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Infrastrutture minori e sviluppo locale: quali ... - DOCUP Toscana

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mentre nell’altro caso (Scandicci) gli alti costi di investimento sono finalizzati ad una struttura<br />

nuova, per quanto le stime di domanda non siano ben argomentate. Ciononostante, l’articolazione<br />

dei benefici considerati è ampia e il riferimento monetario è plausibile. Questo fa sì<br />

che la valutazione finale sia di sostenibilità economica di entrambi i progetti. Si rilevano<br />

benefici quasi tripli ai costi nel caso di Scandicci e inferiori nel caso di Prato, cosa che si<br />

riflette sul Valore attuale netto.<br />

Il fattore decisivo nell’ammontare dei benefici sociali è la stima del numero potenziale<br />

d’iscritti (molto alta) e di conseguenza il valore dell’incremento del capitale umano. Nonostante<br />

la cautela nell’applicazione di prezzi ombra, la popolazione di riferimento segnalata<br />

dagli enti ha portato a stime piuttosto consistenti.<br />

MISURA 2.6.2 - INFRASTRUTTURE E SERVIZI PER L’IMPIEGO<br />

La valutazione è stata condotta su 6 schede, di importo compreso fra 500 mila e 5 milioni<br />

di euro, per un importo complessivo di quasi 8 milioni di euro, a fronte del quale sono stati<br />

concessi contributi per un importo di 5 milioni di euro.<br />

Su tutte le schede l’analisi è stata condotta su un orizzonte temporale che copre il<br />

periodo di vita utile dell’opera, distinto in una fase di investimento e in una successiva<br />

fase di gestione, che per i progetti in questione è di 15 anni. Al di là delle difficoltà generali<br />

dell’analisi si è seguita la strada di supportare le eventuali carenze informative con<br />

opportune ipotesi sempre applicate con estrema prudenza e, comunque, chiaramente<br />

esplicitate.<br />

Caratteristiche dei progetti presentati<br />

I progetti della misura riguardano tutti fondamentalmente opere di ristrutturazione di edifici<br />

esistenti da adibire a Centri per l’impiego, situati nei comuni di Bibbiena (Ar), Pontedera (Pi),<br />

Carrara (Ms), Massa (Ms), Portoferraio (Li) e Livorno (Li). Sono strutture che operano a<br />

livello <strong>locale</strong> svolgendo essenzialmente servizi di incontro fra domanda ed offerta di lavoro,<br />

attività di consulenza alle imprese e alla potenziale forza lavoro. Si tratta di attività tutte a<br />

carattere gratuito, non prevedendo infatti tali strutture servizi a pagamento di nessun genere.<br />

Eventuali redditi possono provenire dall’attivazione di corsi di formazione; tuttavia gran parte<br />

di tali strutture non contempla quel genere di servizi (perché affidati ad enti esterni, per<br />

esempio) o, laddove presenti, sono finanziati separatamente da Fondi europei. L’analisi finanziaria<br />

sotto questo punto di vista, perciò, non ha dato luogo a difficoltà particolari.<br />

La dimensione dei progetti è piuttosto omogenea. In due casi lo stesso ente proponente<br />

si fa promotore di più interventi nello stesso ambito, probabilmente lotti funzionali dello<br />

stesso progetto.<br />

MISURA 2.6.2: COSTI E CONTRIBUTI CONCESSI (IN EURO)<br />

Ente Costo totale Contributo concesso<br />

Comune di Bibbiena 540.460 378.322<br />

Comune di Pontedera 807.239 565.067<br />

Provincia di Massa (2)* 1.575.792 1.103.054<br />

Provincia di Livorno (2)* 4.906.340 3.434.438<br />

* In parentesi è indicato il numero di progetti per proponente<br />

I beneficiari sono sempre amministrazioni locali, Comuni e Province.<br />

Di tutti gli interventi presentati alcuni sono in fase di appalto, in altri casi i lavori sono<br />

già avviati. In nessun caso la disponibilità di risorse sembra dover/poter modificare le<br />

scelte d’intervento. Trattandosi tutti di interventi di ristrutturazione di edifici esistenti, i<br />

tempi previsti per l’operatività non sono affatto lunghi, aggirandosi intorno ai 12 mesi.<br />

La gran parte dei progetti si presenta come progetto organico, quanto a natura dell’operazione.<br />

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