Cardiologia negli Ospedali n° 160 Novembre/Dicembre 2007 - Anmco
Cardiologia negli Ospedali n° 160 Novembre/Dicembre 2007 - Anmco
Cardiologia negli Ospedali n° 160 Novembre/Dicembre 2007 - Anmco
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
di B. Martini e A. Nava<br />
Nel recente convegno internazionale<br />
di Levico Terme: “New Frontiers of<br />
Sport Arrhythmology”, organizzato<br />
da uno dei Maestri dell’Aritmologia<br />
Italiana, Francesco Furlanello, è stato<br />
dibattuto tra gli altri questo interessante<br />
argomento che occupa oramai<br />
869 voci di Medline. La Sindrome in<br />
oggetto, presentata per la prima volta<br />
al Congresso Nazionale di <strong>Cardiologia</strong><br />
dell’ANMCO a Firenze nel 1988<br />
(1) è scesa da evento rarissimo a<br />
dato mediatico, spesso con esagerata<br />
enfasi. È stato erroneamente ma<br />
autorevolmente ipotizzato che essa<br />
possa colpire da 5 a 66 persone per<br />
10.000 abitanti (più dei sieropositivi<br />
all’HIV!), (2) ed essere una delle<br />
maggiori cause di morte al di sotto<br />
dei 40 anni. In realtà tali catastrofiche<br />
previsioni sono state smentite dai<br />
dati epidemiologici reali, e la Sindrome<br />
è a tutt’oggi considerata rara nella<br />
sua espressione completa (sintomi<br />
gravi associati a tipico ECG), anche<br />
se persiste purtroppo una attenzione<br />
per dati che non fanno parte della<br />
medicina basata sull’evidenza.<br />
Anche <strong>negli</strong> atleti la Sindrome è<br />
stata evidenziata come problema,<br />
ed esistono 3 Linee Guida che ne<br />
parlano. Negli USA, in Europa ed in<br />
Italia, si sconsiglia l’attività sportiva<br />
per gli atleti con “la Sindrome”, e si<br />
arriva a suggerire, per chi vuol far<br />
sport, l’applicazione preventiva di un<br />
defibrillatore.<br />
L’analisi dei dati reali derivati dalla<br />
“evidence based medicine”, mostra<br />
che a tutt’oggi sia nella casistica di<br />
Domenico Corrado che di Barry Maron,<br />
nessun atleta con la Sindrome<br />
fa parte delle casistiche dei sottoposti<br />
ad autopsia per morte improvvisa<br />
durante attività sportiva. Inoltre in<br />
letteratura mondiale, sono a tutt’oggi<br />
stati descritti solo 5 casi di arresto<br />
cardiaco/sincope (non sempre<br />
ben documentata) durante attività<br />
sportiva in soggetti con il tipico ECG,<br />
ma tra questi non risultava nessun<br />
La Sindrome detta “di Brugada” <strong>negli</strong><br />
atleti. È realmente un problema?<br />
Un ECG strano ed una Sindrome non sono la stessa cosa<br />
Si è verificato <strong>negli</strong> ultimi anni<br />
una sovrastima dei potenziali<br />
soggetti a rischio morte improvvisa<br />
affetti dalla Sindrome<br />
caratterizzata da un aspetto<br />
ECG di Blocco di Branca Destra<br />
e sopraslivellamento del<br />
tratto ST nelle precordiali.<br />
La scuola italiana da sempre,<br />
aveva peraltro messo in<br />
guardia contro tale approccio<br />
emotivo.<br />
atleta agonista. Non bisogna peraltro<br />
dimenticare che aspetti ECG molto<br />
simili si possono trovare dopo assunzione<br />
di sostanze illecite tipo Cocaina,<br />
e che un episodio febbrile può<br />
far comparire un simile aspetto ECG.<br />
Questo ha portato ad autorevolmente<br />
sconsigliare l’attribuzione alla<br />
Sindrome in tutti i casi di arresto cardiaco<br />
con il tipico aspetto ECG solo<br />
nelle prime due ore dopo l’evento.<br />
Non è inutile ricordare che la maggior<br />
parte degli eventi fatali descritti<br />
in letteratura, si riferisce a soggetti<br />
maschi di età compresa tra i 30 e 40<br />
anni, e che l’evento si verifica quasi<br />
esclusivamente a riposo, se non di<br />
notte, soprattutto <strong>negli</strong> asiatici, di cui<br />
peraltro mancano idonee documentazioni,<br />
essendo in tale popolazioni<br />
quasi proibita l’analisi autoptica.<br />
DALLE REGIONI•VENETO<br />
63