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Inserto economIa - Giugno 2013<br />
NEWS<br />
Adidas vende meno, ma meglio<br />
Nel primo trimestre del 2013, adidas ha registrato ricavi totali scesi del 2%<br />
a 3,75 miliardi di euro. Benché questo valore fosse previsto, per effetto di una<br />
combinazione di prodotti a maggiore valore aggiunto, il gruppo arriva a un<br />
utile operativo di 442 milioni di euro, in accelerazione dell’8% rispetto alle<br />
stime. Questo risultato porta il margine sui ricavi al risultato record del 50,1<br />
per cento.<br />
L’utile netto è aumentato del 6% a 308 milioni di euro. Il gruppo tedesco ha<br />
registrato un calo (-3%) nel wholesale, ma è cresciuto nel retail, dove ha<br />
segnato un +6 per cento.<br />
I prodotti adidas sono andati meglio del solito nel Nord America, dove le<br />
vendite sono cresciute del 3%, in Cina (+6%) e in America Latina (+12%).<br />
Meno brillanti, invece, gli altri mercati asiatici (-4%) e quello dell’Europa occidentale<br />
(-6%).<br />
Jarden Corporation incrementa il fatturato<br />
Il colosso industriale statunitense Jarden Corporation, operativo nei più disparati<br />
segmenti merceologici, titolare tra l’altro dei marchi – citiamo solo i più noti – K2<br />
(sci e snowboard), Marker (attacchi per sci ), Kahru (sci di fondo), Madshus (scarpe<br />
e attrezzature per lo sci di fondo), Völkl (sci alpino), Invicta (zaini per trekking<br />
e scuola), Coleman (tutto per il campeggio), Gulp (esche e altro per la pesca<br />
<strong>sport</strong>iva), informa che nel primo trimestre 2013 ha incrementato il fatturato del<br />
4,9%, chiuso a 703 milioni di dollari, nel settore dei marchi <strong>sport</strong>ivi outdoor. Il riferimento<br />
è fatto con lo stesso periodo dell’anno precedente, senza considerare<br />
l’impatto globale della fluttuazione internazionale dei cambi. I mercati degli articoli<br />
per la pesca e quelli del campeggio sono stati trainanti. Il margine di profitto è<br />
però sceso al 10,2% dal 10,7% di un anno fa.<br />
Earthkeepers On the Water per Timberland<br />
È partito a maggio 2013 il nuovo progetto di comunicazione multimediale “Earthkeepers<br />
On The Water. Storie di gente fuori”. Timberland lancia, così, la 2 a edizione<br />
di una attività media, creata per coinvolgere direttamente i consumatori<br />
italiani facendoli entrare da protagonisti nel mondo Earthkeepers, attraverso il<br />
sito web dedicato www.earthkeepers.it e attivando di tutti i più importanti social<br />
network in un circuito completo adv off-line e on-line, punto vendita ed eventi sul<br />
territorio.<br />
Il progetto è un’attività di comunicazione a 360° che, partendo da un’esperienza<br />
reale raccontata sul web, passa attraverso i canali off-line fino a toccare i punti<br />
vendita Timberland con l’intento di veicolare i valori del brand e sensibilizzare i<br />
consumatori sul mondo e sui prodotti Timberland Earthkeepers interagendo attivamente.<br />
Per tutto il mese di maggio, i 2 reporter professionisti Martina Giammaria<br />
e Federico Ciamei, già protagonisti della prima edizione del progetto a ottobre<br />
2012, saranno ancora una volta gli occhi attraverso cui il marchio mostrerà<br />
un’Italia popolata di Earthkeepers, e la voce dei valori Timberland “in un viaggio<br />
‘on the water’, alla ricerca di uomini e donne che hanno scelto di essere Earthkeepers<br />
sia nel lavoro che nella vita privata [...] persone che fanno del rispetto per<br />
l’ambiente uno stile di vita reale, modelli da seguire per chi ha un animo green”,<br />
dice il comunicato del brand di calzature e abbigliamento outdoor.<br />
Sono anche in programma l’attività web “Un mare di foto” (che, attraverso Instagram,<br />
permetterà alle foto migliori di essere pubblicate all’interno del piano editoriale<br />
“Earthkeepers On The Water” e di entrare a fare parte di un mostra fotografica<br />
nei Timberland Store) e il concorso “Metti un piede in Timberland” (che<br />
invita i consumatori a recarsi in un negozio Timberland, provare un paio di calzature<br />
della linea Earthkeepers e postarla per vincere un week end all’isola d’Elba<br />
sulla Goletta Verde di Legambiente).<br />
Andamento negativo per<br />
Lafuma<br />
Il produttore di abbigliamento e di vestiti<br />
e attrezzature per le attività outdoor<br />
Lafuma ha registrato un forte calo del<br />
fatturato semestrale e prevede di conseguenza<br />
“un’importante diminuzione<br />
della sua attività” sulla totalità dell’esercizio,<br />
con conseguenze “significative”<br />
sul suo utile. “Come anticipato, la tendenza<br />
negativa osservata nel primo trimestre<br />
(dell’esercizio fiscale compensato)<br />
si è mantenuta nel corso del secondo<br />
trimestre 2012/2013 (gennaio-marzo)”,<br />
ha precisato il gruppo in un comunicato.<br />
Nei primi 6 mesi d’esercizio, Lafuma ha<br />
registrato un giro d’affari di 102,7 milioni<br />
di euro, contro i 132,3 milioni dello stesso<br />
periodo dell’anno precedente, per un<br />
calo del 22,4%.<br />
A perimetro comparabile, vale a dire<br />
escludendo le attività dismesse o in corso<br />
di cessione (Country e Ober), il calo<br />
è del 18,7%. A perimetro e cambi costanti,<br />
esso raggiunge ancora un<br />
-15,4%, dopo un -15,8% nel primo trimestre.<br />
“Considerando il portafoglio ordini attualmente<br />
disponibile, il gruppo si aspetta<br />
di ottenere un calo del proprio fatturato<br />
sulla totalità dell’esercizio fiscale<br />
2012/2013 e anticipa una stabilizzazione<br />
del ribasso dell’attività per ciascuno<br />
dei suoi poli nei prossimi trimestri”, ha<br />
dichiarato Lafuma.<br />
Il polo Surf (marchio Oxbow) ha registrato<br />
un “calo molto significativo” del proprio<br />
fatturato, con un ribasso del 35,2%,<br />
a 17,6 milioni. Anche il settore Grand<br />
Outdoor (Lafuma) è andato in contrazione,<br />
con una diminuzione dell’attività del<br />
16,5%, a 38,9 milioni. Infine, la divisione<br />
Montagna (Millet, Eider, Killy) ha registrato<br />
un calo più moderato del 3%, a<br />
46,2 milioni.<br />
Il gruppo ha sottolineato che tutti i suoi<br />
brand “operano in un mercato particolarmente<br />
debole in Francia (-14,7%) e in<br />
Europa (-16,6%), mentre il mercato asiatico<br />
(-7,1%) è stato meno dinamico rispetto<br />
alle stagioni precedenti e penalizzato<br />
da effetti dovuti ai cambi valutari.”<br />
Il nuovo team direttivo del gruppo, in<br />
carica dal 15 gennaio, presenterà un<br />
piano di sviluppo durante la presentazione<br />
dei risultati semestrali.<br />
www.top<strong>sport</strong>.it<br />
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