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Notiziario n. 5/2001 - Ordine degli Psicologi del Lazio

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temi di politica professionalepisOSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE INTEGRATAPER ANZIANI E PER MALATI ONCOLOGICI TERMINALIDestinatari <strong>del</strong>l'intervento: Anziani e malati oncologici terminaliCommittente: Ospedale Israelitico con progetto finanziato dalla Regione <strong>Lazio</strong>Psicologo conduttore <strong>del</strong>l'intervento: Diana Coen - V. Fulda, 14 - 00148 Roma - tel. 06 65589403fax 06 65589404 - e-mail: dianacoen@tiscalinet.itCondizione professionale nello svolgimento <strong>del</strong>l'intervento: Responsabile Tecnico Organizzativo A.D.I.(Assistenza Domiciliare Integrata) e Responsabile Unità Operativa Psicosociale Ospedale IsraeliticoIl problemaNecessità di gestire “a casa” l’anziano e l’oncologico terminale.Evitare ricoveri impropri e incongrui. Migliorarela qualità di vita. Individuare e rispondere ai bisogni socialie psicologici e ambientali spesso mascherati da unarichiesta sanitaria. Offrire aiuto a 360°, per interveniresia su fattori sanitari che psicosociali, prima che questideterminino lo stato di non-autosufficienza.Il ProgettoI pazienti vengono valutati dalla Unità ValutativaMultidimensionale secondo i seguenti tre assi:• bisogno relativo all’autonomia funzionale (scale ADL eIADL);• bisogno relativo a condizioni medico-sanitarie (DiseaseMedical Index);• bisogno relativo al supporto socio-economico (Gefi B).In base ai punteggi combinati vengono individuate 15 classiassistenziali, per ognuna è predefinito un pacchetto assistenziale,che comprende tutte le seguenti figure:Medico, Specialisti vari, Psicologo, Assistenti Sociali,Infermieri, Operatore domiciliare, Fisioterapista ausiliario.Ogni paziente riceve dalle 18 alle 28 ore settimanalicomplessive di assistenza.Una volta a settimana, tutti gli operatori si riuniscono perla riunione di équipe presso la sede <strong>del</strong>l’ospedale, dove sidiscute sia dei casi, sia dei problemi personali e interpersonalitra i membri <strong>del</strong>le équipes. La riunione è tenutadallo psicologo. Presso la centrale sono raccolte le cartelleinformatizzate, mentre per il paziente la cartella ècartacea. Vengono seguiti 50 anziani al dì, 20 oncologi aldì e 3 posti letto in Hospice.di operatori di tipologie diverse. È necessario un intensocontrollo e supporto.RiproducibilitàIl mo<strong>del</strong>lo è altamente strutturato, quindi facilmenteesportabile. Tuttavia richiede un livello di managementestremamente elevato.Innovazione realizzataAssistenza integrata con possibilità di passaggio rapido efluido tra diversi organismi assistenziali aperti e chiusi.■I risultatiÈ aumentata la qualità di vita dei pazienti. Vi è un miglioramentonetto nel MMSE, e in ADL-IADL.Diminuiscono i ricoveri ospedalieri per numero e durata.L’effetto <strong>del</strong> supporto psicosociale su pazienti e familiariinfluisce anche sulle condizioni sanitarie. Molti pazientialtrimenti destinati alle strutture chiuse possono continuarea vivere a casa.A lungo termine: diminuzione dei ricoveri, diminuzionespese per farmaci, miglioramento qualità di vita, diminuzionerischio di non-autosufficienza.Punti di forza e criticitàElementi positivi: l’intervento psicologico e sociale e nonsolo sanitario offre risposte ai bisogni reali e non solo alledomande espresse.Elementi critici: difficoltà di gestione di un numero alto30

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