Infrastrutture minori e sviluppo locale: quali ... - DOCUP Toscana
Infrastrutture minori e sviluppo locale: quali ... - DOCUP Toscana
Infrastrutture minori e sviluppo locale: quali ... - DOCUP Toscana
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
• Occupazione<br />
Questa classe potrebbe tranquillamente essere annessa a quella precedente, perché<br />
occupazione è sinonimo di crescita economica. Si tratta dell’unica classe che è presente in<br />
tutti i progetti e gli indicatori individuati sono:<br />
- occupati nella gestione e nell’investimento ed occupati aggiuntivi in attività indotte:<br />
questo indicatore mira ad esplicitare gli effetti aggiuntivi occupazionali diretti ed indiretti<br />
derivanti dalla realizzazione di un intervento.<br />
• La fase della monetizzazione: i prezzi ombra<br />
Il gruppo di indicatori per l’analisi costi-benefici è stato individuato in maniera tale da<br />
agevolare:<br />
1. i beneficiari finali nel quantificare gli effetti diretti ed indiretti;<br />
2. la fase di standardizzare delle unità di misura;<br />
3. la valutazione monetaria degli effetti.<br />
In questa misura la fase della valutazione monetaria si è presentata meno complessa che in<br />
altre, dal momento che molti dei costi e benefici economici erano già espressi in valore.<br />
Inquinamento atmosferico e eliminazione dell’inquinamento atmosferico dal centro<br />
abitato: si è utilizzato il PM 10 come indicatore più diffuso di <strong>quali</strong>tà dell’aria e si è fatto<br />
ricorso ad un valore di riferimento, rappresentato dal quantitativo massimo di emissioni<br />
consentite dalla legge 151 ; l’impatto dell’intervento è misurato dalla popolazione esposta<br />
alle emissioni prima e dopo l’investimento. Così facendo i dati perdono in precisione ma<br />
si ottiene un guadagno notevole in termini di standardizzazione e comparabilità. Come<br />
considerato in altra parte del lavoro le ricerche sui costi sanitari e sociali dell’inquinamento<br />
da PM 10 stanno avendo un nuovo <strong>sviluppo</strong> soprattutto legato all’ambito dei trasporti.<br />
Prevenzione dell’inquinamento elettromagnetico e dell’elettrosmog: l’attività di<br />
prevenzione dell’inquinamento elettromagnetico è stata quantificata attraverso il numero<br />
massimo di test che il laboratorio realizzato dal Polo Navacchio può effettuare in un anno.<br />
Per la monetizzazione si è utilizzato anche qui il costo sociale dell’inquinamento per<br />
soggetto esposto; si è tenuto conto, in altri termini, più che altro come proposta di ricerca,<br />
del ‘costo opportunità’ dell’attività di ricerca, collegato al valore attribuito alla vita umana.<br />
Riorganizzazione urbanistica territoriale: Si tratta della stima del valore delle aree<br />
lasciate libere nei centri abitati dalle imprese che si trasferiscono nell’ambito di un P.I.P.<br />
Lo scopo è quello di esprimere l’effetto positivo di poter destinare queste aree ad usi più<br />
consoni ai bisogni della popolazione residente.<br />
Perdita della produzione agricola nell’area, crescita entrate da ICI-TARSU-TOSAP,<br />
investimenti privati in attività indotte e effetti sullo <strong>sviluppo</strong> della PMI: tutti questi costi e<br />
benefici sono già espressi in euro e quindi non necessitano di monetizzazione.<br />
Riduzione dei tempi di trasporto/percorrenza: il beneficio è espresso in unità di tempo<br />
risparmiate, che vengono convertite in moneta attraverso il costo del tempo in termini di<br />
retribuzione.<br />
Riduzione sinistrosità della rete stradale: anche in questo caso, come precedentemente<br />
descritto, la letteratura sui costi sociali sta facendo progressi ed è un utile ambito di<br />
riferimento.<br />
Occupati nella gestione e nell’investimento ed occupati aggiuntivi in attività indotte:<br />
il beneficio viene espresso nel numero di unità aggiuntive, di facile monetizzazione.<br />
È ovvio che, rispetto alla numerosità e varietà dei casi osservati, l’esigenza di semplicità<br />
e di standardizzazione ha prevalso sulla precisione delle stime, specie considerando la<br />
scarsità dei dati forniti dai beneficiari finali. Tuttavia, si è cercato sempre di mantenersi su<br />
stime prudenziali, affinché le valutazioni positive fossero attendibili.<br />
Conclusioni<br />
Dall’inserimento dei valori economici monetizzati nell’analisi di sostenibilità sono scaturite<br />
le valutazioni complessive dei progetti. Tutti e 24 i progetti risultano sostenibili. Questo è<br />
un risultato coerente con la definizione stessa di opera pubblica: anche se nella maggior<br />
151<br />
Bollettino Ufficiale della Regione <strong>Toscana</strong>, Parte Seconda n.8 del 20/02/2002, Supplemento n. 26, p. 47.<br />
152