ELEMENTI DI MECCANICA DEL VOLO (Parte 2) - Sapienza
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40 CAPITOLO 4. AUTONOMIA<br />
a causa della continua modulazione dell’angolo di attacco (equilibratore) e del<br />
grado di ammissione. Inoltre nel primo programma il regime del motore non<br />
si discosta dalle condizioni ideali di progetto, mentre nel secondo e terzo, la<br />
rilevante quantitá di combustibile che puó essere consumata determina sensibili<br />
variazioni del regime del motore.<br />
4.1 Autonomia della motoelica<br />
Nel motore alternativo il consumo orario di combustibile proporzionale alla<br />
potenza secondo la relazione<br />
dW c<br />
dt<br />
= C s Π e (4.6)<br />
dove C s é il consumo specifico del motore, variabile con il grado di ammissione<br />
e il numero di giri, dell’ordine di grandezza C s = 0.15 ÷ 0.28 Kg/(h.p.h). A<br />
paritá di grado di ammissione, le variazioni di C s con il numero di giri del<br />
motore sono in genere relativamente contenute.<br />
Il regime di funzionamento del motore dipende dalle condizioni di volo e dal<br />
grado di ammissione, quindi se l’elica é a passo fisso il rendimento é una funzione<br />
del numero di giri e della velocitá di volo, mentre nel caso di elica a giri<br />
costanti, a causa dell’adattamento del passo dell’elica, il rendimento é praticamente<br />
costante.<br />
In ogni caso, durante il volo, la potenza necessaria Π n é uguale alla potenza<br />
disponibile Π e η<br />
Π n = Π e η (4.7)<br />
dove Π e é la potenza del motore all’albero del riduttore, e η é il rendimento<br />
propulsivo dell’elica. La diminuzione del peso del velivolo −dW uguaglia la<br />
variazione elementare del peso di combustibile dW c .