ELEMENTI DI MECCANICA DEL VOLO (Parte 2) - Sapienza
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6.1. LA TEORIA IMPULSIVA 61<br />
6.1 La Teoria impulsiva<br />
Secondo la teoria impulsiva l’elica é schematizzata come una superficie circolare<br />
piana, detta disco attuatore, coincidente con il disco dell’elica.<br />
Tale<br />
superficie, completamente permeabile, é sede di discontinuitá della pressione<br />
fra le due facce A − e A + del disco. Una superficie di contatto assialsimmetrica,<br />
sede di discontinuitá della velocitá del fluido, si distacca dalla circonferenza del<br />
disco e si sviluppa fino all’infinito a valle. Attraverso tale superficie la pressione<br />
non presenta discontinuitá, mentre il campo aerodinamico all’interno del<br />
volume da essa limitato risulta perturbato tanto da modificare la velocitá del<br />
fluido all’infinito a valle Allo scopo di calcolare la spinta prodotta dalla discontinuitá<br />
delle pressioni, si consideri Fig. 6.3. V ∞ e p ∞ sono la velocitá e<br />
la pressione del fluido imperturbato a monte del disco, mentre p + , p − e V 1<br />
sono, rispettivamente, le pressioni sulle facce A + e A − e la velocitá del fluido<br />
nell’attraversamento del disco A. W j é la velocitá del fluido all’infinito a valle<br />
del disco, mentre la pressione all’infinito a valle é uniforme e pari a p ∞ . La<br />
differenza di pressione sulle due facce del disco provoca una spinta T data dalla<br />
relazione<br />
T = A(p + − p − ) (6.1)<br />
La spinta puó anche essere calcolata mediante il teorema di conservazione della<br />
quantitá di moto applicato fra la sezione all’infinito a valle e quella all’infinito<br />
a monte<br />
T =<br />
˙ M(W j − V ) ≡ AρV 1 (W j − V ) (6.2)