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Inserto economIa - Giugno 2013<br />
NEWS<br />
Cessione vicina per Billabong<br />
Sembra vicina la cessione di Billabong. A più di un anno dalla prima offerta di Tpg<br />
Capital di oltre 760 milioni di dollari australiani (pari a circa 600 milioni di euro) cui<br />
è seguita nei mesi scorsi quella del colosso americano Vf Corporation, a spuntarla<br />
sarebbe invece una terza proposta. Secondo quanto riportato dal quotidiano australiano<br />
Australian Financial Review, verrà acquisita da un consorzio guidato dalla<br />
società di private equity Sycamore Partners e dal manager Paul Naudé, ex direttore<br />
del mercato americano del marchio surfwear, dimessosi proprio per dare vita a<br />
una cordata che salvasse il brand dal collasso (il marchio ha archiviato il primo<br />
semestre di questo esercizio fiscale con una perdita per 550 milioni di dollari australiani,<br />
pari a circa 450 milioni di euro). Sycamore avrebbe messo sul piatto 287<br />
milioni di dollari australiani per rilevare la società, ovvero 0,60 dollari australiani per<br />
azione, un valore superiore a quella di Vf che proponeva 50 centesimi ad azione.<br />
L’azienda australiana ha concesso 10 giorni di tempo a Sycamore al fine di consentirgli<br />
il controllo della documentazione contabile prima di firmare il contratto di acquisto.<br />
A Sycamore interessa, in particolare, sapere qual è la reale situazione<br />
economico-finanziaria del gruppo perché con il passaggio di proprietà dovrà farsi<br />
carico di tutti i suoi debiti verso terzi: banche, fornitori, struttura commerciale e<br />
quant’altro dovesse figurare. Con questa operazione, VF Corporation e Altamont<br />
Capital Partners sono stati esclusi dalla gara cui stavano partecipando per acquisire<br />
uno dei più affermati marchi del mondo del surf.<br />
Lo <strong>sport</strong> system torna in Italia<br />
“Rinazionalizzare, è questa la direzione verso cui stanno andando le realtà del<br />
nostro comparto”: commenta Luca Businaro, Presidente di Asso<strong>sport</strong>, associazione<br />
di categoria che raggruppa oltre 150 brand dell’articolo <strong>sport</strong>ivo, a Rimini-<br />
Wellness, l’importante salone dedicato al mondo del Fitness.<br />
“Varie aziende dello Sportsystem – continua Businaro – stanno riportando la<br />
produzione in Europa e in parte in Italia dopo alcuni anni di delocalizzazione in<br />
Paesi esteri e in particolare nel Far East: ci auguriamo questa diventi una tendenza<br />
per far ripartire l’economia. In particolare la scelta è quella di riportare le lavorazioni<br />
di alta qualità in Italia. Aku, Masters, Cicli Hesperia sono alcuni degli<br />
esempi di realtà che hanno deciso di invertire la rotta: questa scelta, dovuta ai<br />
mutamenti dei mercati internazionali, potrà portare nuove opportunità lavorative<br />
e il rilancio dell’economia made in Italy. Come Associazione stiamo tenendo gli<br />
occhi puntati per capire quali saranno le scelte future e delineare una strategia<br />
di settore”.<br />
Tra le recenti iniziative di Asso<strong>sport</strong> è la riconfermata presenza a RiminiWellness<br />
con le aziende del fitness: obiettivo fare squadra e lavorare in sinergia per conquistare<br />
un pubblico sempre più ampio. In quest’ottica rientra il progetto PlayOutdoor:<br />
i visitatori hanno potuto testare i prodotti delle aziende del settore outdoor<br />
attraverso attività <strong>sport</strong>ive. “Promuovere l’outdoor alla fiera del Fitness – conclude<br />
Businaro – serve a creare una contaminazione tra mondi che offre opportunità<br />
di crescita per entrambi.”<br />
Sundek amplia la rete retail<br />
Sundek spa, azienda che produce e distribuisce il marchio Sundek, aprirà in tempi<br />
brevi tre nuovi negozi: a Viareggio, a Otranto e a Lignano Sabbiadoro (secondo store).<br />
Lo scorso anno sono stati tenuti a battesimo i punti vendita di Milano Marittima,<br />
Lignano Sabbiadoro, Castiglione della Pescaia, Forte dei Marmi, Cagliari, Sestu,<br />
Villasimius e San Teodoro. All’estero è previsto il terzo monomarca a Saint Tropez e<br />
saranno aperti quattro store in Spagna nelle località marittime di Puerto Banus, Playa<br />
De Aro, Salou, in Messico, a Mexico city e Playa del Carmen, in Kuwait, a Kuwait<br />
city. Nell’ambito di una chiara strategia di sviluppo di una rete diretta, l’azienda ha<br />
inoltre siglato accordi commerciali per 30 nuove aperture complessive, in tre anni, in<br />
Mexico, Venezuela, Perù, Cile, Uruguay e ai Caraibi.<br />
BasicNet:<br />
utile in forte crescita<br />
Il 2013 si annuncia promettente per<br />
BasicNet. Nel primo trimestre 2013 il<br />
gruppo torinese, che detiene in portafoglio<br />
i brand Kappa, Robe di Kappa,<br />
Superga, K-Way, Lanzera, AnziBesson,<br />
Jesus Jeans e Sabelt, ha triplicato gli<br />
utili passando da 1,8 milioni di euro al<br />
31 marzo 2012 a 6,1 milioni di euro un<br />
anno dopo, mentre il risultato operativo<br />
(Ebit) ha lievitato da 3,2 milioni a 9,8<br />
milioni nello stesso periodo, annuncia<br />
l’azienda in un comunicato. Il risultato<br />
operativo lordo (Ebitda) si attesta a<br />
11,4 milioni di euro rispetto ai 4,7 milioni<br />
del primo trimestre 2012.<br />
Il gruppo, che opera attraverso accordi<br />
di licenza internazionale per la produzione<br />
e la commercializzazione dei suoi<br />
marchi, ha visto le vendite aggregate<br />
effettuate dai licenziatari nel mondo calare<br />
nei primi tre mesi dell’anno, totalizzando<br />
112 milioni di euro, contro i 114<br />
milioni del marzo 2012. Il calo è dovuto<br />
ad un rallentamento in Europa.<br />
“Oltre ad essere influenzato dalla crisi,<br />
il mercato europeo ha scontato le minori<br />
vendite di merchandising legate<br />
alla conclusione di alcuni contratti di<br />
sponsorizzazione, nonché la chiusura<br />
della più importante catena di distribuzione<br />
<strong>sport</strong>iva del mercato inglese”,<br />
spiega il gruppo. Significativa è stata<br />
invece la crescita delle Americhe<br />
(+39,14%) e di Medio Oriente e Africa<br />
che chiudono il trimestre con un<br />
+12%.<br />
Le vendite realizzate in prevalenza sul<br />
territorio italiano ammontano, al 31<br />
marzo 2013, a 35,5 milioni di euro, in<br />
crescita del 6% rispetto al medesimo<br />
periodo del 2012, nonostante la recessione.<br />
Al 31 marzo i negozi ad insegna<br />
del gruppo (319) hanno registrato un<br />
fatturato in incremento del 13%, sottolinea<br />
BasicNet nella sua nota.<br />
In particolare, l’azienda torinese ha registrato<br />
proventi per 9,7 milioni di euro<br />
derivanti dall’accordo di licenza decennale<br />
siglato lo scorso marzo per il mercato<br />
sudcoreano per i marchi Kappa e<br />
Robe di Kappa. L’intesa prevede, per la<br />
sua durata decennale rinnovabile, minimi<br />
garantiti per 475 milioni di dollari,<br />
con un obiettivo commerciale di 770<br />
milioni di dollari.<br />
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