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ELEMENTI DI MECCANICA DEL VOLO (Parte 2) - Sapienza

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5.2. RAPPRESENTAZIONE SUL PIANO N Z − V 53<br />

V<br />

w g<br />

s<br />

l g<br />

Figura 5.2: Schema di raffica lineare<br />

n z = 1 + V w g e<br />

gl g<br />

(1 − e −A t ) (5.18)<br />

Quindi il valore massimo di n z si ha quando t = l g<br />

V<br />

ed é esprimibile nella forma<br />

n z = 1 + C Lαρ V w ge<br />

2 W/S F (5.19)<br />

dove la quantitá<br />

F =<br />

2 W/S<br />

g l g ρC Lα<br />

(1 − e −Alg/V ) (5.20)<br />

é denominato fattore di attenuazione. Esso dipende da diverse variabili quali il<br />

gradiente di portanza, il carico alare, la lunghezza del fronte di raffica, nonché<br />

dalla quota. Dal confronto fra la (5.18) e la (5.14) risulta che, nel caso di raffica<br />

lineare, l’incremento del fattore di carico é pari a F volte quello corrispondente<br />

alla raffica a gradino.<br />

5.2 Rappresentazione sul piano n z − V<br />

Nel caso di raffiche graduali il fattore di carico raggiunto é sempre minore del<br />

corrispondente valore calcolato con una raffica a gradino.<br />

In linea di principio ogni situazione in cui é presente una distribuzione di<br />

raffica verticale é riconducibile, mediante la (5.18), a una raffica a gradino con<br />

opportuno fattore di attenuazione.

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