capitolo 4.pdf - Confindustria

ile viene ampliata includendo, parzialmente, gli utili percepiti e le plusvalenze
per le partecipazioni societarie qualificate. La riduzione del numero
degli scaglioni rispetto ai 5 attuali e l’innalzamento dell’aliquota minima
(ora 18%) si accompagnerà ad un sistema di deduzioni concentrate
sui redditi bassi e medi in modo da consentire di graduare il carico fiscale.
Le deduzioni, che sostituiranno gradualmente le attuali detrazioni
d’imposta, saranno commisurate alla dimensione della famiglia, ai carichi
di lavoro e a spese meritorie (ad esempio attività svolta nel campo sociale,
assistenziale e di promozione sociale e valorizzazione etica, culturale e scientifica).
Sulla base della soglia di povertà, verrà identificato un livello di reddito
minimo escluso da imposizione. Tali aspetti fondamentali non sono stati
ancora dettagliati. La modulazione dell’attuazione della riforma è demandata
alle leggi finanziarie annuali, che provvederanno alla quantificazione
degli oneri e alla relativa copertura. La relazione tecnica indica in
20,5 miliardi di euro (di cui 19,1 a carico dell’erario e 1,4 per l’addizionale
regionale), la riduzione di prelievo a regime.
Per i redditi di natura finanziaria è prevista la convergenza sul livello
di tassazione dei titoli del debito pubblico (12,5%); attualmente su
molte attività finanziarie (ad esempio depositi bancari e strumenti a breve)
grava un’aliquota del 27%. Tutti i proventi finanziari saranno quindi
soggetti ad un’imposta sostitutiva proporzionale sotto forma di ritenuta
definitiva alla fonte, senza più distinzione tra le categorie dei redditi di
capitale e redditi diversi. Nell’ipotesi di un andamento non brillante dei
mercati borsistici, la perdita di gettito viene stimata in 1.888 milioni di
euro.
Iva, imposta
sui servizi,
accise
Imposta
sul reddito
delle società
e Irap
L’obiettivo è avvicinare il più possibile l’Iva a un’imposta sui consumi
finali, rivedendo in particolare i regimi speciali e le disposizioni in materia
di indetraibilità. È inoltre prevista la possibilità di escludere dalla base imponibile
fino all’1% della spesa per consumi a fronte di erogazioni con finalità
etiche. Varie imposte sugli affari (registro, bollo, concessioni governative,
imposte ipotecarie e altre) verranno accorpate in un’unica ‘imposta
sui servizi’, unificando modalità di prelievo e caratteristiche dell’obbligazione
fiscale. Per le accise l’obiettivo è di aumentarne il coordinamento con
le imposte sui consumi.
L’Irpeg viene sostituita dall’imposta sul reddito delle società (Ires) con
aliquota, a regime, del 33%; in base alla legislazione vigente l’aliquota è
36% per il 2002 e 35% a decorrere dal 2003. Viene abrogato il meccanismo
Dit. Per le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni è prevista l’esenzione
delle plusvalenze realizzate da società di capitali con la cessione di
partecipazioni sociali 1 e l’esclusione dalla formazione del reddito del 95%
dei dividendi netti percepiti. All’esenzione delle plusvalenze corrisponde l’indeducibilità
delle minusvalenze (da realizzo) e delle svalutazioni (di fine
esercizio). Se le partecipazioni non sono iscritte tra le immobilizzazioni si
applica il regime ordinario. Inoltre non è esente la cessione di partecipazioni
di breve periodo e di partecipazioni in società di comodo (senza esercizio
d’impresa). Scompare il credito d’imposta sui dividendi, che spetta attualmente
al socio per le imposte già pagate dalla società, e si passa così
1
Si riferisce a partecipazioni in società sia di capitali che di persone, sia residenti che
non, purché non in paradisi fiscali.
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