<br />

• Role playing<br />

• Tirocinio/stage<br />

• Studio individuale<br />

• Formazione a distanza<br />

Attività di formazione “sul<br />

campo”<br />

Nell’ambito della FA la formazione<br />

“sul campo” riveste un particolare<br />

interesse.<br />

A tal proposito occorre mettere in<br />

evidenza che numerose e spesso difficilmente<br />

classificabili sono le attività<br />

“sul campo” che soddisfano i criteri<br />

dell’ ECM sopra individuati.<br />

A nostro avviso nell’ambito della<br />

formazione “sul campo” si possono<br />

identificare le seguenti attività:<br />

• Partecipazione a commissioni e<br />

comitati<br />

• Audit clinico<br />

• Partecipazione a gruppi di miglioramento<br />

• Attività di addestramento<br />

• Attività di ricerca<br />

Riflessioni conclusive<br />

Il prossimo imminente futuro ci<br />

riserva nuove forme di ECM. Tra<br />

queste nuove forme avrà un ruolo<br />

importante la formazione aziendale.<br />

Nella implementazione e gestione<br />

della formazione aziendale avranno<br />

un ruolo fondamentale le Società<br />

Scientifiche (SS) che dovranno<br />

identificare e divulgare specifiche<br />

competenze per i singoli operatori<br />

sanitari coinvolti in attività/processi<br />

sanitari preventivi - diagnostici - terapeutici<br />

- riabilitativi. In aggiunta, in<br />

ogni singola azienda, le SS potranno<br />

proporsi come garanti sia dei contenuti<br />

scientifici dei vari eventi sia della<br />

formazione acquisita dal personale.<br />

Si richiede pertanto azioni culturali<br />

e di coinvolgimento dei Cardiologi<br />

operanti sia nelle strutture pubbliche<br />

che private al fine di diventare attori<br />

e non semplici spettatori dei processi<br />

formativi aziendali quali strumenti<br />

della nuova ECM.

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