31.12.2014 Views

parola di dio e dottrina degli uomini - CENTRO STUDI BIBLICI "G ...

parola di dio e dottrina degli uomini - CENTRO STUDI BIBLICI "G ...

parola di dio e dottrina degli uomini - CENTRO STUDI BIBLICI "G ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

amministrare le ren<strong>di</strong>te e il mantenimento dei sacerdoti al tempio. Quin<strong>di</strong> le offerte sì,<br />

erano <strong>di</strong>rette a Dio, ma andavano nella pancia dei sommi sacerdoti.<br />

Domanda: quando nonostante tutti gli sforzi cercando <strong>di</strong> attuare l’amore <strong>di</strong> Gesù verso<br />

tutti, le persone tossiche continuano a intossicare e bisogna vivere tutti i giorni, come si<br />

può fare per sopravvivere senza rimanere intossicati<br />

Risposta: ricordo per chi non ci fosse stato ieri quando si <strong>di</strong>videvano le persone tra<br />

persone nutrienti e persone che intossicano. Le nutrienti sono persone talmente cariche <strong>di</strong><br />

vita, sono le persone generose, le persone splen<strong>di</strong>de con le quali è piacevole stare<br />

insieme perché ti nutrono. Le tossiche sono le persone che sono centrate unicamente su<br />

se stesse, sui propri bisogni e che ti intossicano perché ti prendono senza dare niente.<br />

Allora <strong>di</strong> fronte a una persona che ti intossica, bisogna prendere le <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong> sicurezza,<br />

bisogna amarle, bisogna voler bene, ma bisogna tenere le <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong> sicurezza perché<br />

sono persone devastanti perché dove vanno intossicano l’ambiente. Quin<strong>di</strong> ci vuole<br />

gentilezza, ci vuole cortesia, ma sempre con una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> sicurezza perché altrimenti<br />

una persona tossica intossica tutto l’ambiente dove vive, fa crescere tensioni tra la gente.<br />

Domanda: Se Dio anticipa tutti i nostri bisogni, qual è il significato reale della preghiera<br />

Risposta: la preghiera cresce, cambia, si trasforma nella misura che cresce, cambia e si<br />

trasforma il nostro rapporto con Dio. Quin<strong>di</strong> c’è una preghiera primitiva che è quella della<br />

richiesta quando uno ancora non ha sperimentato, ricordate ieri il passare dal credere che<br />

Dio è padre a sperimentalo come padre, allora è la preghiera della richiesta. Ma la<br />

richiesta attenzione, genera ansia, perché quando uno chiede non sa mai se ha chiesto<br />

giusto, se ha chiesto in maniera buona e se ha chiesto in maniera adeguata o quanto deve<br />

chiedere.<br />

Nella misura che cresce l’esperienza con Dio, quando ci si accorge che Dio non risponde<br />

ai nostri bisogni, ma li precede, si smette <strong>di</strong> chiedere e si passa al ringraziamento. Mentre<br />

la richiesta genera l’ansia perché non si sa mai se si è chiesto bene o se si è chiesto nelle<br />

misure giuste o nelle volte necessarie, il ringraziamento è sereno. Io in ogni situazione che<br />

mi trovo formulo questa preghiera: ti ringrazio Signore, anche nelle situazioni <strong>di</strong>fficili<br />

perché so che il Signore tutto trasforma in bene. Mentre la preghiera <strong>di</strong> richiesta genera<br />

l’ansia, la preghiera <strong>di</strong> ringraziamento dona tanta serenità.<br />

Allora l’invito è a passare tutti da questa forma <strong>di</strong> preghiera in cui si richiede, in cui si<br />

consiglia, in cui si domanda; (e quando si consiglia, quando si ricorda non si sa mai se si è<br />

ricordato…io ricordo una volta, l’ho citato altre volte nella preghiera dei fedeli una pregava<br />

per un proprio familiare ammalato, doveva fare un intervento, ha fatto una preghiera <strong>di</strong><br />

questo tipo: Signore ricordati <strong>di</strong> mia sorella che sarà operata nell’ospedale tal dei tali, in<br />

corsia tal dei tali, operata dal prof. tal dei tali… tante volte il Signore avesse sbagliato il<br />

primario nell’intervento!), quin<strong>di</strong> ha dato al Signore tutte le in<strong>di</strong>cazioni precise<br />

dell’ospedale, il reparto e il primario e il giorno dell’intervento perché il Signore è tanto<br />

occupato, sbagliasse ospedale, facesse la grazia a qualcun altro!<br />

Quando si chiede non si sa mai se si è chiesto bene, se si è chiesto abbastanza, se si è<br />

chiesto nella maniera giusta. Quando si passa dal credere che Dio è padre a<br />

sperimentarlo come Dio è padre, in ogni situazione, in ogni circostanza si sente il Signore<br />

che all’orecchio ci sussurra: non ti preoccupare, tu fidati <strong>di</strong> me. Allora se lui stesso ci <strong>di</strong>ce:<br />

non ti preoccupare, fidati <strong>di</strong> me, possiamo soltanto balbettare: Grazie Signore!<br />

63

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!