capitolo 4.pdf - Confindustria
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Tab. 4-35 — Aliquote medie effettive (1)<br />
(Valori percentuali)<br />
Metodi di finanziamento<br />
Alta redditività Media redditività Bassa reddività<br />
(Roe 16%) (Roe 9,6%) (Roe 5,6%)<br />
Con Irpeg a 33%<br />
Capitale proprio 31,7 30,4 29,9<br />
Debiti breve/termine 27,1 21,0 10,4<br />
Debiti medio lungo/termine 27,5 21,8 12,0<br />
Media ponderata (2) 29,5 25,9 20,6<br />
Irap e effetto deducibilità 20% (3)<br />
Alto valore aggiunto su risultato<br />
d’esercizio 30,6 (–5,1) 33,5 (–5,8) 38,5 (–6,8)<br />
Basso valore aggiunto su risultato<br />
d’esercizio 7,5 (–0,7) 7,5 (–0,7) 7,5 (–0,7)<br />
Con Irpeg a 35%, Dit al 19%<br />
Capitale proprio 26,5 20,4 18,6<br />
Debiti breve/termine 24,1 15,4 6,4<br />
Debiti medio lungo/termine 24,5 16,2 7,3<br />
Media ponderata (2) 25,4 18,1 12,7<br />
(1)<br />
Prelievo su utili più eventuale costo finanziamento dell’investimento. Si veda spiegazione<br />
nel testo.<br />
(2)<br />
Si considera che il finanziamento avvenga al 50% con apporti di capitale e debito.<br />
(3)<br />
In parentesi la diminuzione di aliquota media effettiva riferibile all’Irap nel caso di deducibilità<br />
del 20% del costo del lavoro.<br />
Fonte: Elaborazione Csc.<br />
presentano quindi un limite superiore. Su questo punto, la delega lascia indefiniti<br />
diversi elementi e non è quindi possibile fare una precisa simulazione<br />
quantitativa. In particolare la delega non esplicita i parametri in base<br />
ai quali dovrebbe scattare tale indeducibilità. La ratio della norma è<br />
quella di limitare comportamenti elusivi da parte dei soci non residenti,<br />
che finanzierebbe l’attività d’impresa preferibilmente tramite debito.<br />
Un confronto con l’attuale livello del carico fiscale è reso particolarmente<br />
incerto dalla frammentarietà che caratterizza in questo momento il<br />
sistema fiscale, frammentarietà inevitabile in una fase come l’attuale di<br />
transizione da un sistema a un altro. Si consideri infatti che nel 2002, le<br />
imprese possono utilizzare (in alternativa alla Dit) la Tremonti-bis, incentivo<br />
di natura temporanea su gli investimenti. La Dit, se utilizzata, viene<br />
comunque applicata ai soli incrementi patrimoniali maturati fino a giugno<br />
2001. Anche la rivalutazione dei cespiti aziendali effettuata nel 2001 avrebbe<br />
dovuto concorrere alla formazione del reddito assoggetabile alla Dit. Per<br />
il 2003, a legislazione vigente, la Dit dovrebbe essere considerata congelata<br />
e l’aliquota Irpeg dovrebbe passare da 36 a 35%.<br />
Si è quindi preferito considerare anche il caso in cui venga applicata<br />
un’aliquota Irpeg al 35% con il meccanismo Dit applicato sull’intero patrimonio<br />
netto (con aliquota al 19%). Si tratta cioè di un confronto tra due<br />
scenari a regime.<br />
Nei casi simulati, la Dit a regime comporta una differenza di tassazione<br />
tra investimenti finanziati con capitale proprio e quelli finanziati con<br />
del capitale di terzi al massimo di circa 11 punti percentuali. Dall’altro can-<br />
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