capitolo 4.pdf - Confindustria
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Tab. 4-9 — Produttività per ora lavorata<br />
(In % degli Stati Uniti)<br />
Francia Germania Italia Regno Unito Eu15 Giappone Stati Uniti<br />
1980 93 100 82 71 83 61 100<br />
1990 107 101 87 76 85 71 100<br />
1995 109 96 96 82 91 74 100<br />
2001 103 93 89 80 86 73 100<br />
Nota: Sino al 1990, i dati si riferiscono solo alla Germania dell’ovest. Valore aggiunto del totale economia in dollari<br />
Ppp 1996 sul totale delle ore lavorate.<br />
Fonte: Elaborazioni Csc su dati dell’Università di Groningen.<br />
Tab. 4-10 — Tassi di crescita della produttività per ora lavorata<br />
Francia Germania Italia Regno Unito Eu15 Giappone Stati Uniti<br />
1980-1985 3,1 2,0 2,0 2,2 2,4 2,3 1,4<br />
1985-1990 2,5 2,1 2,0 1,8 2,0 3,7 1,3<br />
1990-1995 1,6 2,1 2,6 2,2 2,0 2,3 1,1<br />
1995-2001 0,9 1,7 1,1 1,5 1,3 1,6 1,8<br />
1999 1,0 0,4 0,6 1,2 1,0 1,7 2,1<br />
2000 1,3 3,0 1,0 2,7 2,0 1,8 2,4<br />
2001 0,1 0,7 0,2 1,4 0,5 –0,3 1,9<br />
Nota: Cfr. nota tab. 4-9.<br />
Fonte: Elaborazioni Csc su dati dell’Università di Groningen.<br />
ta molto maggiore negli Stati Uniti (con l’eccezione di alcune piccole economie<br />
molto dinamiche come ad esempio l’Irlanda) rispetto ai paesi europei<br />
e al Giappone. Nel 2000, a fronte di una crescita del Pil del 4,1% la<br />
produttività oraria degli Stati Uniti è cresciuta del 2,4%, mentre nell’Unione<br />
Europea la produttività oraria è cresciuta del 2%. Nel 2001, nonostante<br />
la recessione, la produttività americana ha continuato a crescere a<br />
un ritmo superiore a quello della maggior parte dei paesi industrializzati:<br />
essa è stata pari all’1,9% contro una media dei paesi Ocse dello 0,9% e dell’Unione<br />
europea dello 0,5%, ovvero circa la metà della crescita realizzata<br />
tra il 1995 e il 2000.<br />
Poiché sino alla metà degli anni Novanta i guadagni di produttività in<br />
Europa non si sono tradotti in maggiore crescita economica analizziamo nel<br />
prosieguo le cause del «paradosso» del modello europeo rispetto a quello<br />
statunitense. A tal scopo, nel prossimo paragrafo effettuiamo un esercizio<br />
di growth accounting che ci consente di attribuire la crescita economica<br />
complessiva alla accumulazione dei fattori di produzione e alla dinamica<br />
della produttività totale dei fattori (dove quest’ultima fornisce una misura<br />
del progresso tecnico).<br />
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