ELEMENTI DI MECCANICA DEL VOLO (Parte 2) - Sapienza
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IN<strong>DI</strong>CE 5<br />
massimo rateo di virata si ottiene massimizzando la funzione della velocitá<br />
Si ha dunque la seguente condizione di estremo<br />
f(V ) = n2 z − 1<br />
V 2 (17)<br />
dn 2 z<br />
dV V = 2(n2 z − 1) (18)<br />
Un’altra grandezza che definisce la manovrabilitá del velivolo é il raggio di<br />
virata. Quest’ultimo é stato calcolato in relazione alla velocitá e al fattore di<br />
carico normale<br />
V 2<br />
r =<br />
g √ n 2 z − 1 (19)<br />
Il minimo di r é quindi un indice della manovrabilitá del velivolo Il raggio<br />
minimo si calcola minimizzando la funzione<br />
che corrisponde alla condizione<br />
f(V ) = V 4<br />
n 2 z − 1 (20)<br />
dn 2 z<br />
dV V = 4(n2 z − 1) (21)<br />
Per ottenere le condizioni di ( dψ<br />
dt ) max e r min é necessario specificare la dipendenza<br />
del fattore di carico dalla velocitá che a sua volta dipende dal tipo di<br />
propulsione impiegato. Per la motoelica a giri costanti, raggio minimo e rateo<br />
massimo di virata si ottengono per il medesimo assetto che coincide con C Lmax .