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sport & società - TopSport

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in continuo movimento<br />

realizzato dalla Fitpro, è lungo un<br />

metro, il peso può variare dai 4 ai 20 kg.<br />

Un uso costante del Vipr permette di<br />

aumentare la forza e migliorare il tono<br />

muscolare, oltre a bruciare la massa<br />

grassa. È ideale per l’home fitness.<br />

Rimini, infine, è stata anche una<br />

piattaforma per sperimentare<br />

l’integrazione tra l’attrezzistica e i<br />

computer e gli smartphone di ultima<br />

generazione, con il lancio di applicazioni<br />

che trasformano il telefonino in personal<br />

trainer.<br />

Di fronte a queste novità, i venditori di<br />

abbigliamento e attrezzi <strong>sport</strong>ivi sono<br />

chiamati a ridefinire le loro strategie<br />

commerciali, anche perché le continue<br />

trasformazioni del settore fitness<br />

determinano spesso l’emergere di nuove<br />

forme di concorrenza.<br />

PALESTRE VS RETAIL. Il luogo più<br />

frequentato per praticare il fitness è la<br />

palestra. In Italia, secondo un calcolo a<br />

spanne, ce ne sono 7mila, e sono circa 7<br />

milioni gli italiani che le frequentano. Si<br />

tratta indubbiamente di una fondamentale<br />

fonte di guadagno per i venditori di<br />

articoli <strong>sport</strong>ivi, specie per quanto<br />

riguarda l’abbigliamento e gli accessori.<br />

Negli ultimi anni, però, i retailer hanno<br />

assistito alla nascita di nuove forme di<br />

concorrenza proprio all’interno delle<br />

palestre. Si sono moltiplicati gli shop<br />

point dentro i centri fitness. Offrire gli<br />

articoli <strong>sport</strong>ivi nel luogo stesso in cui si<br />

pratica <strong>sport</strong> è sicuramente un’idea<br />

potenzialmente vincente. Inoltre, proprio<br />

quelle palestre che rappresentano il<br />

grosso della categoria, le dilettantistiche,<br />

godono di importanti agevolazioni fiscali<br />

e quindi possono ‘giocare’ sui prezzi di<br />

vendita degli articoli più di quanto possa<br />

fare un normale venditore.<br />

Come possono reagire i tradizionali<br />

retailer per non perdere quote di<br />

mercato, in un mercato già colpito dalla<br />

crisi?<br />

I ‘consumatori’ di articoli <strong>sport</strong>ivi si<br />

dividono tra chi fa fitness in palestra, chi<br />

lo pratica all’aperto e chi lo fa a casa. Il<br />

venditore tradizionale si rivolge a tutti i<br />

tipi di consumatore, ma ultimamente deve<br />

cedere parte dei suoi affari a chi svolge<br />

attività di vendita interna alle palestre. Di<br />

fronte a uno scenario di questo genere,<br />

la tattica del venditore tradizionale va<br />

Il lancIo dI nuovI programmI vuol dIre a volte Il lancIo<br />

dI nuove mode, Intorno alle qualI creare nuovI stIlI<br />

dI abbIglIamento e nuovI strumentI dI fItness.<br />

non sempre una tendenza ha un’orIgIne spontanea<br />

ridefinita in un doppio senso.<br />

Da una parte, il retailer deve<br />

concentrarsi soprattutto su quei clienti<br />

che lo <strong>sport</strong> tendono a praticarlo fuori<br />

dalla palestra: all’aperto e, soprattutto, a<br />

casa. L’home fitness, in particolare, è<br />

sicuramente il sottosettore in cui il<br />

venditore ha i maggiori margini di<br />

crescita, non solo perché negli ultimi<br />

mesi le iscrizioni alle palestre sono<br />

calate di circa il 40%, ma anche perché<br />

è a chi fa <strong>sport</strong> a casa che il retailer può<br />

vendere, oltre all’abbigliamento, quei<br />

macchinari e attrezzi che le palestre<br />

acquistano altrove.<br />

Dall’altra parte, il venditore deve<br />

tentare di frenare il flusso di<br />

acquirenti verso le palestre rivedendo<br />

le sue strategie, a partire dal visual e<br />

dal messaggio da trasmettere al<br />

cliente.<br />

IL MESSAGGIO VINCENTE. L’obiettivo<br />

non è solo riconquistare chi acquista<br />

negli shop point delle palestre, ma<br />

anche stimolare i flussi di <strong>sport</strong>ivi dalle<br />

palestre verso l’home fitness. A tal<br />

proposito, il compito del retailer è in un<br />

certo senso quello di imitare le palestre.<br />

I centri fitness hanno successo<br />

perché vendono <strong>sport</strong>, il negozio deve<br />

riuscire a trasmettere lo stesso<br />

messaggio al cliente. A cominciare<br />

dall’organizzazione degli spazi,<br />

dall’allestimento delle vetrine, dal<br />

rapporto con il pubblico.<br />

Il negozio deve essere visto come una<br />

piccola palestra, il cliente deve sempre<br />

poter vedere e provare gli attrezzi, le<br />

macchine, e soprattutto deve sapere<br />

che quella palestra la può riprodurre a<br />

casa sua, in spazi relativamente piccoli.<br />

In sintesi, se le palestre tallonano le<br />

novità del fitness, come è giusto e ovvio<br />

che sia, anche il venditore è chiamato a<br />

seguire i wellness trend e ridefinire, in<br />

base a questi, offerte e messaggi. E chi<br />

non ce la fa è fuori. In una fase di crisi<br />

che colpisce tutti gli operatori di settore,<br />

viene premiato solo chi riesce a<br />

orientare le scelte commerciali verso le<br />

mode che coinvolgono il pubblico.<br />

Naturalmente senza dimenticare che<br />

dietro quelle mode spesso c’è lo<br />

zampino di qualche marchio.<br />

vincenzo.clemeno@top<strong>sport</strong>.it<br />

20 www.top<strong>sport</strong>.it

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