capitolo 4.pdf - Confindustria
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Tab. 4-14 — Quota di Ict sul valore aggiunto<br />
Italia Francia Germania Regno Unito Stati Uniti<br />
1991- 1995- 1991- 1995- 1991- 1995- 1991- 1995- 1991- 1995-<br />
1995 1998 1995 1998 1995 1998 1995 1998 1995 1998<br />
Industrie produttrici Ict 4,4 4,5 5,0 5,1 5,2 4,9 5,9 6,1 6,4 7,0<br />
30 - Macchine per ufficio e per il<br />
trattamento automatico delle<br />
informazioni 0,1 0,1 0,3 0,2 0,3 0,2 0,4 0,5 0,4 0,4<br />
32 - Apparecchi per le telecomunicazioni,<br />
registrazione e riproduzione del suono 0,6 0,5 0,5 0,5 0,6 0,4 0,6 0,8 1,2 1,4<br />
64 - Poste e telecomunicazioni 1,9 2,0 2,4 2,3 2,5 2,4 2,9 2,7 2,5 2,7<br />
72 - Computer e servizi collegati 1,4 1,4 1,3 1,4 1,0 1,2 1,2 1,5 1,6 1,8<br />
Industrie utilizzatrici di Ict 25,5 26,2 24,3 24,6 26,7 26,0 28,1 28,6 26,5 28,6<br />
22 - Stampa e editoria 0,9 0,9 1,1 1,0 1,1 1,0 1,8 1,8 1,2 1,1<br />
24 - Prodotti chimici e derivati 1,7 1,7 1,9 2,0 2,4 2,3 2,2 2,2 1,9 2,0<br />
31 - Macchine e apparecchiature<br />
elettriche 1,0 1,1 0,8 0,8 2,0 1,6 0,7 0,7 0,7 0,6<br />
33 - Strumenti medici, di precisione<br />
e ottici 0,5 0,4 0,6 0,6 0,8 0,7 0,6 0,6 0,8 0,7<br />
51 - Commercio all’ingrosso 6,9 6,8 4,1 4,1 5,0 4,8 6,0 6,1 4,4 4,4<br />
65 - Intermediazione finanziaria 5,3 4,8 4,1 3,7 4,0 3,7 4,3 3,7 3,5 3,9<br />
66 - Assicurazione e fondi pensione 0,5 0,7 0,9 1,0 1,6 1,8 1,3 1,5<br />
67 - Attività legate all’intermediazione<br />
finanziaria 0,6 0,6 0,5 0,5 0,6 0,6 1,6 2,0<br />
71 - Affitto di macchine e<br />
apparecchiature 0,8 0,9 1,0 0,9 1,5 1,6 0,8 0,9 0,8 0,9<br />
73 - Ricerca e Sviluppo 1,4 1,4 0,3 0,3 0,5 0,4 1,6 1,8<br />
Fonte: Elaborazioni Csc su dati dell’Università di Groningen.<br />
tuirlo. Quest’ultima spiegazione è tanto più vera per i paesi dell’Europa<br />
continentale, i quali hanno accumulato molto più capitale rispetto agli Stati<br />
Uniti. Il bias tecnologico europeo a favore del capitale ha contribuito ad<br />
accrescere quella che è stata recentemente definita «sclerosi tecnologica» 8<br />
dell’Europa: la sovra-capitalizzazione in risposta alla forte regolamentazione<br />
del mercato del lavoro, ha comportato che unità di capitale «vecchie» sopravvivessero<br />
più a lungo di ciò che si sarebbe verificato in un contesto flessibile<br />
e funzionale a un utilizzo «ottimale» dei fattori di produzione; al contrario,<br />
negli Stati Uniti l’utilizzo di tecniche produttive meno capital intensive<br />
ha reso meno oneroso — e quindi facilitato — il rinnovo dello stock<br />
di capitale nella direzione di un crescente impiego di beni-capitali innovativi<br />
e tecnologicamente avanzati.<br />
Il deficit tecnologico europeo dipende inoltre da alcuni importanti problemi<br />
strutturali:<br />
1) le spese in ricerca e sviluppo, calcolate in rapporto al Pil, sono di<br />
circa il 20% più elevate negli Stati Uniti rispetto all’Europa.<br />
2) L’Europa, e soprattutto l’Italia, non hanno vantaggi comparati nella<br />
produzione di beni hi-tech, e tendono a de-specializzarsi nella produzio-<br />
8<br />
Caballero R. Hammour M., (2000).<br />
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