Infrastrutture minori e sviluppo locale: quali ... - DOCUP Toscana

Al di là del valore stimato si incontra, però, la difficoltà di collegare i livelli
di inquinamento con il danno fisico. Solo attraverso questo processo sarà
possibile generalizzare il risultato al costo legato ai livelli di inquinamento
80 . Il collegamento tra emissioni (nell’aria, nell’acqua, nel terreno), livello
di inquinamento, salute e successivamente costi è il risultato, quindi, di
una complessità di studi multidisciplinari la cui adattabilità a contesti diversi
è oggetto di molta cautela. Accanto a questo, ma in parte superato dal
fatto che la valutazione contingente tiene conto contemporaneamente di
valore d’uso e di non uso, la letteratura propone il metodo del costo opportunità
inteso come mancata produzione futura da parte dell’individuo
danneggiato dallo stato di morbilità o dalla mortalità.
Il metodo della valutazione contingente, pur nella sua onerosità e difficoltà,
consente per altro di aggirare (in parte) l’ostacolo di natura epidemiologica di
collegare inquinamento e danno attraverso la proposizione di adeguati quesiti
su singoli interventi: dalla disponibilità a pagare per evitare l’inceneritore a
quella per ampliare la raccolta differenziata. Almeno fino a che non si realizzeranno
studi sufficienti a coprire una ampia casistica di interventi ogni analisi ha
il limite di affrontare un caso a se stante.
In un contesto di microprogetti, in accordo con quanto segnalato dal DocUP,
molti interventi in ambito ambientale hanno finalità di valorizzazione e fruizione
prima che di tutela (si ricordano gli interventi di recinzione di parchi, segnaletica
e sentieristica all’interno della Misura 3.8). In quanto tali, l’effetto sull’indotto
turistico e/o il metodo dei costi di trasporto colgono non tutto certo, ma
aspetti importante dell’intervento. In altri casi, come nel Ciclo delle acque (3.3)
e nel Recupero e trattamento rifiuti (3.4), gli interventi sono spesso rivolti
all’ottimizzazione di strutture già operative, con effetti principalmente di
razionalizzazione e riduzione dei costi. Anche in questo caso l’effetto misurato
coglie, trattandosi di servizi produttivi, una dimensione importante. Per questi
servizi, più vicini al sistema di mercato, infatti, le tariffe forniscono una rappresentazione
corretta della disponibilità a pagare espressa dalle imprese. Si tratta,
per lo più, di depuratori e acquedotti industriali di servizio alle attività produttive
del territorio, che trovano nell’indotto sulle imprese un buon grado di approssimazione.
È vero, infatti, che in economie moderne alcuni impianti rappresenta
una condizione, per le imprese che vi fanno riferimento, di rispetto
delle normative ambientali. In altri termini costituiscono la condizione di
operatività totale o parziale. Nel caso del Trattamento dei rifiuti (3.4) è stato,
inoltre, stimato il recupero energetico in termini di petrolio equivalente risparmiato.
Questo rappresenta, infatti, una finalità importante nel dar luogo a questa
categoria di investimenti.
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Si tratta di procedimenti, ormai accreditati, basati sulla ricostruzione del sentiero di impatto (DPSIR, Determinanti-Pressioni-Stato-Impatto-Risposte)
lungo tutto il percorso che ha origine nei comportamenti determinanti le
emissioni, fino al manifestarsi degli effetti sulla salute dell’uomo e sull’ecosistema. La stima dei costi sociali dei
danni prodotti dall’inquinamento rappresenta l’ultimo passo di questo percorso, al quale si sta oggi prestando
crescente attenzione.
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