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tende ad essere parzialmente «diffusa» al di fuori della corporate e quindi del paese dove risiedono gli azionisti di maggioranza. La terza prospettiva di analisi considera ancora i sottoinsiemi di imprese costruiti sulla base del paese degli azionisti di maggioranza e deriva dalla lettura sistematica di più classifiche, ottenute sulla base di diversi parametri di misurazione. L’analisi delle differenze della presenza dei vari aggregati nazionali nelle diverse classifiche mostra fattori di specificità della struttura dei principali gruppi di ciascun paese, evidenziandone aree di forza o di debolezza relativa. I limiti I dati rilevati nelle classifiche delle «prime ‘n’ imprese» offrono, dundi utilizzazione que, diversi motivi di interesse e di applicazione. L’informazione fornita da delle questi dati presenta, però tre importanti limiti intrinseci. In primo luogo, «classifiche» per sua natura, una classifica offre una fotografia statica del modo in cui tra imprese il fenomeno che essa rappresenta si manifesta in un determinato momento. Essa risente, quindi, dei fattori congiunturali che intervengono nel periodo di tempo in cui viene registrata. Naturalmente, questo limite ha un rilievo tanto minore quanto più il criterio di classificazione ha natura strutturale ed è quindi scarsamente influenzato da elementi contingenti; oppure, ha una dimensione assoluta notevole, e quindi, l’impatto di fenomeni temporanei anche significativi è proporzionalmente contenuto. Nel caso delle grandezze economiche e finanziarie registrate dalle aziende su base annua, l’impatto di fattori esterni congiunturali è notoriamente rilevante e, per quanto detto, limita la significatività dell’informazione fornita dalla classifica basata sui dati di un solo periodo. Il secondo limite intrinseco che incontra l’interpretazione di un fenomeno attraverso l’ordinazione degli elementi che lo costituiscono consiste nella circostanza che tale classificazione è fortemente influenzata dalle modalità di misurazione. Il problema della misurazione riguarda in primo luogo, l’affidabilità del metodo di rilevazione dei dati; in secondo luogo, la qualità intrinseca del dato misurato. Questi due problemi risultano praticamente determinanti nel caso di criteri di classificazione di natura qualitativa. Infine, nel caso (normalmente di maggiore interesse) che l’universo analizzato comprenda soggetti appartenenti a paesi diversi, si manifesta il problema della confrontabilità di dati che fanno riferimento a metriche differenti, ovvero, la necessità di individuare un meccanismo di conversione «neutrale». La terza difficoltà di fondo delle classifiche delle principali imprese consiste nella mancanza di una rilevazione «ufficiale», eseguita, in maniera analoga a quanto avviene per le principali grandezze macroeconomiche, da organismi pubblici internazionali, sulla base di metodologie codificate e universalmente riconosciute. Le classifiche disponibili sono realizzate da soggetti privati normalmente operanti nel settore dell’informazione e della ricerca, con lo scopo essenziale non tanto di fornire una pura informazione statistica, quanto di arricchire la propria offerta commerciale. Una tassonomia Le classifiche disponibili possono essere distinte in funzione del paradelle classifiche metro di misurazione e del metodo di rilevazione dei dati (fig. 4-1). internazionali Per quanto riguarda il primo aspetto, si considerano da un lato, le clasdelle imprese sifiche basate su valori quantitativi e, dall’altro, quelle che fanno invece riferimento a grandezze qualitative. I principali parametri normalmente utilizzati per le classifiche «quan- 120
Fig. 4-1 — Tassonomia delle classifiche internazionali delle imprese Classifiche quantitative basate sulla rilevazione di dati di bilancio o di mercato Classifiche quantitative basate su elaborazioni dei dati di bilancio o di mercato Classifiche qualitative basate su indagini specifiche • fatturato • valore di mercato • utile netto • assets investiti • n.ro dipendenti • Roe, Eps. • Tasso di crescita delle Pmi • Marchi globali • Marchi di maggior valore • Imprese «meglio gestite» • Imprese «più ammirate» • Imprese «più rispettate» - Business Week - Financial Times - Forbes - Fortune - Industry Week - AC Nielsen - Business Week - Interbrand - Growth Plus - Financial Times - Fortune - Industry Week - Reputation Instit. titative» sono: fatturato; valore di mercato; utile netto; assets investiti; numero di dipendenti. La combinazione dei valori di questi parametri permette, inoltre di calcolare alcuni fondamentali indicatori come il Roe, l’Eps, l’utile su attività investite. Le classifiche «qualitative» sono meno numerose e riguardano essenzialmente il grado di reputazione delle imprese; misurano la percezione che un determinato campione di soggetti «esperti» ha delle singole compagnie che compongono un insieme opportunamente costruito, per quanto riguarda i vari profili che ne determinano la qualità complessiva (condizioni di lavoro, trasparenza, innovatività, responsabilità sociale, valore dell’offerta). Alcune significative classifiche di questo genere sono: — «World’s Most Respected Companies», pubblicata da Financial Times. Basata su interviste ad un ampio campione di dirigenti aziendali e «business leaders» di settanta paesi, questa classifica identifica le imprese che riscuotono il maggior rispetto nell’ambito del mondo economico, prendendo in considerazione non solo le imprese quotate, ma anche quelle statali, le grandi sussidiarie e le principali imprese non quotate. — «America (Global)’s Most Admired Companies», pubblicata da Fortune. Anche questa classifica è basata su interviste e individua le compagnie considerate «migliori» a livello generale e nel proprio settore, relativamente ai seguenti parametri: innovatività; qualità del management: talento della forza lavoro; equilibrio e trasparenza finanziaria, utilizzazione degli assets, investimenti di lungo termine, responsabilità sociale, qualità dei prodotti e servizi. — «The World’s100 Best Managed Companies», pubblicata da Industry Week. È costruita sulla base della valutazione di una commissione stabile 121
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