capitolo 4.pdf - Confindustria
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primi posti, tra tutti i paesi Ocse, per il grado di protezione che il sistema accorda<br />
ai lavoratori, superata solamente da Portogallo e Grecia (fig. 4-6).<br />
Ordinamenti simili si ottengono anche andando a guardare gli indici di<br />
Epl più dettagliati, relativi a ciascuna delle tre componenti. La tabella 4-24<br />
mostra infatti come l’Italia presenti una grado di regolamentazione superiore<br />
alla media dei paesi Ocse sia per quanto riguarda la normativa sui singoli rapporti<br />
di lavoro (permanenti o temporanei), sia per quanto concerne la disciplina<br />
dei licenziamenti collettivi. Va in ogni caso notato come, tra la fine degli anni<br />
Ottanta e quella degli anni Novanta, il grado di rigidità relativo ai lavoratori<br />
temporanei sia diminuito in Italia in modo rilevante (circa 2 punti in un<br />
range che va da 0 a 6) grazie alla maggiore flessibilità introdotta nel periodo 5 .<br />
Risulta invece invariata la maggiore rigidità della normativa sui licenziamenti<br />
individuali dei lavoratori permanenti (2,8 in entrambi i perio-<br />
Tab. 4-24 — Le istituzioni a protezione dei lavoratori nei paesi Ocse<br />
(Range 0 = bassa; 6 = alta)<br />
Paesi<br />
Regolamentazione Regolamentazione Regolamentazione Indice<br />
lavoratori lavoratori licenziamenti generale<br />
permanenti temporanei collettivi di Epl<br />
Fine Fine Fine Fine Fine Fine<br />
anni ’80 anni ’90 anni ’80 anni ’90 anni ’90 anni ’90<br />
Austria 2,6 2,6 1,8 1,8 3,3 2,3<br />
Belgio 1,5 1,5 4,6 2,8 4,1 2,5<br />
Canada 0,9 0,9 0,3 0,3 3,4 1,1<br />
Corea n.d. 3,2 n.d. 2,1 1,9 2,5<br />
Danimarca 1,6 1,6 2,6 0,9 3,1 1,5<br />
Finlandia 2,7 2,1 1,9 1,9 2,4 2,1<br />
Francia 2,3 2,3 3,1 3,6 2,1 2,8<br />
Germania 2,7 2,8 3,8 2,3 3,1 2,6<br />
Giappone 2,7 2,7 n.d. 2,1 1,5 2,3<br />
Grecia 2,5 2,4 4,8 4,8 3,3 3,5<br />
Irlanda 1,6 1,6 0,3 0,3 2,1 1,1<br />
Italia 2,8 2,8 5,4 3,8 4,1 3,4<br />
Norvegia 2,4 2,4 3,5 2,8 2,8 2,6<br />
Olanda 3,1 3,1 2,4 1,2 2,8 2,2<br />
Portogallo 4,8 4,3 3,4 3,0 3,6 3,7<br />
Regno Unito 0,8 0,8 0,3 0,3 2,9 0,9<br />
Spagna 3,9 2,6 3,5 3,5 3,1 3,1<br />
Stati Uniti 0,2 0,2 0,3 0,3 2,9 0,7<br />
Svezia 2,8 2,8 4,1 1,6 4,5 2,6<br />
Fonte: Oecd, Employment Outlook 1999.<br />
5<br />
E tale riduzione dovrebbe proseguire anche nel prossimo futuro grazie alla recenti modifiche<br />
della normativa sui contratti a termine introdotta nello scorso mese di agosto in recepimento<br />
della direttiva Ue in materia.<br />
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