ELEMENTI DI MECCANICA DEL VOLO (Parte 2) - Sapienza
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16 CAPITOLO 2. <strong>DI</strong>SPOSITIVI PER AUMENTARE LA PORTANZA<br />
C L<br />
∆<br />
C Lmax<br />
α<br />
Figura 2.3:<br />
del C Lmax dell’ala. L’ipersostentatore di bordo d’uscita ha la peculiaritá di<br />
ridurre gli angoli d’incidenza a paritá di C L , in particolare l’angolo di incidenza<br />
di portanza nulla.<br />
I primi ipersostentatori a bordo d’uscita erano costituiti da alette (Split Flap),<br />
che ruotando attorno al proprio asse di cerniera, determinano un incremento<br />
sia della portanza sia della resistenza di scia del velivolo conferendo cosi’<br />
all’aeromobile una modesta efficienza aerodinamica (Vedi Fig. 2.4). Nonostante<br />
la bassa efficienza aerodinamica tale ipersostentatore é largamente utilizzato<br />
nei velivoli dell’aviazione generale a causa della semplicitá costruttiva<br />
dello schema.<br />
Differente configurazione assume il Plain Flap, costituito dalla parte incernierata<br />
coincidente con il bordo di uscita del profilo. Questa configurazione rispetto<br />
allo Split Flap determina una maggiore efficienza aerodinamica dell’aeromobile<br />
a causa della piú bassa resistenza di scia. In alcune realizzazioni (vedi Fowler<br />
Flap), l’ipersostentatore oltre che ruotare, puó aumentare la superficie dalla pianta<br />
alare determinando un ulteriore incremento del C Lmax legato all’incremento<br />
della superficie delle ali.<br />
Un’ulteriore versione dell’ipersostentatore di bordo d’uscita é costituito dallo<br />
Slotted flap il quale consiste in un’aletta in grado di ruotare intorno al proprio