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capitolo 4.pdf - Confindustria

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settore privato europeo cresceva al tasso medio del 2,9%, quella statunitense<br />

dello 0,9%. Questo risultato dipendeva in Europa dalla combinazione<br />

di un tasso di crescita elevato del progresso tecnico (1,8%) e da una forte<br />

crescita dell’intensità di capitale (3,5%). Tra i paesi europei, l’Italia e la<br />

Germania hanno avuto i tassi di crescita dell’intensità di capitale più elevati.<br />

Negli Stati Uniti, al contrario, il progresso tecnico non contribuiva significativamente<br />

alla crescita della produttività e l’intensità di capitale cresceva<br />

ad un tasso inferiore alla metà di quello europeo. Il Regno Unito si<br />

discosta dal modello continentale presentando caratteristiche di sviluppo<br />

molto più simili a quelle degli Stati Uniti.<br />

Le capital income share dei paesi dell’Europa continentale erano superiori<br />

a quella degli Stati Uniti. Elevate capital income share dipendono<br />

dall’uso intensivo del fattore capitale nei paesi europei. Come si è mostrato<br />

nel Rapporto Csc di dicembre 2000 l’elevata capital income share in Italia<br />

e in Europa non riflette una maggiore redditività del capitale nei paesi<br />

europei, ma il maggiore impiego relativo di questo fattore nell’attività di<br />

produzione del settore privato (tab. 4-12). La redditività del capitale in Italia<br />

e in Europa è invece, come mostrano i tassi di rendimento del capitale,<br />

stagnante nel medio-lungo periodo e sensibilmente inferiore ai livelli americani;<br />

un divario di redditività tra Stati Uniti e Europa che si è peraltro<br />

notevolmente ampliato negli ultimi anni.<br />

Nel periodo 1980-1995, il divario tra i tassi di crescita della produttività<br />

del lavoro di Europa e Stati Uniti inizia a diminuire grazie a una maggiore<br />

crescita della produttività totale dei fattori negli Stati Uniti, mentre<br />

quella europea si riduce. Nell’ultimo periodo 1995-1999 la produttività del<br />

lavoro negli Stati Uniti supera di gran lunga quella europea grazie al contributo<br />

della produttività totale, che fornisce una misura del progresso tecnico,<br />

e anche a una maggiore intensificazione del ritmo di accumulazione<br />

di capitale.<br />

Un’ampia letteratura ha recentemente evidenziato come gli andamenti<br />

della produttività del lavoro europea siano stati legati agli sviluppi nel<br />

mercato del lavoro (Daveri e Tabellini, 1998; Caballero e Hammour, 2000).<br />

A partire dagli anni Settanta differenze nei costi relativi dei fattori e successivamente<br />

nelle istituzioni del mercato del lavoro hanno generato un differenziale<br />

di crescita della produttività a favore dell’Europa poiché salari<br />

Tab. 4-12 — Intensità di capitale (1970=100) e redditività in Europa e negli Stati Uniti<br />

Francia Germania Italia Regno Unito Stati Uniti<br />

Intensità di capitale<br />

1970 100 100 100 100 100<br />

1980 137 161 138 119 115<br />

1990 173 233 174 131 126<br />

1999 211 209 225 152 137<br />

Roi<br />

1990 8,6 6,9 5,7 6,4 (a) 10,0<br />

1998 8,4 6,7 5,4 11,5 3,4<br />

Nota: Intensità di capitale ottenuta dal rapporto tra capitale fisso lordo e occupazione del settore privato. Roi del<br />

settore manifatturiero. (a) 1993 per il Regno Unito.<br />

Fonte: Elaborazioni Csc su dati Ocse; elaborazioni Csc (2000) su dati Bach.<br />

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