Infrastrutture minori e sviluppo locale: quali ... - DOCUP Toscana

zioni (alternative) per ciascuno dei più importanti profili relativi alla costituzione
e attivazione dei nuclei (funzioni; collocazione istituzionale e
organizzativa; modalità di costituzione; capacità tecniche e competenze;
combinazione interni/esterni; metodo di selezione).
Confermata la funzione generale di migliorare il processo di programmazione,
il documento esamina alcuni aspetti specifici.
L’attività del Nucleo deve essere circoscritta agli investimenti pubblici, ma
può essere ulteriormente limitata a discrezione della amministrazione. Si ritiene
inoltre che al Nucleo possano essere affidati compiti di valutazione di programmi
e progetti, ma non, ad esempio, la valutazione in itinere dei fondi strutturali
che, secondo i regolamenti comunitari, spetta ad esperti indipendenti.
Condizioni requisiti e vincoli per conseguire il raccordo organizzativo e
metodologico tra i Nuclei sono stati originariamente individuati nel “Protocollo
di intesa fra le amministrazioni” approvato dalla Conferenza Stato-
Regioni del febbraio 2000.
Le indicazioni relative alla collocazione del Nucleo, al suo modello funzionale,
alla dimensione ed alle competenze professionali necessarie sono
contenute invece nel documento “Modello di riferimento orientativo per la
costituzione dei Nuclei” redatto dal Comitato tecnico paritetico e approvato
dalla Conferenza Stato-Regioni del settembre 2000.
La progettazione della rete dei Nuclei è stata affidata al Formez 28 (Progetto
NUVAL) che ha provveduto:
• a fornire assistenza alle amministrazione per la costituzione dei Nuclei;
• a preparare uno studio di fattibilità della rete NUVV;
• predisporre un’offerta formativa specialistica rivolta agli operatori dei
Nuclei.
La progettazione della rete NUVV si basa su un’idea di sistema federato
in cui i singoli soggetti godono di autonomia gestionale e tecnologica e si
scambiano informazioni, metodologie ed esperienze in seguito a procedure
formalmente definite 29 .
In base ad una rilevazione dell’ottobre 2001 risultavano formalmente
istituiti 11 Nuclei nelle amministrazioni centrali e 19 nelle amministrazioni
regionali 30 .
28
Tale compito è stato affidato al Formez da parte del Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione e del
Dipartimento per la funzione pubblica, entrambi componenti del CTP. Si veda al proposito il protocollo d’intesa
tra le due amministrazioni del 10.12.1999, nel quale è previsto un apporto diretto al programma di formazione da
parte del Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione.
29
Nella fase di avvio la gestione della rete NUVV è affidata al CTP. Il comma 3 dell’articolo 1 della legge 144/
99 stabiliva quanto segue: “Le attività volte alla costituzione dei nuclei di valutazione e verifica di cui al comma
1 sono attuate autonomamente sotto il profilo amministrativo, organizzativo e funzionale dalle singole amministrazioni
tenendo conto delle strutture similari già esistenti e della necessità di evitare duplicazioni. Le amministrazioni
provvedono tal fine ad elaborare, anche sulla base di un’adeguata analisi organizzativa, un programma
di attuazione comprensivo delle connesse attività di formazione e aggiornamento necessarie alla costituzione e
all’avvio dei nuclei.”
30
Comitato tecnico paritetico “Nuclei di valutazione e verifica”, Rapporto periodico sullo stato di attuazione
della rete NUVV, dicembre 2001.
29