attività <strong>del</strong> consigliole commissioniUNA COMMISSIONE“TRASVERSALE”PREVENZIONEE BENESSEREPSICOSOCIALELa politica <strong>del</strong> benessere è l’ultimaapprezzata frontiera <strong>del</strong>la psicologia,in linea con le raccomandazioni <strong>del</strong>l’OMScirca la promozione <strong>del</strong>la “Salutetotale”.In questo ambito gli psicologi possonodivenire agenti attivi di cambiamentosociale: uno dei compiti <strong>del</strong> nostro<strong>Ordine</strong> professionale è, infatti,quello di ricercare strumenti per realizzareil benessere psico-affettivo, siaa livello individuale, che di gruppo, siaa livello sociale (art. 3 comm. 1 <strong>del</strong>Codice Deontologico).In tal modo si possono realizzare alcuniobiettivi, come ad esempio usciredall’equazione psicologia=patologiae quindi essere più visibili tra la cittadinanzacon istanze rivolte al benessere.La commissione in oggetto proponeprogetti con un respiro ed unorizzonte più ampio rispetto alle misuredettate <strong>del</strong>l’eterno e cronico statodi emergenza e di disagio conclamatoin cui versiamo, pur non negandola necessità di strumenti operativiper il disagio e l’emergenza.Una commissione, questa, che si interrogasul possibile passaggio da ungenerico “diritto alla salute”, intesospesso come assenza di malattia, ad un“diritto al benessere”, e che ne trovi glistrumenti concreti di attuazione e chesottolinei e promuova una politica centratasu una reale prevenzione, differenziandosidalla consueta politica <strong>del</strong>l’interventoprecoce.Data la vastità e la complessità <strong>del</strong>tema, si è pensato ad una commissioneche non sia strutturata rigidamente,ma che rappresenti il punto di convergenzafocale e di coordinamento trale varie commissioni (ad es. scuola, sanità,lavoro), all’interno <strong>del</strong>le quali èpossibile individuare un referente perla prevenzione che a sua volta attivi ungruppo di lavoro su temi di specificacompetenza <strong>del</strong>la commissione di appartenenza.Una commissione trasversale,coadiuvata da tre membriesperti di tematiche specifiche, comead esempio sulla preparazione al parto-nascitae alla genitorialità, oppuresulle politiche per il benessere. A lorovolta i tre membri dovranno attivare ecoordinare uno o più gruppi di lavoro.L’indicazione sarà quella di reperirei membri dei gruppi di lavoro tra esperti<strong>del</strong> settore esterni ai membri <strong>del</strong>Consiglio.Tale organizzazione consentirà la miglioreutilizzazione <strong>del</strong>le risorse con ilminor costo. ■Il CoordinatoreFabio CarbonariLa Commissione benessere e prevenzione psicosociale in breveFinalità:• Promozione ed attuazione di una politica orientata albenessere individuale e sociale.Obiettivi:a breve termine• Ricerca su una definizione di Prevenzione in ambitoPsicosociale• Monitoraggio <strong>del</strong>le misure di prevenzione e benesserepsicosocialeattivate dagli psicologi, definendone lafunzione, sia attraverso le strutture pubbliche, sia attraversoassociazioni e centri privati• Studio di strumenti atti ad implementare l’impatto<strong>del</strong>le misure monitoratea medio termine:• pubblicizzazione <strong>del</strong>la ricerca• organizzazione di un convegno sulla funzione <strong>del</strong>lo psicologoin ambito di prevenzione e benessere, basatasui dati <strong>del</strong>la ricerca.• ricerca sugli strumenti di verifica circa la ricaduta <strong>degli</strong>interventi di prevenzionea lungo termine• Diffusione <strong>del</strong>l’immagine <strong>del</strong>la psicologo come agentedi cambiamento sociale orientato al benessere• Verifica <strong>del</strong>le azioni attivateStrumenti:• Seminari, incontri e conferenze rivolte ai colleghi e alla cittadinanza;• pubblicazioni;• applicazione <strong>degli</strong> strumenti operativi che verrannoideati• ideazione ed attuazione di strumenti di verificaComposizione:• un coordinatore• tre membri effettivi• un referente per ogni commissione interessata54
L’ORDINE AVVIAUNA RICERCA A TAPPETO.INCONTRI PERIODICICON I NEOISCRITTIpromozione e lavoroGIOVANI PSICOLOGI:UN’INDAGINESULL’INSERIMENTONEL MONDO DEL LAVOROdi Valerio BenincasaIL CONSIGLIO <strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> <strong>degli</strong><strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong> ha <strong>del</strong>iberato di avviareun’indagine telefonica sui neocolleghiiscritti all’Albo negli anni 1998,1999, 2000 al fine di verificare qualesia il livello di inserimento dei giovanilaureati in <strong>Psicologi</strong>a nella realtà lavorativalaziale.In tal senso, si cercherà di rilevare icontesti occupazionali che in maggiormisura permettono un ingresso deineoiscritti, le attività professionali maggiormentesvolte, le modalità contrattualie i canali più utilizzati, gli strumentiper migliorare la formazione, iObiettivo <strong>del</strong>l’indagineIl numero <strong>degli</strong> iscritti all’<strong>Ordine</strong> <strong>degli</strong><strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong> negli anni 1998,1999 e 2000 (escludendo gli ammessicon l’art. 34, in genere piuttosto avantiper l’età anagrafica e presumibilmentegià occupati) è stato il seguente:1998: 387;1999: 547;2000: 554.Un numero predominante di questineoiscritti risulta essere residente aRoma (modestissimo è il numero di coloroche abitano nelle altre provincelaziali). La componente femminile èmaggioritaria.Con la presente indagine si vuole individuarese gli iscritti 1998, 1999 e2000 all’<strong>Ordine</strong> <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong><strong>Lazio</strong>:hanno trovato lavoro così da valutarequale sia il mercato <strong>del</strong> lavoro pergli psicologi nella nostra regione;a.1) se hanno trovato lavoro quale è latipologia di contratto con cui lavorano,il canale che ha consentito ditrovare lavoro, il contesto professionaledi inserimento, le mansioni chesvolgono primariamente, quante orelavorano alla settimana così da verificarese sono sufficientemente occupatio semioccupati, gli strumentiformativi che utilizzano per migliorarela loro professionalità, se illavoro è gratificante, quali servizivorrebbero ricevere dall’<strong>Ordine</strong> <strong>del</strong><strong>Lazio</strong>, se sono costretti a svolgere altrilavori non da psicologo;b) se risultano occupati si vuole approfondirecontesti e mansioni di interesse,canali utilizzati, difficoltà incontratenella ricerca, etc.Per quanto riguarda le “domande incrociate”si vuole verificare la connessionetra:• soddisfazione lavorativa e contestolavorativo• contesto in cui si vorrebbe lavoraree mansioni che si vorrebbe svolgerenel contesto nel quale si lavora e canaleche ha consentito di trovare lavoro• occupazione/disoccupazione ed orariosettimanale di lavoro• contesto nel quale si lavora e orariosettimanale di lavoro• orario settimanale di lavoro e lavoronon da psicologo• contesto di lavoro e soddisfazione lavorativa• mansioni e soddisfazione lavorativa,ecc.Per la stesura <strong>del</strong> questionario si sonotenuti presenti le domande e i dati emotivi di soddisfazione/insoddisfazionelavorativa ed altri dati ancora.Tra i circa millecinquecento colleghiche, complessivamente, si sono iscrittinegli anni sopramenzionati, saràestratto un campione di centocinquantanominativi che saranno contattatidalla Luxor s.r.l., una qualificatasocietà esperta nelle ricerche dimercato che è stata incaricata di svolgerel’indagine.Per le rilevazioni si utilizzeranno questionarisomministrati per via telefonica:si chiede, pertanto, qualche minutodi disponibilità da parte di coloroche dovessero essere contattati dairicercatori <strong>del</strong>la Luxor, collaborazioneche consentirà di avere un quadro approfonditoin merito alle possibilità occupazionalie alle problematiche deigiovani psicologi.Considerato, inoltre, il gran numerodi iscrizioni che avvengono continuamenteall’albo professionale l’<strong>Ordine</strong><strong>del</strong> <strong>Lazio</strong> ha deciso di prevedere periodicamenteincontri con i neoiscrittial fine di raccogliere le loro esigenze,di illustrare i servizi offerti e di svolgereuna funzione di orientamento rispettoal sistema professionale. ■limitatamente all’obiettivo che ci siè posti, è emerso da altre ricercheeffettuate a livello nazionale e regionale,su tutta la popolazione universitariao soltanto sulla categoria<strong>degli</strong> psicologi. Per quanto riguardale ricerche a livello nazionale si sonovisionati i lavori <strong>del</strong>le indaginiIstat e Almalaurea attivata, quest’ultima,dalla Facoltà di Statistica<strong>del</strong>l’Università <strong>degli</strong> Studi di Bologna.Per le ricerche a livello regionale effettuatesoltanto sulla popolazione<strong>degli</strong> psicologi si sono tenute presentile indagini pubblicate dagliOrdini <strong>degli</strong> <strong>Psicologi</strong> <strong>del</strong>le regioniMarche, Liguria, Friuli VeneziaGiulia.Ad esempio, non si ripete, con specifichee analoghe rilevazioni, quantoemerso dalla ricerca <strong>del</strong> Friuli dallaquale si rileva che l’indirizzo di laureanon sembra avere un peso sulla probabilitàdi trovare lavoro.Metodologia <strong>del</strong>la ricercaDalla popolazione sopramenzionatasarà estratto un campione casuale dicolleghi ripartito nei seguenti volumiper i tre anni considerati40 per il 1998;55 per il 1999;55 per il 2000.55