parola di dio e dottrina degli uomini - CENTRO STUDI BIBLICI "G ...
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5 a Conferenza<br />
Quin<strong>di</strong> Gesù ha detto, ascoltatemi e intendete bene, e aveva <strong>di</strong>chiarato che non c’è nulla<br />
fuori dell’uomo che entrando il lui possa contaminarlo. Sono invece le cose che escono<br />
dall’uomo a contaminarlo. Quin<strong>di</strong> Gesù alza il tiro della <strong>di</strong>scussione, non passa più a<br />
criticare e a demolire quello che loro intendevano la tra<strong>di</strong>zione orale, ma Gesù passa a<br />
colpire il cuore della tra<strong>di</strong>zione scritta, la legge scritta, perché è lì dove è prescritto quello<br />
che è puro e quello che è impuro.<br />
Il versetto 16 è riportato solo da alcuni manoscritti. Bene, continuiamo la lettura.<br />
17 Allora, quando entrò in una casa lontano dalla folla, i <strong>di</strong>scepoli lo interrogarono<br />
sul significato, <strong>di</strong> quella parabola. Attenzione, ma dove è stata la parabola A <strong>di</strong>fferenza<br />
della folla, che non fa domande, sono proprio i <strong>di</strong>scepoli che non hanno capito. Quello che<br />
Gesù ha annunziato è talmente nuovo, talmente esplosivo, talmente sconcertante che loro<br />
pensano che sia stata un parabola.<br />
Rileggo quello che Gesù ha detto: non c’è nulla fuori dell’uomo che entrando in lui possa<br />
contaminarlo, sono invece le cose che escono dall’uomo a contaminarlo. Dov’è la<br />
parabola Più chiaro <strong>di</strong> così Gesù non poteva essere. Non è quello che ti entra che<br />
determina il rapporto con Dio, ma è quello che da te esce che determina il rapporto con<br />
Dio. Le parole <strong>di</strong> Gesù sono limpide, sono cristalline e come mai i <strong>di</strong>scepoli <strong>di</strong>cono: adesso<br />
spiegaci quella parabola. Ma quale parabola Gesù non ha detto nessuna parabola.<br />
Questo fa capire che quello che Gesù sta <strong>di</strong>cendo è talmente nuovo, talmente<br />
sconcertante, talmente purtroppo blasfemo ed esplosivo, che proprio i <strong>di</strong>scepoli, gli intimi<br />
<strong>di</strong> Gesù sono quelli che non lo capiscono.<br />
18 Allora Gesù <strong>di</strong>ce loro: così anche voi siete ottusi! Questa è l’ottusità della religione.<br />
La religione intorpi<strong>di</strong>sce l’intelligenza delle persone, la religione riesce ad atrofizzare i<br />
normali sentimenti <strong>di</strong> comprensione, <strong>di</strong> ragione, perché la religione per imporsi deve<br />
violentare la ragione dell’uomo. La religione impone <strong>di</strong> accettare delle verità che l’uomo<br />
non riesce a capire, le deve accettare perché sono scritte, ma senza comprenderle e lo<br />
vedremo fra poco. Quin<strong>di</strong> Gesù <strong>di</strong>ce: anche voi siete dunque così ottusi! Dopo tanto tempo<br />
con Gesù ancora non hanno capito nulla.<br />
Non capite che tutto quello che entra nell’uomo dal <strong>di</strong> fuori non può contaminarlo I<br />
<strong>di</strong>scepoli non comprendono, non perché le parole <strong>di</strong> Gesù siano oscure (Gesù non ha<br />
detto nessuna parabola), ma non possono comprendere e non possono accettare che<br />
significhi quello che Gesù sta <strong>di</strong>cendo. I <strong>di</strong>scepoli, avete visto erano arrivati a rompere con<br />
la tra<strong>di</strong>zione orale, non si lavavano più le mani ritualmente prima <strong>di</strong> prendere il pane<br />
perché avevano capito che era prendere il pane quello che li rendeva puri e non avevano<br />
bisogno <strong>di</strong> purificarsi, ma era fuori <strong>di</strong>scussione il valore della sacra scrittura, della <strong>parola</strong> <strong>di</strong><br />
Dio.<br />
Quin<strong>di</strong> che Gesù abbia demolito la tra<strong>di</strong>zione orale, questo i <strong>di</strong>scepoli erano arrivati a<br />
capirlo, ma che Gesù arrivi a demolire la <strong>parola</strong> <strong>di</strong> Dio, la bibbia, questo per loro è<br />
incomprensibile al punto che <strong>di</strong>cono che Gesù abbia espresso la parabola. Perché questa<br />
resistenza Perché se non esistono alimenti che possono separare da Dio, scompare il<br />
segno <strong>di</strong>stintivo dell’identità del popolo ebraico, del popolo giudaico, che viene così posto<br />
a livello <strong>di</strong> tutti gli altri popoli. Questa <strong>di</strong>stinzione posta nel libro del levitico tra animali puri<br />
e impuri era esclusiva <strong>di</strong> Israele e era quella che ne faceva un popolo particolare. Loro<br />
pensavano <strong>di</strong> essere il popolo scelto dal Signore, il popolo eletto dal Signore. Ma più volte<br />
il Signore attraverso i profeti ha cercato <strong>di</strong> far comprendere loro: ma guardate che quello<br />
che il Signore ha fatto con voi, lo fa con tutti.<br />
Il Signore sta sempre dalla parte <strong>degli</strong> oppressi e mai dalla parte <strong>degli</strong> oppressori. Quello<br />
che il Signore fa con voi lo fa anche con quelli che voi considerate i vostri nemici. Pensate<br />
che nel profeta Amos 3,1 c’è ad<strong>di</strong>rittura questa espressione: Ascoltate questa <strong>parola</strong> che<br />
il Signore pronunzia contro <strong>di</strong> voi, o figli d'Israele, contro tutta la famiglia che io ho<br />
condotto fuori dal paese d'Egitto. Non ho fatto uscire Israele dal paese d’Egitto, cioè vi ho<br />
liberati dalla schiavitù, come i filistei (filistea è la Palestina, i palestinesi, i nemici storici <strong>di</strong><br />
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