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parola di dio e dottrina degli uomini - CENTRO STUDI BIBLICI "G ...

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vedendo brillare la luce si ritrae sempre <strong>di</strong> più nelle tenebre, rimane sotto la cappa del suo<br />

peccato.<br />

Domanda: il messaggio <strong>di</strong> Gesù da lei riaffermato permette <strong>di</strong> cancellare il dualismo benemale,<br />

occidente-oriente, mente-corpo che fino ad oggi ha dato vita alla creazione del<br />

nemico identificato nell’altro e non nell’amore<br />

Risposta: il messaggio <strong>di</strong> Gesù è un messaggio universale. Vedete all’epoca <strong>di</strong> Gesù e<br />

ancora oggi c’erano 3 gran<strong>di</strong> pilastri della società considerati valori sacri. Valore sacro<br />

significa un valore tanto importante e per la <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> questo valore si può dare la propria<br />

vita o togliere la vita all’altro. Questi pilastri sacri che erano il car<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> ogni società erano:<br />

Dio, patria e famiglia. Quin<strong>di</strong> sono i 3 valori sacri per la <strong>di</strong>fesa dei quali si può donare,<br />

sacrificare la propria vita oppure togliere la vita agli altri: Dio, patria e famiglia. Ebbene<br />

Gesù denuncerà questa triade: Dio, patria e famiglia come i nemici del suo messaggio e i<br />

nemici del bene dell’uomo.<br />

Gesù <strong>di</strong>rà che in nome <strong>di</strong> Dio verrà il giorno in cui molta gente ammazzerà i credenti in lui,<br />

credendo così <strong>di</strong> dare culto a Dio. Allora Gesù evita <strong>di</strong> parlare <strong>di</strong> Dio, Gesù parla del<br />

Padre. Mentre in nome <strong>di</strong> Dio si può togliere la vita agli altri, Gesù propone <strong>di</strong> sostituire Dio<br />

con il Padre. In nome <strong>di</strong> Dio si può togliere la vita agli altri, in nome del Padre si può solo<br />

comunicare vita. Dio è il nome comune della <strong>di</strong>vinità <strong>di</strong> tutte le religioni e voi sapete che la<br />

storia ci insegna che mai si ammazza con tanto gusto come quando si ammazza in nome<br />

<strong>di</strong> Dio. Allora Gesù proporrà al posto <strong>di</strong> Dio, il Padre. Ripeto: in nome <strong>di</strong> Dio si può<br />

togliere la vita agli altri, in nome del Padre si può comunicare la propria.<br />

E la patria La patria significa un recinto, un confine <strong>di</strong> una nazione, <strong>di</strong> un popolo. Ebbene<br />

Gesù, lui non viene a <strong>di</strong>fendere la patria, anzi <strong>di</strong>rà che proprio i governanti daranno morte<br />

ai suoi <strong>di</strong>scepoli perché Gesù è venuto ad inaugurare non il regno <strong>di</strong> Israele, ma il regno <strong>di</strong><br />

Dio, cioè non ci sono confini, perché l’amore <strong>di</strong> Dio vuole raggiungere ogni uomo. La<br />

patria, il sacro suolo della patria si <strong>di</strong>fende, esclude gli altri. L’amore <strong>di</strong> Dio è quello che<br />

accoglie, quin<strong>di</strong> l’amore <strong>di</strong> Dio è universale,<br />

E ugualmente la famiglia. Gesù <strong>di</strong>rà che ciò che tiene unite le persone non è il vincolo <strong>di</strong><br />

sangue, la famiglia, ma è il vincolo <strong>di</strong> ideali e guardate la riprova credo la possiamo fare<br />

tutti. Non è vero, il sangue non lega niente, fatene la prova e chissà quante volte l’abbiamo<br />

fatta! In caso <strong>di</strong> una ere<strong>di</strong>tà, <strong>di</strong> una <strong>di</strong>visione, voi vedete fratelli (eppure hanno lo stesso<br />

sangue) scannarsi per un arma<strong>di</strong>o, per un quadro. Dove è andato a finire il vincolo del<br />

sangue Quello che unisce non è il sangue, ma è la comunità <strong>di</strong> ideali. Quin<strong>di</strong> il<br />

messaggio <strong>di</strong> Gesù è <strong>di</strong> una grande apertura: nessuna persona può essere considerata<br />

straniera, nessuna persona può essere considerata esclusa, ma tutti quanti dei fratelli da<br />

accogliere.<br />

Domanda: non posso <strong>di</strong>gerire Gesù trasportato nel deserto e soggetto a tentazione<br />

Risposta: posso capire questa domanda. I vangeli non sono cronaca, ma sono teologia,<br />

quin<strong>di</strong> quello che i vangeli ci trasmettono non sono una cronaca storica, ma una teologia,<br />

cioè non riguardano la storia, ma riguardano fede, non riguardano la cronaca, ma delle<br />

verità che l’evangelista ci trasmette. Quando nei vangeli, in Matteo, Marco, Luca, ci<br />

presenta questo Gesù che è stato tentato dal satana non significa che Gesù a un certo<br />

momento della sua esistenza è andato nel deserto, ha fatto a braccio <strong>di</strong> ferro col <strong>di</strong>avolo e<br />

poi chi si è visto, si è visto! Gli evangelisti, e lo pongono tutti all’inizio dell’attività <strong>di</strong> Gesù,<br />

vogliono <strong>di</strong>re che tutta l’esistenza <strong>di</strong> Gesù (ecco perché il numero 40, il numero 40 è una<br />

cifra simbolica che in<strong>di</strong>ca la vita intera) in tutta l’esistenza Gesù è stato tentato. Attenzione<br />

perché con il termine tentazione noi pren<strong>di</strong>amo qualcosa <strong>di</strong> incitamento al male. Il <strong>di</strong>avolo<br />

non tenta Gesù al male, ma il <strong>di</strong>avolo gli si offre come aiutante, il <strong>di</strong>avolo è un seduttore.<br />

Dice: sei il Figlio <strong>di</strong> Dio, devi organizzare il regno <strong>di</strong> Dio Guarda, ci penso io! Per<br />

organizzare il regno <strong>di</strong> Dio ci vuole ricchezza, ci vuole successo e io ti dò tutto. Quin<strong>di</strong> tutta<br />

la vita Gesù è stato sempre sedotto, da chi Dai suoi <strong>di</strong>scepoli, dai farisei, dagli scribi, <strong>di</strong><br />

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