parola di dio e dottrina degli uomini - CENTRO STUDI BIBLICI "G ...
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Domanda: quale atteggiamento tenere nei riguar<strong>di</strong> delle leggi ecclesiastiche riguardanti<br />
dogmi <strong>di</strong> fede, messa e sacramenti Come facciamo con tutti questi sacramenti a cui<br />
dobbiamo sottoporci per forza<br />
Risposta: Ogni legge deve essere a favore dell’uomo, quando la legge non è a favore<br />
dell’uomo non può provenire da Dio. Questo è il criterio, quin<strong>di</strong> è chiaro che ci vogliono<br />
or<strong>di</strong>namenti, che ci vogliono strutture, ma tutte che siano a favore dell’uomo, a favorire la<br />
vita dell’uomo. Quando una legge impe<strong>di</strong>sce la vita dell’uomo, quando una legge mortifica<br />
la vita dell’uomo, abbiamo una certezza, non viene da Dio perché Dio è amore che<br />
comunica vita e nessuna legge può essere contrabbandata per sua se questa legge non è<br />
a favore del bene dell’uomo perché Dio ha a cuore la felicità.<br />
I sacramenti: perché l’eucaristia, questo momento così bello, entusiasmante, questo<br />
momento in cui si sviluppa un crescendo <strong>di</strong> felicità e <strong>di</strong> gioia è stata imposta sotto pena <strong>di</strong><br />
peccato mortale Perché l’avevano trasformata in una noia mortale. Come <strong>di</strong>cevo prima il<br />
sacrificio della messa è un sacrificio per i partecipanti. Io credetemi e lo <strong>di</strong>co senza<br />
polemica, non mi meraviglio che la gente non vada più in chiesa, mi meraviglio che quelli<br />
che ci sono ancora non scappano via perché assistere a certe eucaristie celebrate da<br />
fred<strong>di</strong> funzionari del sacro, che non mettono nessun sentimento… Prima <strong>di</strong>ceva una delle<br />
domande: ho partecipato a un battesimo e sembrava un funerale… anche a me a volte è<br />
capitato <strong>di</strong> partecipare in certe occasioni dove il celebrante doveva celebrare un<br />
matrimonio, ma con lo stesso tono del funerale: nel nome del Padre… è in<strong>di</strong>fferente!<br />
Quando il celebrante non mette passione in quello che fa, quando l’omelia è un insulto<br />
all’intelligenza, è legittima <strong>di</strong>fesa scappare via.<br />
Domanda: alla luce <strong>di</strong> quello che lei ci ha presentato, come interpretare la <strong>parola</strong> del<br />
vangelo <strong>di</strong> Gesù che <strong>di</strong>ce: io non sono venuto ad abolire, ma a dare compimento alla<br />
legge<br />
Risposta: Un criterio importante: quando adoperiamo le espressioni del vangelo<br />
dobbiamo sempre situarle nel loro contesto, mai estrapolarle perché altrimenti rischiamo <strong>di</strong><br />
dare interpretazioni errate o deviate. Quand’è che Gesù fa questa <strong>di</strong>chiarazione che poi<br />
adesso vedremo completata Gesù nel vangelo <strong>di</strong> Matteo annunzia che è arrivato il regno<br />
<strong>di</strong> Dio, ma è una grande delusione perché per loro il regno, non era il regno <strong>di</strong> Dio, ma il<br />
regno <strong>di</strong> Israele ed era un <strong>di</strong>alogo fra sor<strong>di</strong>. Gesù parla <strong>di</strong> regno <strong>di</strong> Dio, macché loro<br />
capiscono regno d’Israele. Regno d’Israele era, che questa nazione si ven<strong>di</strong>cava<br />
dell’oppressione dei romani e con l’aiuto del messia sbarazzava il potere romano e<br />
iniziava un processo <strong>di</strong> espansione, <strong>di</strong> dominio su tutti gli altri popoli, per cui Gerusalemme<br />
<strong>di</strong>ventava un pò la capitale <strong>di</strong> questo regno e (lo trovate nella terza parte del profeta Isaia)<br />
già loro immaginavano carovane che portavano ori e tesori a Gerusalemme, i principi<br />
pagani sarebbero stati servi <strong>degli</strong> ebrei, le principesse le loro ancelle. Questa era<br />
l’immagine del regno <strong>di</strong> Israele, una immagine <strong>di</strong> grande grandezza e <strong>di</strong> grande splendore.<br />
E guardate che non c’era niente da fare, non c’è nulla <strong>di</strong> più pericolo dell’ideologia<br />
religiosa. Guardate gli atti <strong>degli</strong> apostoli l’episo<strong>di</strong>o prima dell’ascensione <strong>di</strong> Gesù. Dice che<br />
Gesù resuscitato, prima <strong>di</strong> ascendere in cielo, visto che i <strong>di</strong>scepoli non hanno capito niente<br />
gli fa non una due giorni biblica a Cuneo, ma una 40 giorni intensiva a Gerusalemme dove<br />
parla <strong>di</strong> un unico tema. Dice: per 40 giorni parlò loro del regno <strong>di</strong> Dio. Oh, l’avranno<br />
capito E’ Gesù stesso che parla 40 giorni, 40 giorni sono tanti eh! Un unico argomento: il<br />
regno <strong>di</strong> Dio. L’hanno capito Al quarantesimo giorno, uno dei <strong>di</strong>scepoli: si, va bene,<br />
signor messia, ma il regno <strong>di</strong> Israele quand’è che lo ricostituisci E’ questo che a noi<br />
interessa! Allora Gesù quando annunzia il regno <strong>di</strong> Dio provoca una grande delusione<br />
perché Gesù <strong>di</strong>ce che il regno <strong>di</strong> Dio non avverrà arricchendosi, ma con<strong>di</strong>videndo le<br />
proprie ricchezze con gli altri, non dominando, ma servendo. E questo è l’annuncio delle<br />
beatitu<strong>di</strong>ni.<br />
Allora <strong>di</strong> fronte a questa delusione Gesù <strong>di</strong>ce: no! Non pensate che io sia venuto e non<br />
adopera (vedete come è importante la traduzione, sapete i vangeli sono scritti in greco e il<br />
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